L’esilarante
commedia di Armando Curcio “ A che servono questi quattrini”,
interpretata magistralmente da Sergio Solli, con la partecipazione e
la regia di Mario Brancaccio, ha chiuso l’anteprima di “Aspettando
il Festival del Varietà Giuseppe Jovinelli ", che si terrà
nel 2004 a Caiazzo.
Due, le serate quest’anno in programmazione, organizzate dalla
locale Pro Loco, cara al presidente Giovanni Marcuccio e dall’Assessorato
per lo sviluppo culturale turistico ed economico del territorio,
rappresentato dal vice sindaco di Caiazzo, Tommaso Sgueglia, con l’attenta
direzione artistica di Gianni Gugliotta.
Una due giorni entusiasmante per chi ha avuto la fortuna di
trovare posto nel “teatro open”, sotto le stelle, in Piazza
Giuseppe Verdi.
Una città che ha dimostrato grande interesse, presente
massicciamente all’evento ideato dalla “Premiata Ditta Sgueglia
- Marcuccio”, due “mostri”, che hanno curato la
manifestazione, nei minimi dettagli.
Pur navigando in mari tempestosi, hanno preparato per il
numerosissimo pubblico accorso dall’intera regione due bellissimi
bouquet: lo straordinario Sergio Solli e la mitica “900 Big Band”
- artisti che hanno imbalsamato le migliaia di spettatori che
gremivano il teatro di piazza Verdi.
Particolarmente emozionante, l’assegnazione del Premio
Jovinelli, quest’anno assegnato a quattro attori caiatini (Irma
Ciaramella, Antonio Friello, Dario Bucci e Giuseppe Fiore) emersi
nel teatro, nel cinema, nella televisione, quattro figli di Caiazzo,
“figli” di Nino Marcuccio, autore, regista, attore, amante dell’arte
in tutte le sue espressioni. Menzione speciale per Umberto Pepe,
estroso showman, premiato con una targa.
“Bilancio sicuramente positivo- dichiara raggiante Tommaso
Sgueglia, vice sindaco, assessore del comune caiatino- non ci
aspettavamo un successo così clamoroso, la città ha risposto
benissimo, due spettacoli di grande caratura, che hanno sedotto il
numerosissimo pubblico.
Il nostro scopo è quello di trainare e rilanciare l’immagine e
l’economia di una città, che ha sete di teatro, di arte, di
cultura, garantiremo il massimo impegno, per promuovere il nostro
meraviglioso borgo, per inserirlo in itinerari turistici.
Il Festival Nazionale del Varietà Giuseppe Jovinelli, ci può
dare una grossa spinta, per il decollo del nostro comprensorio, che
ha grandi potenzialità- le parole conclusive di Sgueglia- affermato
manager della Sanità (è vice direttore sanitario dell’ospedale
civile di Caserta), che guarda lontano per la sua Caiazzo, un uomo
che in breve tempo ha già regalato tanti eventi ad una città, che
finalmente non cammina più a passo i gambero. Cultura e business,
binomio perfetto.
Vedi anche: Intervista a Sergio
Solli.