"Schola Cantorum Casertana": io dissento di Pietro Di Lorenzo |
Caserta,
10 Dicembre 2000
L'iniziativa, proposta ai gruppi e alle associazioni casertane attive nel campo, è dell'Assessore alla Cultura Flavio Quarantotto che intende, come promesso già al primo incontro, portare in Giunta il progetto. Progetto che per il momento è "un contenitore", come dice l'Assessore: offrirà "l'opportunità ai gruppi che vorranno aderirvi di avere "luoghi ed occasioni di esibizione, anche a nome del Comune". A fronte dell'adesione l'Assessore prospetta la possibilità di contribuzione per le esibizioni inserite in un calendario da concordarsi di comune accordo con i partecipanti, il vantaggio di essere promossi e proposti, anche al di fuori dell'ambito cittadino. A carico dei gruppi aderenti è la obbligatorietà di aggiungere per le dette esibizioni la esplicita indicazione di appartenenza alla Schola Cantorum Casertana.
Alle riunioni sono intervenuti : "Ars Nova", "Resonare Fibris", "I Cantori di San Ferdinando Re", Coro "Händel", "I Musici di Corte" (ensemble interno all'Ass. Cult. "Francesco Durante" di Caserta e che io rappresento legalmente).
Premetto che nessuno dei convocati aveva ricevuto come documentazione attinente alla convocazione altro che scarne 4 righe. Nessun allegato contenente non dico un regolamento ma almeno la proposta di deliberazione da sottoporre all'approvazione della Giunta Comunale. Almeno una bozza di quest'ultima sono riuscito ad averla (dopo appena 2 giorni !). Ma a tutt'oggi è il solo appiglio cartaceo.
Tra gli espliciti consensi dichiarati dalla maggioranza delle associazioni invitate, si è levato il mio personale dissenso alla proposta.
Dissenso che provo a raccontarvi, fiducioso di aprire un confronto schietto con quanti operano nel settore in cui io mi sento abusivo, da sempre.
Il dissenso l'ho espresso a titolo personale, almeno durante la prima convocazione. All'Assessore sarebbe piaciuto molto incassare una disponibilità di massima già al primo appuntamento. Però noi dell'Associazione Durante abbiamo il vizio, auotolesionista ed un po’ retrò (visti i tempi), della consultazione degli organismi di rappresentanza (leggi : assemblea dei soci e consiglio di amministrazione). Per me era indispensabile attendere il parere della maggioranza dei soci. Ciò nonostante, ho comunque obiettato qualcosa a titolo personale.
Va bene che "Schola Cantorum Casertana" è solo il nome, l'etichetta di un contenitore, ma che cosa si va a costruire? Dentro al contenitore che cosa e chi ci andrà? Con quali presupposti ideali e materiali ? Ad esempio, l'Assessore non aveva fatto mistero di avere un sogno, da realizzare a medio periodo : un grande coro, composto da almeno 100-150 coristi alfabetizzati (ossia musica-leggenti !). Dove siano a Caserta tutte 'ste persone non lo so. Sicuramente non nel coro che dirigo io !
L'attesa di ricevere lumi maggiori dura quasi una settimana. Ma il secondo incontro è la fotocopia, ridotta, del primo : stesse parole, stessi contenuti (assenti nella sostanza). Di nuovo c'è solo il fatto che la presunta bozza di delibera (annunciata già pronta) non è ancora arrivata in Giunta ma ci arriverà, ci arriverà di sicuro. Ecco rassicuranti (i più !) del contributo di almeno 1 milione almeno una volta all'anno per una esecuzione da farsi per il Comune.. Peccato che la bozza di delibera dica che al momento, tutto compreso, di milioni ce ne sono solo 5 !
Ci siamo consultati coi colleghi soci. Con soddisfazione ho preso atto del loro parere assai perplesso a riguardo. Approfitto della disponibilità di Emilio per raccontarvi cosa non ci convince e perché. Non con l'atteggiamento di chi propala il Verbo e vuol fare crociate. No. Ma con l'atteggiamento di coloro che cercano, nel dialogo e nella reciproca conoscenza, di portare a perfezione una occasione che forse non capiterà più a Caserta. La nostra posizione è critica per, tra gli altri, i seguenti motivi :
A proposito, in attesa di ricevere la notizia di convocazione per l'incontro successivo, finalizzato alla presentazione alla Stampa locale dell'iniziativa "Schola Cantorum Casertana", ed in assenza di qualsivoglia bozza di regolamento della stessa, a nome dell'Associazione Durante (di cui fanno parte "I Musici di Corte") ho provveduto in questi giorni ad inviare ai colleghi convenuti e all'Assessore una proposta di progetto per dare sostanza e forma concrete al contenitore. Proposta che si può prendere in esame nel seguito. (Proposta di progetto di incremento attività corale).
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