FaziOpenTheater: stagione 2021-22
Capua– dal 24 ottobre 2021
Comunicato stampa
Ideazione e Direzione Artistica: Antonio Iavazzo
Responsabile Sezione Danza : Annamaria Di Maio
Tutti gli spettacoli si
svolgeranno presso Palazzo Fazio via Seminario, Capua (CE)
24 ottobre ore 19:30, Associazione "Principe dei sogni" di
Napoli presenta “Giovanna The Neapolitan Queen. Serial Killer Woman Crazy Horse”
testo e regia Giuseppe De Chiara con Giuseppe De Chiara, Gabriella Striani, Pina
Ranauro, Amelia Canoro, Pino Aprile, Lello Pipolo
Lo spettacolo si propone di
raccontare non solo una parte della vita della giovane Giovanna II d'Angiò
Durazzo ma anche di rappresentare quelle che furono le leggende metropolitane
che circolarono su di essa. La narrazione della sua vita ha qui inizio dalla
morte del fratello Ladislao, Re di Napoli, che la catapulta inaspettatamente a
gestire un regno senza che questa donna abbia mai avuto esperienza alcuna di
governo in un mondo che la considera poco più che una cortigiana e che non ha
altro scopo che sottrarle un regno e che non aveva eredi diretti, che è
costretta a sposare Giacomo di Borbone che sta per sottrarle il trono, la sua
espulsione dal regno fatta da una sollevazione di popolo e infine il cadere
nelle grinfie di Ser Giovanni Caracciolo che, giovane e prestante com’è, ha
facile gioco su questa anziana signora per depredare il regno di Napoli a favore
suo e dei suoi familiari e sostenitori. Sì è scelto di fare interpretare tale
personaggio sia ad un attore che ad un'attrice per quel che riguarda sia il
personag gio storico vero e proprio, che assume coloriture drammatiche, che il
personaggio delle leggen de metropolitane che assume anche tinte boccaccesche.
Sì inseriscono anche parti cantate e coreografate, ad esempio quando si
raccontano le leggende metro politane che il popolo attribuì alla sua regina
oppure quando essa è impegna ta nella sua toilette dispensando alle donne
segreti sulla ars amatoria
31 ottobre, ore 19:30, “Art Dance Company” di
Capua (CE) presenta “RE-Born”
Coreografie di Martina Fasano
Interpreti – Danzatori: Luigi D'aiello, Martina Fasano, Katia Marocco, Sibilla
Celesia
Scenografie: Francesco Leone
Il progetto è nato dall’esigenza di
mettere in luce l’esperienza di Francesco, il protagonista, giovane pittore e
musicista, che con la sua vita che sembra spegnersi sull’asfalto, dopo un tuffo
nel vuoto, rinasce. La vita non si lascia mettere al tappeto senza combattere:
sarà un lungo testa a testa tra Francesco, i suoi quadri, le sue canzoni, e la
morte; colori e musica che combattono con il buio e con il silenzio. Nel limbo
del coma affioreranno ricordi ed echi di un passato felice: la famiglia,
l'esperienza come volontario in Africa, la fede. Ciò che da soli sembrava essere
insormontabile, assieme diventa possibile. Ciò che la solitudine aveva camuffato
da via d'uscita, ciò che nella spossatezza di un dolore apparentemente
insuperabile era apparso come una possibilità di fuga, si rivela per quello è:
una resa senza giustizia. La morte, prima quasi invocata, sarà combattuta con
ogni fibra, e sconfitta. Nell'arte, la rinascita.
Venerdi' 17,
Ore 20.30, Sabato 18, Ore 20.30, Domenica 19 Dicembre,
ore 19.30, Associazione "Il Colibrì" di Sant'Arpino (CE) "Ionesco (o del
Delirio)"
- Anteprima assoluta – Liberamente ispirato ad opere di E. Ionesco
Adattamento e Regia: Antonio Iavazzo. Interpreti: Giovanni Arciprete - Licia
Iovine - Angelo Rotunno - Vincenzo Di Marco - Claudia Orsino
Assistente alla
Regia Chiara Russo. Disegno luci Antonio Ferraro
Questo spettacolo, dedicato
ad uno dei più grandi drammaturghi contemporanei, Ionesco, è un adattamento di
due sue opere. Una è “Il Quadro” mai rappresentata in forma compiuta e qui
completamente rivisitata. L’altra, invece è la famosissima “Delirio a due”,
anch’essa totalmente riveduta. Ionesco mi interroga da sempre. Scomoda piani e
progetti. Il suo sberleffo è costante ed immortale. Mi affascina, in
particolare, la sua capacità di lasciare aperti tutti i campi, sia in ambito
interpretativo che in quello della decodifica semiologica. Quello che non manca
mai è il disorientamento che, pure, si rende necessario in un mondo che vorrebbe
avere solo certezze. E la leggerezza, il sorriso, la risata franca regnano
sovrani in ogni passaggio, anche quando il tragico sembrerebbe impossessarsi
della scrittura e della scena. Una girandola di situazioni che, amplificando e
ridicolizzando gli aspetti più grotteschi della vita, ce la fa, forse, amare
pazzamente.
BIGLIETTI
- Intero: € 10
- Ridotto (under 25 - over 65): €
7
16 gennaio, ore 19:30, “Il Luogo in Buio” di Castellammare di
Stabia (NA) “Janaceck Academy of Music and Performing Arts” di Brno (Repubblica
Ceca) presentano “Dell' impossibilità di dire che Rosencrantz e Guildestern sono
morti”
Testo e regia Cristian Izzo Con Cristian Izzo
Uno spettacolo
impossibile. Nell'era dello sconfortante "impossible is nothing", ne sentivo il
bisogno. La necessità di qualcosa che sia fallimentare: che non possa
raggiungere l’obiettivo prefissato nell'epoca in cui il fallimento non esiste
più. Fallimentare come la vita: il tentativo di sopravvivere fallimentare già da
prima della nascita, poiché la vita - è lampante - è impossibile. Dalla vita non
si esce che morti: come in teatro. Impossibile come il teatro e la sua
impossibile volontà di rappresentare il vero o il verosimile - già qui,
l'ossimoro: "rappresentare il vero".
27 febbraio, ore 19:30,
Extralab” Accademia di Belle Arti di Napoli “Best Live” di Napoli in “Sala
d'attesa”
Regia Pino L’Abbate con Ivan Fedele, Cristiano Di Maio
La
vicenda si svolge nella sala d’attesa di un’importante azienda, la “Dream
Agency” che produce giovani artisti. Qui si incontrano Giulio (Cristiano Di
Maio) e Camillo (Ivan Fedele), di professione poeta e sceneggiatore. “Camillo e
Giulio, due anime solitarie, due caratteri differenti, quasi agli antipodi, ma
con in comune un grande senso di solitudine” – Scrive Pino L’Abbate nelle note
di regia - Questi gli ingrendienti di “Sala d’attesa”, dove i due aspettano in
una sorta di “acquario”, sospesi nel tempo e nello spazio, il fantomatico Dott.
Raggi, un produttore che può cambiare loro la vita. E come in “Aspettando Godot”
di Beckett, l’attesa diventa un pretesto per mettere a nudo le anime dei
protagonisti, per scavare in quella umanità che ha bisogno di essere riportata a
galla. La sala d’attesa diventa un “non” luogo sospeso”.
6 marzo,
ore 19:30, “Kollettivo Kairos” di Portici (NA) in “What The Healt!”
Coreografia e regia Kollettivo Kairos, con Marcello Francolini, Vittoria
Guarracino, Silvia Autorino, Mariangela Milano
Che rapporto esiste oggi con
il cibo quotidiano? Quanto conosciamo oggi la provenienza di ciò che mangiamo.
Cosa è giusto o salutare tra le carni e le verdure? Da questa confusione di
fondo nasce l’esigenza del Kollettivo Kairos (1,7) di proporre una riflessione
sull’alimentazione e di porre il cibo come protagonista di un’estenuante dubbio
su cosa è salutare e cosa non lo è! Cosa è in fondo più necessario, una buona
alimentazione o un’alimentazione ben pubblicizzata? Il linguaggio dello
spettacolo è condensato attraverso la danza e il mimo che fanno del corpo lo
strumento di una nuova virtualità concreta”. Proprio al fine di aggiornare
l’occhio scenico dello spettatore alle nuove realtà sinestetiche, aumentate,
virtuali, le sequenze dello spettacolo si muovono su più livelli spaziali e
temporali: bidimensionalità, rallenty, rewind, forward ecc…
27 marzo,
ore 19:30, "Resistenza Teatro" di Napoli presenta “Trullo”
Drammaturgia e
messa in scena Diego Sommaripa con Diego Sommaripa, Laura Pagliara
Trullo con
il suo bagaglio d’errori, paure, incertezze, rimpianti, non riesce a perdonarsi
e decide di partire per dimenticare, pulire, riparare, rifiorire e rivivere. La
destinazione è nel suo amato/odiato mare – alla guida del Veliero dei suoi
giorni c’è una Dottoressa, una psicoanalista, che in una seduta guidata condurrà
Trullo “in viaggio“. In questo viaggio incontrerà vecchi e nuovi amici,
circumnavigando attraverso il gioco, la poesia, il canto, tentera’ la risalita
fino a poi ritrovarsi di fronte al suo nemico numero uno : il passato. Forse
riuscira’ a far ritorno a casa, portando con se in valigia il souvenir per lui
più importante, se stesso, forse…!
24 Aprile, ore 19:30,
Associazione “Aisthesis” di Napoli in “El romancero de lazarillo"
Regia Luca
Gatta, Drammaturgia Stefania Bruno con Luca Gatta
Lo sfortunato servo Lazaro
che vagabonda per la Spagna, offrendo i suoi servizi a padroni sempre più
improbabili, sembra diviso tra due epoche: nelle sue avventure si sente ancora
l’eco del Medioevo - con i suoi capitani di ventura, i venditori di indulgenze e
i mendicanti - ma la forma del suo racconto lo proietta nel futuro, annunciando
il romanzo. Lazarillo è uno Zanni che sta per togliersi la maschera e diventare
un eroe borghese, ma, prima di farlo, ha bisogno di raccontare la sua storia.
Durante il racconto i personaggi escono dalla pagina scritta, diventano vivi.
Tra oralità e romanzo compare il teatro
8 maggio, ore 19:30,
Associazione “Il Colibrì” di Sant’Arpino (CE) presenta “Sconosciuti (Io che qui
sto morendo e tu che mangi un gelato)”
Regia Luigi De Sanctis, Supervisione
Antonio Iavazzo, con Luigi De Sanctis, Angela
Setaro. Alessia Tescione, Angelo Rotunno, Claudia Orsino, Antonio Geniale,
Vincenzo Di Marco
Lo spettacolo è liberamente ispirato al famoso e fortunato
film dal titolo omonimo. Si tratta quindi di un’operazione teatrale davvero
speciale ed intrigante. La storia, nota, ruota attorno alle vicende che si
susseguono durante una cena tra amici apparentemente tranquilla. I proprietari
di casa sono Angela e Luigi, marito e moglie da tempo in crisi: lui è un
chirurgo plastico che si è sempre mostrato scettico rispetto all’utilità della
psicoterapia, mentre lei è una psicoanalista che ha un rapporto conflittuale con
la figlia adolescente, Sofia. La coppia decide di invitare a cena gli amici di
sempre: i novelli sposi Alessia, timida, riservata ed educata e Mario, tassista
con la voglia di cambiare quotidianamente lavoro, i coniugi Vincenzo,
funzionario che lavora in un ufficio legale e Chiara, donna dedita alla famiglia
ed infine Antonio, insegnante di educazione fisica in sovrappeso e attualmente
disoccupato. Da sempre single, Antonio si è fidanzato di recente con Giulio, che
però non è presente alla cena per colpa di un’influenza. Tra una portata e
l’altra, Angela si dice convinta che tante coppie si lascerebbero se ogni
rispettivo partner controllasse il contenuto del cellulare dell’altro. Propone
così una sorta di gioco: ognuno di loro dovrà mettere il proprio cellulare in
mezzo al tavolo e ogni chiamata o messaggio che arriverà nel corso della serata
sarà condiviso pubblicamente con gli altri.... E.... si ritroveranno ad essere
degli “sconosciuti”.
22 maggio, ore 19:30,
-
Compagnia “EXCURSUS” di Roma con il contributo di MIBAC e Regione Siciliana
coproduzione Rosa Shocking / Festival Tendance 2018 in "Due uomini sfiniti"
Coreografia, Valerio De Vita. Interpreti: Valerio De Vita - Emiliano Perazzino -
Francesca Schipano
NOTE
Quando due persone si incontrano si innesta
un’alchimia di contraddizioni e complicità che porta ad uno stravolgimento
interiore. L’essere umano è nato per vivere e far vivere le proprie emozioni, i
propri istinti, attraverso il contatto diretto e indiretto con qualcosa o
qualcuno. I gesti completano quello che sono gli allacci relazionali tra due
corpi che vogliono vivere in simbiosi quel momento e i loro movimenti ne fanno
la storia, creano la cornice per un quadro variopinto di chiaroscuri sempre in
continua evoluzione e definizione. Ciò permette di poter cambiare le nostre
aspettative, impossibile sapere come si possano evolvere le situazioni. La
gestione comportamentale è filtrata dalla spontaneità e dalla naturalezza e da
un pizzico di improvvisazione.
- Compagnia “Akerusia Danza” di Napoli in “In_canto” suoni e
suggestioni dal sud
Coordinamento artistico Elena D’Aguanno
Voce narrante
- cantante Francesca Rondinella
Musiche originali e arrangiamenti Giosi
Cincotti
Danza e coreografie Sabrina D’Aguanno, Sonia Di Gennaro
Uno
spettacolo che racconta momenti della storia meridionale segnata dai cambiamenti
che trasformarono il nostro Sud. Dai suoni di una terra incontaminata comincia
un viaggio al femminile nella terra “Madre”: dall’entroterra contadino al
brigantaggio, con un ricordo delle donne dell’Ottocento - le “Drude” -
combattenti pronte a tutto, all’alluvione migratoria verso l’America del Sud,
dove il tango canta e balla la nostalgia incarnandola in un nome di donna e il
Carnevale riaccende nei cuori echi della Piedigrotta. Il richiamo verso le
origini incalza, riportando nel cuore lingue madri e voglia di riscatto - là -
dove tutto ebbe inizio.
5 giugno, ore 19:30, "Vulie Teatro” di
Casagiove (CE) in “Semi - Peccato non esiste l'amore platonico"
Drammaturgia
Vulie Teatro Con Michele Brasilio, Marina Cioppa
Lo spettacolo
attraversa la vita di coppia e i litigi soliti che la caratterizzano, ma non è
tutto qui. Ugo e Claudia sono una coppia, convivono e hanno organizzato la loro
prima cena a casa con amici. Ugo è preciso, metodico, ma poco attento
probabilmente alle esigenze di Claudia. Lei è uterina, perspicace ed il suo
carattere forte spesso cozza con quello del compagno, in realtà lamenta la
mancanza di iniziativa di Ugo e vorrebbe che egli avesse maggior polso duro. Chi
la spunterà è tutto da vedere, la coppia resterà insieme nonostante le
divergenze oppure si sfascerà? Come reagiranno Ugo e Claudia?
SEZIONE “LA GRANDE DANZA A PALAZZO FAZIO”
Con la prestigiosa Compagnia "DanceHaus Company Junior" /
DanceHauspiù" di Milano grandi appuntamenti con la Danza Contemporanea per la
Sezione "La Grande Danza a Palazzo Fazio"
Tali grandi eventi sono organizzati
in stretta collaborazione tra "FaziOpenTheater" e il Festival "Oltre la Linea
d'Inverno", dedicato alla Danza Contemporanea, patrocinato dal Mibact e dalla
Regione Campania e diretto da Rosario Liguoro e Sabrina D’Aguanno.
Questo
festival ha una particolarità, che lo rende unico: si svolge in alcuni
importanti e significativi teatri di prossimità della Campania. Tra questi, c'è
anche Palazzo Fazio e la nostra rassegna FaziOpenTheater, che ospiterà quattro
grandi appuntamenti con prestigiose compagnie di Danza Contemporanea: 7 - 20 -
21 - 28 novembre 2021.
Si tratta di quattro appuntamenti con prestigiose
compagnie nazionali ed internazionali di danza contemporanea.
7
Novembre, ore 19:30,
- “Dancehaus Company Junior”/ “Dancehauspiù” (Centro
Nazionale di Produzione della Danza) in “1° movimento”
Coreografia Michela
Priuli Danzatori Barbara Allegrezza, Nicolò Castagni, Andrea Piras
- Over Under
Coreografia Matteo Bittante Danzatori Barbara Allegrezza, Nicolò Castagni,
Andrea Piras
1° movimento. Questo progetto è una riflessione sull’uomo nata
durante il periodo di isolamento e distanziamento sociale dovuto all'emergenza
COVID-19. Le vicende di quest’ultimo anno e mezzo hanno messo in discussione la
figura stessa dell’uomo che si è trovato da solo nella sua vera casa, il corpo.
Il proprio sentire diventa più sensibile alle piccole cose e il bisogno di
rapporto con l’altro, in assenza di contatto fisico, ci porta a raggiungere un
profondo senso di connessione e ascolto con noi stessi.
Con Over/Under il
coreografo residente del Centro Nazionale di Produzione della Danza
DANCEHAUSpiù, Matteo Bittante, torna a riflettere sui temi a lui cari, della
natura e della creazione, umana e artistica, e della grande scommessa di vivere,
oggi, creativamente. Come in altre sue creazione il coreografo sceglie di
giocare e di far giocare i suoi performer con gli oggetti sulla scena,
mescolando significati
20 Novembre, ore 20:30, Cuenca/Lauro” (Berlino) in
coproduzione con “Sosta Palmizi” di Cortona (AR) presenta “Regenland. Elogio del
buio”
Coreografia - Regia Elisabetta Lauro con la collaborazione artistica di
César Augusto Cuenca Torres
Supporto Drammaturgico Gennaro Lauro
Assistenza Tecnica Gaetano Corriere
Interprete Elisabetta Lauro
Con
Regenland, che potrebbe essere tradotto dal tedesco come paese della pioggia,
provo a dare un nome all’immaginario interiore nel quale si sviluppa questo
percorso. Toni plumbei e zone di penombra caratterizzano questo sfondo emotivo,
che nulla ha però di malinconico, triste o nostal gico, ma indica più che altro
il desiderio di voler eludere il bagliore delle cose per volgere lo sguardo
altrove, lì dove la luce non penetra così facilmente. Lo potrei paragonare a un
rito di esfoliazione: levare via i miei strati luminosi accumulati nel tempo per
cercare un confronto con l’oscurità, guidata dal presentimento che solo una
volta che il visibile è svanito, l'invisibile può rivelarsi. Attraverso questo
processo intendo celebrare il caos, affrontare le piccole morti e, addentrandomi
nelle crepe del mio essere, scendere nel punto più buio dove sorge la luce.
21 Novembre, ore 19:30,
- Compagnia “Excursus/PinDoc” di Roma con il contributo
del MiBACT e della Regione Sicilia in “Quadri 2021”
Coreografia – Regia Ricky
Bonavita
Interpreti Ricky Bonavita, Valerio De Vita, Enrica Felici, Yari
Molinari, Emiliano Perazzini, Claudia Pompili, Francesca Schipani
- Compagnia
“Akerusia Danza” di Napoli in “Funamboli/ High Wire Walks”
Ideazione
artistica e regia Elena D’Aguanno
Elaborazione Progetto Paola Rivazio
Vocal Performance Massimo Finelli
Interprete e scrittura corporea Fabrizio
Varriale
Note Quadri. Questo nuovo progetto tocca le tematiche emozionali e
il lavoro sempre caro a Bonavita è centrato sulla caratterizzazione dei diversi
personaggi, nonché sulle relazioni che fra di essi intercorrono in scena, ma con
anche nuovi punti di vista, nuove possibilità creative e compositive, modalità
di contatto a distanza, per azioni non narrative, sempre considerando però un
forte tessuto drammaturgico e al tempo stesso una regia che possa diversamente
concepire la serata a seconda della composizione del programma.
Note Funamboli.
Una poetica messa in scena della vita, dell’audacia, della solitudine, ma allo
stesso tempo è mettere in scena il trionfo del gesto, dell’eleganza, la ricerca
quasi esasperata di un equilibrio, di una volontà e di una forza interiore tali
da superare difficoltà ed imprevisti
28 novembre, ore 19:30,
- Arb Dance
Company” di Capua (CE) in “Le città invisibili” Liberamente ispirato all’omonimo
testo di Italo Calvino
Regia,coreografia, riprese e montaggio video Roberta
De Rosa
Musiche Alexandre Desplat
Voce Michele Casella
- “Itinerarte”
di Portici (NA) - Coproduzione “Akerusia Danza” di Napoli in “Dal diario di
Mario Serra”, Testi di Mario Serra
Regia Rosario Liguoro
Costumi Annalisa
Ciaramella, Oggetti Di Scena Raffaella Savastano, Direttore Di Scena Ciro Di
Matteo,
Coreografie Sabrina ed Elena D’Aguanno, Voce recitante ed in video
Patrizia Eger, Danzatrice Benedetta Musella
Note Città invisibili. Questo
lavoro nasce dal semplice desiderio di raccontare quello che credo sia
necessario fare per non lasciare che l'invisibile ci sfugga: lavorare su noi
stessi, spostando la nostra attenzione da fuori a dentro; siamo noi che lasciamo
emergere delle cose dimenticandone delle altre, siamo noi che decidiamo di far
parte dell'inferno o di lavorare duramente per dare spazio a ciò che è davvero
importante.
Note “Dal diario...”.Lavoro di danza, e poesia, che parte dai
testi poetici di Mario Serra, pittore, poeta e musicista molisano, per
pervenire ad un gioco di riflessi sulla figura dell’attrice Patrizia Eger, che
sia in scena che in video rappresenta anche col proprio corpo la poesia del
Serra .
info e prenotazioni Antonio Iavazzo 338 99 24 524 -
info@antonioiavazzo.it ; Gianni Arciprete 334 36 38 451 -
gianniarciprete@libero.it