Biagio Izzo

Massimiliano Gallo in “Amanti”

Vincenzo De Lucia

Vicini di casa

Sal Da Vinci e Ernesto Lama 

Quella visita inaspettata

Gianfranco Gallo

  

Auditorium diocesano "Mons. Tommasiello": stagione 2024/25

Teano (CE) - Dal 19 Novembre 2024 al 4 Aprile 2025

Comunicato stampa

19 novembre, Biagio Izzo in “L’arte della truffa”
Di: Biagio Izzo. Scritto da: Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli e Augusto Fornari
Con: Biagio Izzo. E con: Carla Ferraro, Roberto Giordano, Arduino Speranza, Ciro Pauciullo e Adele Vitale
Regia: Augusto Fornari
La vita di Gianmario e della moglie Stefania viene sconvolta dall’arrivo del fratello di lei, Francesco, che la coppia è costretta a prendere in casa per fargli ottenere gli arresti domiciliari. Gianmario, integerrimo uomo d’affari, è preoccupato che la presenza del cognato, noto truffatore, possa nuocere ai rapporti che lui intrattiene con alti prelati del Vaticano, per i quali lavora. Ma un imprevisto rovescio finanziario porta Gianmario ad aver bisogno delle ‘arti’ del cognato, accettando in qualche misura le sue ‘regole’, da sempre criticate, ma ora indispensabili per salvare la sua reputazione di grande uomo d’affari.
Il nuovo spettacolo di Biagio Izzo è una commedia brillante, che tra momenti paradossali, comici ed emozionanti ci farà assistere alla consumazione di una truffa …a fin di bene, che porterà Gianmario a riconsiderare il rapporto con il cognato.
12 dicembre, Nicola Canonico per GoodMood Produzioni presenta Vincenzo De Lucia in "La signora della tv"
uno spettacolo di Vincenzo de Lucia e Vincenzo Comunale, coreografie Johannes Palmieri, Deborah Esposito
ballerini: Deborah Esposito, Johannes Palmieri, Angela Rasulo, Andrea Tarantino
musiche e arrangiamenti Claudio Romano
costumi Dora Maione, trucco Vincenzo Cucchiara
disegno luci Luigi Della Monica
videoscenografia Mariano Soria, Emanuele Tammaro
parrucche Audello Teatro
Un inno alla leggerezza ed un riferimento principe: il varieta'. Vincenzo De Lucia, dopo le fortunate apparizioni televisive nelle prime serate Rai da "Made in Sud", "Stasera tutto e' possibile" a "Tale e quale show" fino alle incursioni a "Domenica In", accompagnato da 4 ballerini e performer, con le musiche e gli arrangiamenti firmati dal maestro Claudio Romano, traghettera' il pubblico in una galleria di Signore del piccolo e grande schermo e della musica: Barbara d'Urso, Maria de Filippi e Mara Venier per citarne alcune.
Risate garantite, costumi sfavillanti, gag improvvisate ed il continuo coinvolgimento del pubblico: uno spettacolo carnale che ha come unica missione quella di intrattenere e divertire e che lo scorso anno ha registrato il sold out per ogni replica.
Torna in scena quest'anno a grande richiesta, conservando la struttura originale e diversificandosi per la presenza di nuove e sempre più esilaranti signore della tv!
15 Gennaio, Gianfranco Gallo in "Reginella sono libero"
con Alessia Cacace, Anna Rita Di Pace, Alessia Moio, e con Lisa Imperatore, con la partecipazione di Ciccio Merolla
scene Francesca Garofalo, costumi Anna Giordano
musiche Luigi Esposito (piano), Emiliano Barrella (percussioni), Umberto Lepore (basso)
assistente regista Alfredo Le Boffe, direzione musicale, arrangiamenti e musiche di scena Luigi Esposito
Siamo in un non luogo, Libero Bovio su una poltrona dorme. È il 26 Maggio del 1942, giorno della sua morte. Si desta, si guarda allo specchio, il corpo e la voce non sono suoi. Forse sogna?
Uno strano personaggio senza tempo, lo informa della sua dipartita. Lui è un “catalogatore”, ha il compito di giudicare le opere degli scrittori e dei poeti al fine di decretarne un successo eterno o un oblio dopo la loro vita terrena.
Ma di chi è il corpo nel quale si agitano i pensieri di Don Liberato?
Lo spettacolo è un originale viaggio tra le creazioni di uno dei più grandi autori della Canzone classica napoletana.
In scena con Gianfranco Gallo, il famoso percussionista Ciccio Merolla e una compagnia di 10 artisti.
Venerdì 7 febbraio, ore 20.45, Nicola Canonico per GoodMood Produzioni presenta Vincenzo De Lucia in "La signora della tv"
uno spettacolo di Vincenzo de Lucia e Vincenzo Comunale, coreografie Johannes Palmieri, Deborah Esposito
ballerini Deborah Esposito, Johannes Palmieri, Angela Rasulo, Andrea Tarantino
musiche e arrangiamenti Claudio Romano
costumi Dora Maione, trucco Vincenzo Cucchiara
disegno luci Luigi Della Monica
videoscenografia Mariano Soria, Emanuele Tammaro
parrucche Audello Teatro
Un inno alla leggerezza ed un riferimento principe: il varieta'. Vincenzo De Lucia, dopo le fortunate apparizioni televisive nelle prime serate Rai da "Made in Sud", "Stasera tutto e' possibile" a "Tale e quale show" fino alle incursioni a "Domenica In", accompagnato da 4 ballerini e performer, con le musiche e gli arrangiamenti firmati dal maestro Claudio Romano, traghettera' il pubblico in una galleria di Signore del piccolo e grande schermo e della musica: Barbara d'Urso, Maria de Filippi e Mara Venier per citarne alcune.
Risate garantite, costumi sfavillanti, gag improvvisate ed il continuo coinvolgimento del pubblico: uno spettacolo carnale che ha come unica missione quella di intrattenere e divertire e che lo scorso anno ha registrato il sold out per ogni replica.
Torna in scena quest'anno a grande richiesta, conservando la struttura originale e diversificandosi per la presenza di nuove e sempre più esilaranti signore della tv!
17 Febbraio, Massimiliano Gallo in “Amanti”
con Fabrizia Sacchi e con Orsetta De Rossi, Eleonora Russo, Diego D’Elia
una commedia scritta e diretta da Ivan Cotroneo
È settembre. Claudia e Giulio si incontrano per la prima volta davanti a un ascensore, nell’atrio di un palazzo borghese. Le porte si aprono. Lei sta andando via, lui deve salire. Ma Claudia si accorge di avere dimenticato un fazzoletto su, e risale con Giulio. L’appartamento al quale sono diretti è lo stesso: scoprono infatti solo ora che entrambi frequentano la stesso analista, la dottoressa Gilda Cioffi, psicoterapeuta specializzata in problemi di coppia. Hanno l’appuntamento settimanale con la dottoressa ogni mercoledì: alle 15 lei, alle 16 lui. Si presentano stringendosi la mano. È il loro primo contatto fisico. Due mesi dopo ritroviamo Claudia e Giulio in una stanza d’albergo. Stanno facendo l’amore. Sono diventati amanti. Entrambi sposati, Giulio con moglie e tre figli, Claudia con un marito più giovane di lei con il quale sta cercando di avere un bambino, si vedono regolarmente e clandestinamente per stare insieme. E si dicono che è solo sesso, avventura, evasione. Che non fanno male a nessuno. Che quello spazio non c’entra davvero con le loro vite reali. Ma può essere davvero così quando due persone si incontrano ripetutamente e pretendono di controllare sesso e amore? Amanti segue la storia della relazione di Giulio e Claudia, intervallando i loro incontri in albergo con i dialoghi che ciascuno di due ha con la dottoressa Cioffi, la quale ovviamente ignora che i suoi due problematici pazienti hanno una relazione tra di loro. Così la loro storia si dipana fra gli incontri a letto, e le verità o le menzogne che contemporaneamente raccontano alla dottoressa, dalla quale vanno da soli o insieme ai rispettivi partner, Laura e Roberto. Una progressione temporale fatta di equivoci, imbrogli, passi falsi, finte presentazioni, menzogne, incasinamenti, prudenza, e anche guai evitati per miracolo.
Fino a quando qualcosa stravolge tutti gli equilibri.
Amanti è una commedia in due atti sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine, sul maschile e sul femminile, e in defi nitiva sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quelle previste.
Una commedia brillante e divertente, con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche affanno, preoccupazione, e forse pericolo.
Ivan Cotroneo
1 Marzo, Amanda Sandrelli e Gigio Alberti in “Vicini di casa”
Adattamento: Pino Tierno. Tratto dalla commedia Sentimental di Cesc Gay
Con: Amanda Sandrelli, Gigio Alberti, Alessandra Acciai, Alberto Giusta. Regia: Antonio Zavatteri
Anna e Giulio stanno insieme da molti anni.
Hanno un lavoro, una bambina, qualche interesse e molte frustrazioni. Lui avrebbe voluto fare il musicista ma si è dovuto accontentare dell’insegnamento e si rifugia in terrazza a guardare le stelle. Lei avrebbe voluto un altro figlio ma ha dovuto accettare la resistenza di lui e cerca conforto nei manuali di auto aiuto. Una coppia come tante, al confine fra amore e abitudine, in equilibrio precario. Ma pur sempre in equilibrio.
A scardinare questa apparente stabilità ci pensano Laura e Toni, i vicini di casa, che, invitati per un aperitivo, irrompono nel loro appartamento e nella loro vita.
Anna e Giulio sanno poche cose sul loro conto: sono stati cortesi durante i lavori di ristrutturazione, aprono educatamente la porta dell’ascensore per farli passare e… Fanno di continuo l’amore, rumorosamente!
Giulio li considera incivili, Anna ha il coraggio di ammettere che, in fondo, invidia la loro vivace vita erotica.
Così, fra un bicchiere di vino e una fetta di Pata Negra, le due coppie si confrontano, sempre meno timidamente, sul terreno scivolosissimo della sessualità. Laura e Toni si rivelano molto più spregiudicati del previsto; Anna e Giulio finiscono per confessare fantasie, vizi e segreti che non avevano mai avuto il coraggio di condividere.
Forte del successo riscosso in Spagna, approda per la prima volta in Italia Vicini di casa, adattamento della pièce Los vecinos de arriba di Cesc Gay. Una commedia, libera e provocatoria, che indaga con divertita leggerezza inibizioni e ipocrisie del nostro tempo. In scena, affiancati dai talentuosissimi Alessandra Acciai e Alberto Giusta, due fra gli interpreti più versatili e sensibili della scena non soltanto teatrale italiana: Amanda Sandrelli e Gigio Alberti. Un quartetto affiatato e irresistibile, che invita lo spettatore a riflettere su pregiudizi e tabù e, soprattutto, a chiedersi: faccio l’amore abbastanza spesso?
10 marzo, Sal Da Vinci in "Sal Da Vinci Stories", uno spettacolo scritto da Sal Da Vinci, Luca Miniero, Ciro Villano, con Ernesto Lama
basso & contrabbasso Christian Capasso, batteria & percussioni Antonio Mambelli, Gianluca Mirra, chitarre Maurizio Fiordiliso, fiati &tastiere Giuseppe Fiscale, fisarmonica & pianoforte Sasà Piedepalumbo
L’idea è quella di uno spettacolo che unisca il cuore della canzone di Sal con la modernità, anzi con la quotidianità della tecnologia con la quale tutti i giorni ci confrontiamo: i social. Tutto si svolge su un palco, elegante, dal sapore neutro ed essenziale, gli unici elementi che hanno risalto sono un pianoforte con un computer adagiato sopra e un videowall sul fondo del palco.
Sal armeggia al computer e prepara vere e proprie storie Instagram. Sono queste storie il filo conduttore dello spettacolo. Mentre le compone ecco l’occasione per parlare della sua vita con originalità al pubblico in sala.
Ma procediamo per ordine, con alcuni esempi. La prima storia Sal la realizza utilizzando alcune foto del padre che vengono proiettate sul videowall. Mentre appaiono lui le commenta, e commenta un pezzo della sua vita.
Instagram diventa un modo nuovo, moderno e non autocelebrativo, per parlare di sé, e consente di far correre lo spettacolo su due binari. Da un lato la storia pubblica che davvero Sal mette on line una volta composta, ma anche e soprattutto la storia privata e intima raccontata con ironia al pubblico in sala.
Insomma il pubblico a casa o su Instagram vede il finale del discorso, il risultato, ma tutto il racconto emozionale che porta a quella storia si svolge sul palco. Ogni storia avrà un argomento, corredato di video e foto e scritte…con un testo e una canzone che l’accompagnerà. Il rapporto con il padre, vari personaggi della sua vita, i figli, gli esordi ai matrimoni, il successo, Scugnizzi, il rapporto con Pino Daniele, ma anche il rapporto con la madre, e con quel genio di De Simone…vogliamo conoscere la sua opinione su Napoli, e dove stava durante il terremoto ma anche come avvenne l’incontro con Mattone per Scugnizzi.
Dieci storie di vita e anche di Instagram perché Sal ha una vita che merita un racconto intimo. Un Sal inedito, intimo, un viaggio profondo quasi psicoanalitico fra Napoli, la musica e i colori di un artista che con l sua voce e la sua vita sfugge a tutte le etichette.
Sabato 15 marzo, ore 20.45, Immaginando Produzioni presenta Gigi & Ross (al secolo Luigi Esposito, Rosario Morra) in "Vico Sirene" di Fortunato Calvino
con Ciro Esposito e con Marco Palmieri, Mattia Ferraro, Luigi Credendino regia Fortunato Calvino
musiche Paolo Coletta, scene Clelio Alfinito,
coreografie Erminia Sticchi costumi Francesca Romana Scudiero
aiuto regia Pina Strazzullo, disegno luci Francesco Adinolfi
Vico Sirene, parla dei “femminèlli” napoletani, ispiratrice di questo mio testo è stata la Tarantina(88anni), figura straordinaria e memoria storica dei quartieri spagnoli dove tutt’oggi vive. Non è un caso che ho scelto questo titolo: “Vico” intenso come groviglio di vicoletti e stradine del centro storico e in particolar modo dei quartieri spagnoli ma anche groviglio di vite diverse, vissuta da un’umanità complessa e variegata. Anime di questo paradiso-inferno che è Napoli.
E “Sirene”, fa riferimento al mito della Sirena Partenope che con la sua ambiguità da sempre ammalia, accoglie il nuovo e il diverso. “Vico Sirene” è un viaggio nelle profondità dell’anima, di una realtà che pulsa da secoli nelle vene di questa città straordinaria madre, magnifica incantratrice, e a volte perfida matrigna.
Una città con una popolazione straordinariamente variegata e che riesce a convivere con lo straniero da sempre, fino a farlo diventare lentamente un napoletano d’adozione.
Il mondo dei “femminièlli” con i loro riti (dalla figliata, al matrimonio dei femminièlli), resta e rimarrà una realtà storica radicata nel tessuto sociale di questa città.
Ho cercato così di portare in scena la “vita” di un vicolo molto particolare. E come un pittore con la sua tela, ho dato colore ai personaggi, con le loro storie di prostituzione e di amori andati, di un’esistenza difficile.
La tombola, filo rosso di tutto il testo, unisce sia le donne di Napoli che i “femminièlli” da Natale ad agosto; novanta numeri che estratti dal “Panàro” diventano occasione di divertimento e di scherno, di feroci battute che ogni sera come un antico rito si ripete in un basso
4 Aprile, Paolo Caiazzo in “Quella visita inaspettata”
Di: Paolo Caiazzo. Scritto e diretto da: Paolo Caiazzo. Con: Paolo Caiazzo e Carlo Caracciolo, Daniele Ciniglio, Cinzia Cordella, Francesca Morgante
Con la partecipazione di: Maria Bolignano. Regia: Paolo Caiazzo
La linea di confine che divide un comportamento etico da uno immorale non ha sempre un andamento lineare ed è funzione di opportunità e situazioni. Il protagonista Ferruccio, imprenditore del Sud, è orgoglioso della sua moralità. Una sola pecca si riconosce: la passione per Diabolik, che in fondo era un ladro. Una moglie arrivista, una sorella vittima di un shock post traumatico infantile, un figlio bamboccione e un commercialista fin troppo amico completano il quadro della vicenda. Gli equilibri familiari, anche se precari e monotoni, sembrano reggere, ma una visita inaspettata mette in discussione la loro integrità facendo affiorare vecchi scheletri nell’armadio: l’imprenditore deve rispondere di alcuni fondi sospetti transitati, a sua insaputa, su un conto corrente bancario. Incapace di reggere il peso delle accuse e spinto dalla disperazione di chi non ha più nulla da perdere, Ferruccio andrà oltre le aspettative decidendo di fare una follia e liberare il suo lato oscuro. Questo suo nuovo aspetto spregiudicato, ispirato comicamente a film e serie “crime” che invadono tv e streaming, conquista gli abitanti della casa, inconsapevoli vittime del “Fascino del male”…

Auditorium Diocesano "Mons. Tommasiello", Viale Italia, Teano
Telefono: 0823 885096

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