Teatro Garibaldi: stagione 2023/24
S Maria C. V. (CE) - Dal 14 Novembre 2023 al 14 Aprile 2024
Comunicato stampa
Sotto l'egida del Teatro Pubblico Campano e, nei giorni
feriali, gli spettacoli iniziano alle ore 21.
14 novembre,
Giuseppe Zeno e Euridice Axen in “Travolti da un insolito destino nell’azzurro
mare di agosto”,
Omaggio a Lina Wertmüller, regia Marcello Cotugno
All’epoca in cui il film fu fatto, l’Italia era spaccata in due dalle
forze estremiste dei comunisti e dei gruppi di destra.
Il clima che si
respirava in Italia non era certo leggero, anzi, tra i più drammatici e
turbolenti. La forza del film è rappresentata dallo sguardo esterno e
disincantato ma allo stesso tempo ironico, grottesco e umoristico, con cui la
regista ha evidenziato grandi contrapposizioni sociali: un nord industrializzato
rispetto a un sud povero e sfruttato; una visione comunista messa accanto a un
concreto spirito capitalista ambizioso di ricchezza; l’idea arcaica della donna
nata per servire l’uomo, ironicamente affiancata all’esempio di un’imprenditrice
di successo; i conflitti politici che passano anche attraverso i conflitti di
genere.
Tutto questo è incarnato nei due protagonisti della storia: il
marinaio siciliano e la bella milanese. I due sono travolti dal destino e per
ironia della sorte si trovano naufraghi su un’isola deserta, ed è proprio qui,
sull’isola, un luogo lontano dal mondo civilizzato, dagli stereotipi culturali,
dalle barriere sociali, dove la natura impone le sue regole, che i due dispersi
trovano inaspettatamente l’amore l’uno per l’altro. L’assenza di leggi, di
cultura, di società rende possibile un’unione altrimenti impossibile. Una volta
tornati nel mondo da loro conosciuto la travolgente passione che li ha legati
non può più esistere. Sulla base di questa idea proponiamo un adattamento
contemporaneo della sceneggiatura, dove il contesto sociale e politico
corrisponde alle dinamiche vissute al giorno d’oggi. Rispetto agli anni ‘70 è
possibile identificare chiaramente i nuovi contrasti, i poli opposti attorno ai
quali si giocano due visioni del mondo. La miliardaria e il marinaio, questi
personaggi rappuoli sociali e del contesto geopolitico e religioso, Raffaella e
Gennarino possono conoscersi e persino amarsi. La struttura della commedia non
cambia, così come la chiave grottesca che permette di raccontare la storia
accentuando ironicamente le caratteristiche dei personaggi
28 Novembre
2023 alle ore 21:00, "Uomo e galantuomo" di Eduardo De Filippo
con Geppy
Gleijeses, Lorenzo Gleijeses ed Ernesto Mahieux
produzione Gitiesse Artisti Riuniti S.C.Ar.L. / Teatro
Nazionale della Toscana
Uomo e galantuomo è il primo testo in tre atti di
Eduardo, scritto nel 1922. Meccanismo comico straordinario, narra la storia di
una compagnia di guitti scritturati per una serie di recite in uno stabilimento
balneare. Proverbiale la scena delle prove di Mala Nova di Libero Bovio, in cui
un suggeritore maldestro, continuamente frainteso dagli attori, ne combina di
tutti i colori. Poi gli intrecci amorosi si mescolano alla finta pazzia, unica
via per evitare duelli e galera.Geppy Gleijeses (qui Gennaro De Sia), allievo di
Eduardo, dal quale ricevette il permesso a rappresentare le sue opere, è alla
settima interpretazione delle opere del Maestro. L'ultima, quella di Domenico
Soriano in Filumena Marturano con la regia di Liliana Cavani, lo ha visto
insignito di innumerevoli premi, tra cui quello come Migliore Attore Europeo,
conferitogli dall'Accademia Europea Medicea nel 2018.Lorenzo Gleijeses, allievo
prediletto di Eugenio Barba, ha già interpretato con grande successo Luigi
Strada in Ditegli sempre di sì con la regia del padre.Ernesto Mahieux, David di
Donatello per L'imbalsamatore di Matteo Garrone sarà il Conte Tolentano. Al loro
fianco altri otto valentissimi attori. Armando Pugliese, tra i più grandi
registi italiani, ha diretto più volte opere di Eduardo, soprattutto successi
storici che hanno visto protagonista Luca De Filippo.
6 Dicembre
2023 alle ore 21:00, Napoletana
con Enzo Avitabile, voce, arpina, sax sopranino in MIb,
Gianluigi Di Fenza, chitarra, Emidio Ausiello, cassa, tamburo, tamburino,
castagnette, Marco Pescosolido, violoncello
Enzo Avitabile, tra i fondatori
del Neapolitan power, si esibisce in uno speciale concerto in acustico dedicato
alla canzone napoletana, che vede anche l’uso di uno strumento come l’arpina
inventato per l’occasione.
Il suo è un canto libero e religioso ma anche
profano, in cui la religione è innanzitutto un sentimento popolare più che
liturgico, una preghiera laica che cerca di incontrare le persone e le emozioni
perse in una risata
21, ore 21,
e 22 Dicembre, ore 21:00, Separati ma non troppo di Paolo Caiazzo,
Francesco Procopio
con Paolo Caiazzo, regia Paolo Caiazzo
produzione
ARTISTI RIUNITI
Le partite di calcetto settimanali oggi Separati Vs
Ammogliati. Giulio a cinquant’anni si separa, è costretto a cambiar casacca e
chiede ospitalità ad un suo ex avversario. Nicola, separato da tempo, occupa un
appartamento di proprietà della vicina Carmela con probabili disturbi
psicologici. Per questo l’uomo ha pattuito l’occupazione gratuita della casa in
cambio di attività di badante. Per dividere le spese sempre più insostenibili,
con l’aggravante di alimenti da passare alla ex, Nicola accetta la convivenza,
ma Giulio scopre ben presto l’equilibrio precario della casa dovuto alle folli
incursioni della proprietaria. In questo instabile habitat cercano comunque di
superare la crisi esistenziale e depressiva dovuta alla nuova situazione da
single ritrovata in tarda età. Il nuovo stile di scapoloni galvanizza i due
rendendoli affiatati e complici nell’affrontare le ex compagne, ma dopo un
iniziale periodo d’euforia, i due assumono ritmi più lenti e sobri come
qualsiasi coppia di fatto. Nel tentativo di regalarsi una serata trasgressiva
accettano un incontro al buio con due donne conosciute su Tinder. Scoprono ben
presto di aver però agganciato le proprie ex. La serata prende una piega
inaspettatamente piacevole ma le donne mostrano attrazione per l’ex marito
dell’altra. I difetti dell’uno appaiono pregi per quella e viceversa scoprendo
così affinità incrociate. In totale confusione, rivalità, e ritrovata gelosia, i
due uomini non riescono a gestire l’anomala situazione fino a trovarsi di fronte
ad un’insana proposta: Lo scambio di... ex coppie! Accetteranno?
18
Gennaio 2024 alle ore 18:00, La sorella migliore di Filippo Gili
con
Vanessa Scalera, regia Francesco Frangipane
produzione Argot Produzioni e
Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro
Come
cambierebbe la vita di un uomo anni prima colpevole di un gravissimo omicidio
stradale, se venisse a sapere che la donna da lui investita e uccisa avrebbe
avuto, per chissà quale male, nell’istante dell’incidente, tre mesi di vita?
Solo tre mesi di vita dall’incidente che l’ha cancellata? Con quale immensa,
maggiore leggerezza, avrebbe sopportato tutti gli anni del dolo e del lutto,
quelli in cui vivono ancora, per chissà quanti anni ancora, tutte le persone
legate alla donna uccisa?
E quanto sarebbe giusto offrire alla coscienza di
un uomo macchiatosi di una tale, simile nefandezza, una simile scorciatoia verso
la leggerezza, verso la diluizione di un tale peso? Ma poi, siamo così sicuri
che un familiare, una strana sorella, per quanto possa amare lo stolto, gli
regalerebbe questa comoda verità? O a suo modo, al di là dell’amore – e forse
per chissà quali pregressi – gliela farebbe comunque scontare?
Vanessa
Scalera è la protagonista di questo intenso e appassionante dramma fa- miliare
dove l’amore si scontra e fa a botte con il senso di colpa e il rimorso, in un
turbinio di sentimenti e riflessioni su ciò che è giusto, che è morale
2
febbraio, ore 21, Francesco
Cicchella in “Bis!”
con Vincenzo De Honestis e band dal vivo, regia
Francesco Cicchella
Francesco Cicchella si gioca tutte le
sue carte in un one man show esilarante, nel quale ritroviamo i suoi cavalli di
battaglia (come le parodie dei cantanti Ultimo, Achille Lauro, Massimo Ranieri)
e performances completamente inedite.
La comicità si sposa con la musica,
come da sempre nello stile del giovane showman, per dare vita ad uno spettacolo
ricco di emozioni e risate. Sul palco, oltre all’artista partenopeo, che firma
anche la regia, troviamo la sua fedele spalla Vincenzo De Honestis, la band
composta da 8 elementi, diretta dal maestro Paco Ruggiero e due ballerine, che
impreziosiscono lo show con le coreografie di Margherita Siesto. Lo spettacolo è
scritto da Francesco Cicchella, Gennaro Scarpato e Vincenzo De Honestis
20, ore 21, e 21 febbraio, ore 18, Carlo Buccirosso in “Il vedovo allegro”
scritto e diretto da Carlo Buccirosso
Tre anni dopo la fine
della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco stabilmente affetto
da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel
centro di Napoli, persa la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a
combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria
attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce
invenduta del suo negozio e a dover lottare contro l’ombra incombente della
banca concessionaria del mutuo che, a causa dei reiterati mancati pagamenti,
minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento…
La vita di Cosimo
sarebbe stata molto più vuota e monotona senza la presenza di Salvatore,
bizzarro custode del palazzo, e dei suoi due figli Ninuccio e Angelina, il primo
in costante combutta con lo stesso e la seconda votata al matrimonio e
alla
pulizia del suo appartamento.
Ed è anche per fronteggiare le difficoltà
economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera
dell’appartamento a Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro che gli
porta una ventata di spensieratezza che non guasta…
Ma la vera angoscia del
vedovo antiquario è rappresentata dai coniugi Tomacelli, vicini di casa,
depositari di un drammatico segreto che da mesi contribuisce a rendere ancora
più complessa la sua quotidiana e strenua lotta per la sopravvivenza!
Riuscirà l’inquilino del terzo piano ad uscire dal baratro in cui è piombato
ormai da tre anni? Lo scoprirete solo venendo a teatro…
16 e 18 Marzo 2024,
"O Tello, o... io!" di Francesco Paolantoni
con Francesco
Paolantoni, Stefano Sarcinelli, Susy Del Giudice, Fabio Balsamo, Arduino
Speranza
regia Francesco Paolantoni
Una serata filo-drammatica è uno
spettacolo che con una scrittura ispirata alla commedia dell'arte, dal ritmo
veloce, e con il meccanismo del “teatro nel teatro” racconta le disavventure di
una compagnia amatoriale (tutti sempre rigorosamente in scena) che nel primo
atto è intenta a fare le prove di uno spettacolo che debutterà l?indomani sera.
Il testo scelto dal regista, (sicuro che le compagnie amatoriali, non dovendo
subire i tagli alla cultura e allo spettacolo sono l?unica risorsa per portare
avanti il teatro) un po’ per allontanarsi dal classico repertorio eduardiano
delle compagnie amatoriali un po’ perché vuole affrontare il tema della gelosia,
sentimento che solitamente tende a rovinare i rapporti è: Otello. Il primo atto
si sviluppa tra il tentativo di provare lo spettacolo, le deliranti discussioni
interpersonali tra i vari attori, le dissertazioni psicologiche sui rapporti e
la disperazione per la notizia che l’attore che avrebbe dovuto interpretare
proprio il protagonista non verrà più, l?unica soluzione è che il regista stesso
dovrà interpretare Otello senza però conoscerne la parte. Nel secondo atto, col
palcoscenico diviso in due, da una parte lo spettacolo in corso e dall’altro i
camerini, si assisterà simultaneamente e contemporaneamente sia alla impietosa
messa in scena di Otello (con un inevitabile finale diverso che mai avrebbe
immaginato Shakespeare) che agli strambi eventi degli attori affrontati nei
camerini. Il finale oltre a essere imprevedibile non è un vero finale, perché...
9 e 14 Aprile, a.ArtistiAssociati presenta "Scusa sono in riunione,
ti posso richiamare?" di Gabriele Pignotta
Regia: Gabriele Pignotta. Con
Gabriele Pignotta, Vanessa Incontrada (2020))
Già il titolo racconta molto di
questa commedia, una frase che si trasforma in tormentone, per una generazione,
quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo
il successo e la carriera ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere
ed ironizzare su se stessa. Ex ragazze ed ex ragazzi che senza accorgersene sono
diventati donne e uomini con l'animo diviso tra le ambizioni ed i propri bisogni
di affetto, ma anche in fondo persone portatrici sane di un fallimento
sentimentale vissuto sui ritmi frenetici di un'esistenza ormai dipendente dalla
tecnologia che non lascia spazio ad un normale e sano vivere i rapporti
interpersonali! Ma cosa succederebbe se queste stesse persone per uno strano
scherzo di uno di loro si ritrovassero protagonisti di un reality show
televisivo? La risposta rimane di proprietà di un pubblico che dopo avere riso
di se stesso si interrogherà a lungo sul senso di molti aspetti della sua vita!!
Teatro Garibaldi, Corso Giuseppe Garibaldi, 78, Santa
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