Gemito

Sconosciuto. In attesa di rinascita

Gea Martire

Le Regole del giuoco del tennis

Tutto Shakespeare – minuto per minuto

Andy e Norman

  

Henna Teatro: stagione 2024/25 "Hennatastoria"

Caserta - dal 5 ottobre 2024

Comunicato stampa

Sabato 5, ore 20, e Domenica 6 Ottobre, ore 18, Death Parade: L’ammore fa bbene
(Spettacolo fuori abbonamento) Richiesto dallo stesso pubblico che lo ha già visto la scorsa stagione
Uno spettacolo itinerante la cui struttura è basata sulla falsariga di una processione composta da sei anime di cui non si conosce l'identità, sembrano rinchiuse in un limbo all'interno del quale si ritrovano a rivivere l'attimo esatto in cui la loro esistenza (carnale e morale) sembra essersi consumata.
Le cinque stazioni della nostra "Via Crucis" marcano la contrapposizione forte tra la sacralità della morte e la perversione della vita. La lingua napoletana di Annibale Ruccello e Fabio Di Gesto accompagna i fedeli all'interno di tutto lo spazio di "Henna - Teatro e arte" e lo attraversa incontrando i vari personaggi, gli ultimi, i dimenticati, che mostrano uno scorcio delle loro vite
Testi: Annibale Ruccello e Fabio Di Gesto
Adattamento e regia: Daria D'Amore, Chiara Di Bernardo
Con: Daria D'Amore, Chiara Di Bernardo, Giovanna Landolfi, Luigi Palmisano, Federica Pirone, Marco Serra
Produzione: Henna teatro
27 ottobre, Beat Teatro presenta "La vacca"
Estate torrida in un’imprecisata periferia napoletana. Una terra apatica e schifa, annientata da una volontà di potenza e sviluppo industriale che non conosce legami né bisogni.
Qui due fratelli giovanissimi, Donata e Mimmo, vivono schiacciati dall’indifferenza su un eterno grigiore, i corpi sembrano spenti.
Eppure qualcosa accade. Donata rompe il quadro grigio della propria adolescenza semplicemente guardandosi. L’inadeguatezza delle sue forme piccole, di quel seno mai sbocciato e tanto voluto, pongono al centro della scena qualcosa che prima era assente: il desiderio. Una favola neorealista.
Una storia d’amore e di animali i cui corpi, stando al mondo, sono pronti al saccheggio.
Di Elvira Buonocore - Regia Gennaro Maresca - Con Vito Amato, Anna De Stefano, Gennaro Maresca -
Aiuto regia Roberta De Pasquale - Disegno luci Alessandro Messina - Tecnico audio/luci Mario
Ascione - Costumi Rachele Nuzzo - Produzione B.E.A.T. teatro - In collaborazione con Nuovo Teatro Sanità
Vincitore del Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti XIII Edizione. (Premio giuria tecnica e popolare)
9 e 10 Novembre, Antonio Stoccuto in "Io Sono una Farfalla"
Il progetto prende forma con la regia di Antonio Grimaldi e la direzione artistica a cura della Scuola Elementare del teatro diretta da Davide Iodice.
Il lavoro nasce dai racconti, diari ed emozioni di una ragazza transessuale: Eva.
Drammaturgia di Antonio Stoccuto - Regia di Antonio Grimaldi - Con Antonio Stoccuto e Antonio Grimaldi - Elaborazioni sonore a cura di Dj Tony Macrì - Direzione artistica e organizzativa a cura di Scuola elementare del teatro conservatorio popolare delle arti della scena diretto da Davide Iodice.
17 Novembre, ilNaufragarMèDolce presenta "Tre civette sul comò"
Spettacolo Vincitore del Bando Hennaresata
Uno studio sul linguaggio del corpo e ciò che sottende. La comunicazione fatta di luoghi comuni e formule linguistiche. Non ultimo, quello che è alla base del saper comunicare: la capacità di ascolto. Si passa dall' uso dei nuovi mezzi di comunicazione (sms, WhatsApp,
Skype, Facebook...) al linguaggio dei colloqui di lavoro - dove ogni parola ha un peso e una misura - alle mezze parole ascoltate sui mezzi pubblici, ai modi di dire e ai luoghi comuni, al linguaggio non verbale fino ad arrivare al grammelot. Le nostre attrici – in diversi momenti “accivettate” civettano da un mondo all'altro come volassero da un comò all'altro, senza mai dire veramente.
In scena si citano mondi teatrali che vanno dal Trio Marchesini-Solenghi-Lopez a Franca Valeri, da Totò e Peppino a Dario Fo, da Valter Chiari a Troisi.
Tutti maestri con grande capacità di ascolto.
Drammaturgia e interpretazione - Chiara Casarico, Antonella Civale e Tiziana Scrocca
Regia - Emilia Martinelli
1 Dicembre, Piccola Città Teatro presenta "Spiriticchio, I fiori di Moro"
“Spiriticchio – Il fioraio di Moro” è un soliloquio. A parlare è Antonio Spiriticchio, il fioraio distanza a via Fani che il giorno del sequestro di Aldo Moro non si trovò sul luogo di lavoro perché i terroristi la notte precedente avevano provveduto a forare le ruote del suo furgoncino, da cui ogni giorno vendeva i fiori, per impedirgli di essere presente nel luogo del rapimento, sbarazzandosi così di uno scomodo testimone.
Spiriticchio è quindi il simbolo di chi doveva esserci, e non c’è stato, a osservare da vicino uno degli episodi cruciali e più controversi della recente storia d’Italia; come ogni abitante, come tutto il paese. E così quel dover esserci e non esserci stato diventa la metafora di una verità sepolta, di una realtà che sfuggì e sfugge ancora a chi aveva il diritto di sapere.
Di Chianelli e Conforti - Con Ettore Nigro - Musiche dal vivo Francesco Capriello - Scene Giancarlo Minniti - Aiuto regia Giovanni Sbarra - Regia Mario Autore
7 Dicembre, Evento a sorpresa: Danio Manfredini
L’incontro con una delle voci più intense del teatro contemporaneo, espressione di una rigorosa ricerca teatrale, fuori da ogni percorso codificato, apparentemente anarchica, ma basata su una ferrea disciplina etica ed espressiva. Autore e interprete di capolavori
assoluti; uno dei rari maestri in cui diverse generazioni di teatro si possono riconoscere.
Premio Ubu nel 1989 con Miracolo della rosa
Premio Ubu nel 1999 con Al presente (miglior attore)
Premio Ubu nel 2004 per "Cinema Cielo" (miglior regia)
Premio Ubu nel 2013, sezione Premi speciali, "per l'insieme dell'opera artistica e pedagogica, condotta con poetica ostinazione e col coraggio della fragilità, senza scindere il piano espressivo dalla trasmissione dell'arte dell'attore.”
Premio Ubu 2023 alla Carriera (Spettacolo Fuori abbonamento)
14 e 15 Dicembre, Feir – Teatro e Cinema presenta "Natale ‘43" (rinviato)
Sei sfollati, trascorsi tre mesi dalla liberazione della città di Napoli, trovano rifugio presso unachiesa abbandonata infestata dagli spiriti. Il giorno della Vigilia di Natale del 1943 iprotagonisti decidono di compiere un rito e liberare il loro nuovo alloggio da queste “presenze”.
Ma alla fine della guerra, quali sono i reali spettri da combattere?
Con esattezza storica, si prova a raccontare una realtà ormai lontana da Napoli ma che si ripete uguale dovunque le vite vengano frustate da un conflitto.
L’opera si sviluppa negli ultimi mesi del 1943, un anno spietato per la città di Napoli e per i suoi abitanti. I bombardamenti alleati e poi l’occupazione tedesca hanno lasciato un segno duro ma la rabbia e l’orgoglio sono esplosi durante le Quattro Giornate, uno degli esempi più forti di resistenza al Nazismo in Europa. Sei sfollati si sono ritrovati in un rifugio immenso, una chiesa abbandonata. Come mai sono solo in sei in un posto così grande? Lo scopriranno a loro spese e, come se non bastasse, l’arrivo di un ospite inatteso sarà la scintilla che darà il via ad un rito personale. Un esorcismo da compiere ognuno su sé stesso, tentando di chiudere la pagina dolorosa che ha appena vissuto.
15 dicembre, ore 18, "Canto di Natale di Pulcinella"
Adattamento teatrale del racconto di C Dickens, di e con Salvatore Nicolella, puppets e burattini Chiara Di Bernardo, Costumi Rachele Nuzzo
5 Gennaio, Koros Teatro presenta "Cabaret Suite2"
La dimensione surreale di questo spettacolo di cabaret accompagnerà le utlime portate delle festività natalizie.
Una rivista artistica, un vortice di musica, canzoni, monologhi irriverenti ti condurrà in un mondo stravagante e incantevole, dove l’assurdo e il genio si intrecciano.
Tra sketch esilaranti, melodie dissacranti e performance surreali, il nostro Cabaret Suite non solo stravolge le tradizioni, ma le reinventa in chiave moderna e imprevedibile.
Con Giuliano Casaburi, Arianna Cristillo, Chiara Di Bernardo, Danilo Blaquier e guest a sorpresa
18 e 19 Gennaio, Henna - Teatro presenta "Assunta Spina", dai testi di Salvatore Di Giacomo.
Chiara Di Bernardo, regista e socia cofondatrice di Henna, riadatta il dramma di Di Giacomo inserendo nel testo le origini della relazione tra Assunta e il rinomato beccaio Michele Boccadifuoco. Prima di essere un dramma teatrale Assunta Spina era, infatti, una novella, nella quale si evince maggiormente la natura carnale e traditrice della donna, e da questa prende vita una drammaturgia di stampo moderno, che rispetta la storicità del tempo delle azioni, ma si sofferma sull’aspetto relazionale tra Assunta, Michele e gli affetti, relazioni ostiche e chiaramente disfunzionali.
Questa versione di Assunta Spina è fedele alla napoletanità intrinseca nelle parole di Di Giacomo e non tradisce i sentimenti e le note di una Napoli antica che ancora oggi risuona nei cuori partenopei.
Nel cast Daria D’Amore, attrice e socia co-fondatrice di Henna, che interpreta Assunta Spina, Alessandro Balletta, attore del Teatro Di Napoli, nei panni di Michele Boccadifuoco, e Francesco Rivieccio, nelle vesti degli amanti di Assunta e del cancelliere Federico Funelli.
1 e 2 Febbraio, Teatro Insania presenta "Gemito - l’arte d’ ‘o pazzo"
Abbandonato alla nascita, alla ruota degli esposti, Vincenzo Gemito è uno degli artisti da collocare tra i pilastri dell'800 napoletano.
Una vita tormentata e ossessionata dalla continua ricerca della perfezione e dal maniacale tentativo di lavorare non per la conquista del successo ma per la conquista della verità. Ossessione che lo hanno spinto addirittura alla reclusione in manicomio, avvenuta tra il 1886 e il 1888, e alla conseguente, una volta uscito, clausura domestica volontaria durata oltre venti anni.
La volontà è quella di poter narrare e investigare tale crisi, che può affliggere qualsiasi lavoratore, in qualsiasi ambito. Cosa porta alla rovina, cosa ci spinge al blocco emotivo, psichico e professionale? Fare arte, oggi è un lavoro? Quanto il lavoro dell’artista influisce sulle scelte personali e familiari. Quanto spesso non riusciamo più a ritrovare noi stessi, a dare un senso concreto all’arte, alla professione, al proprio lavoro?
Testo e regia Antimo Casertano. Con Antimo Casertano, Daniela Ioia, Luigi Credendino, Ciro Giordano Zangaro.
8 e 9 Febbraio, Francesca da Rimini, un disastro comico
Riscrittura di Francesco Rivieccio da Antonio Petito, Regia e Drammaturgia: Vittorio Passaro. In scena: Vittorio Passaro, Domenico Pinelli, Francesco Rivieccio, Francesco Romano
Il 20 gennaio 1980 sul secondo canale della Rai venne trasmessa per la prima volta “Francesca da Rimini – Tragedia a Vapore” di Antonio Petito, una farsa nota per essere innovativa nel teatro ottocentesco.
Oggi, per il 9 febbraio 2025, un gruppo di giovani attori professionisti riporta in scena il disastro comico della vicenda di Francesca, raccontata per la prima volta da Dante nella Commedia, e debutteranno da Henna – Teatro e arte.
“Francesca da Rimini - Disastro comico” è un gioco teatrale, uno scherzo che avviene in comunione tra il pubblico e gli attori in scena.
Con interventi cominci, lazzi e frizzi, lo spettacolo riporta in scena una meccanica teatrale ormai persa ed abbandonata, un gioco di improvvisazione estemporaneo che in alcuni momenti coinvolgerà anche il pubblico.
Si tenterà così di divertirsi in un ora e mezza con il solo ausilio di qualche oggetto di scena, qualche costume ed un copione che renderà lo spettacolo del tutto estemporaneo.
15 e 16 Febbraio, Sergio Del Prete in "Sconosciuto. In attesa di rinascita"
Lo spettacolo ha debuttato al Campania Teatro Festival ed ha ottenuto la Menzione speciale della giuria giovane al Milano Off Fringe Festival.
Sergio Del Prete, recentemente al fianco di Daniele Russo in Le cinque rose di Jennifer, si impone sulla scena teatrale lavorando con artisti di fama nazionale quali Alessandro Gassmann, Roberto Andò, Fabrizio Arcuri, Francesco Saponaro. Lo vediamo in cinema diretto dallo stesso Gassmann e Mario Martone.
Un monologo feroce e poetico, un urlo tenero diretto a quel regalo che è la vita stessa.
Un uomo senza nome viene a sapere che, prima che lui nascesse, la madre ha subito un aborto. Da questa rivelazione scocca una scintilla che gli cambia la vita: «Io potevo non esistere, potevo non nascere».
Lo spettacolo è un flusso vulcanico, dialogo aperto, invettiva verso un fratello mai nato che, non nascendo, lo costringe a esistere, facendogli vivere una vita borderline, all’insegna dell’incomunicabilità familiare, in una periferia dimenticata da Dio e dagli uomini.
Uno sconosciuto simbolo di una estrema voglia di vita e di parole dolci. Solo il mare, la cui brezza è un sorriso (illusorio?) di speranza e bellezza, ci apre i polmoni e ci fa lanciare gli occhi oltre la paura. Anche perché, a volte “Bisognerebbe avere il coraggio dei ragazzi che si lanciano dagli scogli per tuffarsi ed essere accolti”. In fondo è ciò che desideriamo tutti nella vita: essere accolti.
Di e con Sergio Del Prete. Elaborazioni sonore e musiche: Francesco Santagata.
Scene e disegno luci: Carmine De Mizio.
Costumi: Rosario Martone. Aiuto regia: Raffaele Ausiello.
Regia: Sergio Del Prete. Con il sostegno di L'asilo - ex asilo Filangieri.
Progetto grafico e illustrazioni Angelo Rauso.
Sabato 22 Febbraio, Ore 20, "Sottosopra" Di e con Gea Martire
Con Valerio Virzo, Sax. Regia di Stefano Amatucci
Evento fuori stagione | Biglietto: 15€
Marzo 2020. Il mondo si inceppa, la realtà si capovolge e i Santi scendono sulla terra per rimettere in riga l’umanità. Il piano? Ripulire le menti degli uomini, obnubilate da cibo e denaro. Peccato che, una volta arrivati, finiscono per essere più avidi e prepotenti di noi!
A raccontare questo delirio è Antonietta Formisano, donna del popolo napoletano, che annota tutto in un diario esilarante e spietato. Un viaggio tra ironia, satira e momenti di pura follia, dove la lingua napoletana diventa musica e la musica diventa parola.
Gea Martire, volto noto di cinema, teatro e TV, dà vita a questa storia con la sua inconfondibile energia e ironia. Ha lavorato con registi come Pappi Corsicato, Ferzan Özpetek e Paolo Sorrentino, conquistando il pubblico con il suo talento e la sua versatilità.
1 e 2 Marzo, Itaca – Colonia Creativa presenta "Andy e Norman"
La commedia è ambientata a San Francisco negli anni sessanta ed è incentrata sul rapporto fra tre personaggi Andy, Norman e Sophie, alla cui vicenda personale si collegano anche considerazioni e vicende di tipo politico.
Andy e Norman, due amici, colleghi e coinquilini. I due scrivono per giornali di cronaca e film pornografici. Andy si occupa della parte contabile, mentre Norman è lo scrittore. Per di più, i due devono assolutamente finire la loro commedia (progetto che portano avanti da tantissimo tempo), per poterla vedere e pagare il loro finanziatore (manca giusto il finale). Ma non c'è verso che Norman finisca di scrivere la commedia, poiché ha un'infatuazione per la nuova vicina di casa: Sophie. E pensa a corteggiarla, anziché lavorare (il più grande problema di Norman sono le donne). Andy, invece, è costretto ad uscire con la padrona di casa pur di non pagare l'affitto. Ma ben presto, l'infatuazione di Norman, nei confronti di Sophie, si trasforma in una vera e propria ossessione, arrivando anche a seguirla e molestarla.
Regia Simone Somma – Con Leonardo Di Costanzo, Roberta Lista e Simone Somma
15 e 16 Marzo, Compagnia Vulìe presenta "Le regole del giuoco del tennis"
Una partita a tennis, precisamente un doppio, diventa metafora per raccontare le dinamiche del rapporto d’amicizia tra Matteo e Guido. I due ragazzi sono molto diversi tra loro: uno spavaldo e sicuro di sé, l’altro timido e insicuro. Prendendo spunto dalle regole da manuale del tennis i due si raccontano. La partita assume, allora, un altro significato, un’altra prospettiva che è quella di uno scambio serrato di battute volte a mettere alla prova l’altro, a conoscerlo sempre più a fondo, per poi, alla fine, rivelarsi e ridefinire i contorni e le regole di un’amicizia che forse è qualcosa di più. La partita diventa un modo ironico per raccontare tutti i luoghi comuni sull’omosessualità.
Prima grande regola? Complicità e intesa sono alla base del gioco di squadra. L’intento è quello di trovare con gli attori la leggerezza del gioco e la disciplina delle regole. Il ritmo del palleggio e i silenzi dei time break. Il nostro lavoro è quello di spiegare quali sono le regole per poter giocare apertamente con il pubblico la nostra “partita”.
Di Mario Gelardi – Con Gaetano Migliaccio e Enrico Pacini – Regia Michele Brasilio – Tecnica Marina Cioppa, Stefania Remino
22 e 23 marzo, "Tutto Shakespeare – minuto per minuto"
Drammaturgia e regia di Andrea Cioffi.
Con Andrea Cioffi, Sara Guardascione, Davide Mazzella, Simone Mazzella, Salvatore Scotto D’Apollonia.
Produzione: Archè Teatro e Cercamond.
In una tiepida giornata di inizio primavera cinque attori decidono di mettere in scena TUTTE le opere di Shakespeare in meno di 90 minuti.
Pazzi? Eroi? Il confine è sottile.
Unico ostacolo a questa impresa, loro stessi: i loro egocentrismi, l'approccio diverso al teatro per ciascuno di loro, l'ignoranza e la presunzione mineranno, minuto dopo minuto, la riuscita di questo esperimento. O no? Tra citazioni semi-colte, gag improbabili e dialoghi surreali, la compagnia di scalmanati attori darà vita ad un vero e proprio gioco con il pubblico in quello che è, a tutti gli effetti, un atto di amore verso William Shakespeare
Tutto Shakespeare - minuto per minuto è una commedia originale e straordinariamente intelligente, liberamente ispirata a “The Complete Works of W. Shakespeare (abriged version)”, con adattamento e regia di Andrea Cioffi.
I cinque interpreti con un ritmo forsennato garantiscono al pubblico un’immersione totale nei testi shakespeariani. Non si tratta di una sterile sequenza di citazioni, ma un lavoro attento in ogni particolare che si presenta al pubblico.
“Abbiamo giocato con pregiudizi e luoghi comuni, abbiamo infarcito i momenti più densi di canzoni pop e riconoscibili, abbiamo giocato tra di noi e col pubblico. Abbiamo giocato. E non è, forse, questo, il teatro? Il gioco più bello del mondo?” (Andrea Cioffi)
29 e 30 Marzo, "Andy e Norman" di Neil Simon
Regia di Simone Somma
Protagonisti di questa storia sono Andy e Norman, due amici, colleghi e coinquilini, che vivono una vita tutt’altro che ordinaria. Se pensate che scrivere per giornali di cronaca e film pornografici possa essere già di per sé un lavoro interessante, aspettate di conoscere la loro “commedia” mai completata! Da anni si dedicano con passione alla stesura di una pièce teatrale che sembra non voler mai vedere la luce del giorno, eppure l’inesorabile scadenza per pagare il loro finanziatore è dietro l'angolo. Ma la creatività di Norman ha una distrazione ben più grande: la sua nuova vicina di casa, Sophie, una donna che diventa la sua ossessione. Mentre Andy cerca di rimanere lucido e onesto (almeno quando si tratta di affitti), Norman perde la testa per lei, con un'escalation che porterà a situazioni sempre più imbarazzanti!
In scena: Simone Somma, Leonardo Di Costanzo, Roberta Lista
Audio e luci: Francesco Conte
Progetto grafico e illustrazioni: @angelo_rauso
Produzione: Itaca – Colonia Creativa
5 e 6 Aprile, Archè Teatro e Cercamond presentano "Tutto Shakespeare minuto per minuto"
Cinque attori sono in scena con un'unica, bislacca missione: rappresentare tutto il repertorio di William Shakespeare in meno di un'ora e mezza.
Unico ostacolo a questa impresa, loro stessi: i loro egocentrismi, l'approccio diverso al teatro per ciascuno di loro, l'ignoranza e la presunzione mineranno, minuto dopo minuto, la riuscita di questo esperimento. O no?
Tra citazioni semi-colte, gag improbabili e dialoghi surreali, la compagnia di scalmanati attori darà vita ad un vero e proprio gioco con il pubblico in quello che è, a tutti gli effetti, un atto di amore verso William Shakespeare.
Drammaturgia e regia Andrea Cioffi. Con Mario Cangiano, Andrea Cioffi, Sara Guardascione, Davide Mazzella, Simone Mazzella
Spettacolo Fuori abbonamento
13 Aprile, Teatro In Fabula presenta "All’Apparir del vero. Dialogo di Giacomo Leopardi e della Morte"
Torre del Greco, 14 giugno 1837. Casa di Giacomo Leopardi. Il poeta è intento a comporre “La ginestra”, forse ultima opera, quando un misterioso individuo, mascherato e vestito di nero, lo interrompe. Chi è? Un buffone o davvero la Morte, come dice? Convinto dalle sue prove schiaccianti, Leopardi esulta, contento di spirare... La delusione, però, è dietro l’angolo: la Morte non è qui per portarlo via, ma perché ha bisogno della penna del grande scrittore per indirizzare una lettera all’umanità...
Con Melissa Di Genova e Antonio Piccolo. Testo e regia di Antonio Piccolo. Disegno luci Giuseppe Cerrone
Aiuto regia Giuseppe Cerrone, Marco Di Prima. Addetta stampa Gabriella Galbiati
Foto di scena Gennaro Manzo | Federico Cappabianca, Flavio Ricci | Antonio Buonanno
3 e 4 Maggio, Virus Teatrali presenta "Amleto (o il Gioco del Suo Teatro)"
La performance nasce dalla rivisitazione e riscrittura drammaturgica dell’Amleto di Shakespeare, a cui è liberamente ispirato, trasformandosi in un progetto artistico che consente ai tre personaggi di interpretare tutti i ruoli previsti nel copione del Bardo. La sperimentazione scenica rende il progetto artistico molto vicino alla sensibilità contemporanea.
In epoca elisabettiana era vietato alle donne l’andare in scena, ma sulla scia di fior di esempi, Virus Teatrali propone una compagnia a predominanza femminile per ribaltare e shakerare il gioco scenico plurisecolare che questo testo rappresenta per tutti i teatranti da più di quattro secoli a questa parte. ‘Amleto (o Il Gioco del suo Teatro)’ prova a percorrere il sentiero di un Amleto del cui suo dramma sarà lui stesso drammaturgo, regista e interprete.
Un progetto di, adattamento regia Giovanni Meola - Drammaturgia collettiva - Con Solene Bresciani, Vincenzo Coppola, Sara Missaglia
17 e 18 Maggio, Henna - Teatro presenta "Casa Di Bambola"
Lo spettacolo si ispira al testo di Henrik Ibsen e racconta la storia di Nora, moglie di Torvald Helmer, un uomo autoritario e rigido. Nora vive in apparenza come moglie felice e sottomessa, ma ha un segreto: anni prima ha falsificato la firma del padre per ottenere un prestito e salvare la vita al marito. Quando questo segreto rischia di essere scoperto da Krogstad, l’uomo a cui deve i soldi, Nora si rende conto della sua dipendenza e oppressione.
Nel finale, lotta con la decisione di lasciare marito e figli per cercare la propria indipendenza e libertà, rompendo le convenzioni sociali dell’epoca.
Adattamento e regia Daria D’Amore
Con Alessandro Balletta, Chiara Di Bernardo e Chiara Vitiello

Il Salotto

Mercoledì, 11 Dicembre, Ore 18, Presentazione del libro: "Soffiando nel Vento. Conflitto e Conflitti nella Musica Italiana."
Dialogano Paologiovanni Maione (Università della Campania), Francesco Sielo (Università della Campania), Francesco Saccà (Università della Campania), Mariateresa Verona (ISISS Amaldi-Nevio) e Gianluca Parente (Liceo statale A. Manzoni) con Serena Malatesta (Università di Padova), Elisabetta Tonello (Università di Salerno) e Beatrice Mosca (Università eCampus)
Recita Daria D’Amore, con interventi musicali di Antonio Milone.

Altri eventi

20, ore 21, e 22 dicembre, ore 18, Proiezione di "Santa Claus 'nzallanu" 2.0
un film di Lucio Ciotola e Luca Landi
2 Gennaio, ore 20:30, Tombola scostumatissima!
Venerdì 7 Marzo, Spazi intimi, Mostra di Domenico Lettera
Apertura ore 20:00, Presentazione ore 21:00, Inizio ore 21:30
Ingresso libero
Cosa rende uno spazio veramente nostro? “Spazi Intimi” è una ricerca visiva sul legame tra le persone e gli ambienti che abitano, reali o immaginati.
L’illustratore Domenico Lettera ci guida in un viaggio attraverso luoghi vissuti e spazi della memoria, in un dialogo continuo tra immagini, emozioni e identità.
Ad arricchire la serata, una performance live di Chiara Di Bernardo e Daria D’Amore.

Henna Teatro, Via G. Amendola 16, S. Maria C. V.

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