Martedì 3 luglio 2000, nella suggestiva cornice dello scalone del Belvedere di
S.Leucio, si è tenuto il concerto del gruppo casertano Kashmire, inserito nella grande festa popolare di
Ferdinandopoli.
Lo spettacolo dal titolo "La Luna Joca" è una raccolta di testi e motivi della tradizione orale campana che spaziano dalle evocazioni dei canti dell'alba
(Jesce sole), a canti d'amore dal sapore di raga indiani, alla ripropsta di tammurriate che si arricchiscono di colori ed aromi jazz e
funky, alla rilettura di tipici canti carnascialeschi surrealisticamente in bilico tra l'area vesuviana ed i
Caraibi. La con-fusione dei linguaggi e dei riferimenti, sottolineata dall'uso di una vasta gamma di strumenti acustici delle più svariate tradizioni
etniche(tammorre, tabla, congas, djembè, ecc.), che si coniuga con sonorità elettroniche, è stata accolta con entusiasmo dal pubblico presente..
La formazione, nata nel 1999, ha debuttato alla Festa Europea della Musica presso il Museo di Capodimonte di Napoli e attualmente è in lavorazione presso gli studi Four Brothers di Caserta il primo lavoro discografico del gruppo.
I musicisti che compongono i Kashmire sono:
Maria Teresa Carlà voce, castagnette, tammorra
Gianni D'Argenzio sax soprano
Enzo Faraldo basso elettrico, contrabbasso
Augusto Ferraiuolo voce, chitarra, ricerche
Andrea Giuntini tastiere
Felice Imperato chitarre, tabla
Raffaele Nicchio battteria
al gruppo si è aggiunto il musicista Franco Faraldo alle percussioni.
Intervista
di casertamusica.com ai Kashmire >>
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