"Ripartiamo Dal Teatro" al Teatro Parravano
Caserta – dal 9 ottobre al 30 Novembre 2021
Comunicato stampa
Dal 9 ottobre "Ripartiamo Dal Teatro" manifestazione
promossa dagli Assessorati alla Cultura e ai Grandi Eventi del Comune di Caserta
e finanziato dalla Regione Campania (POC Campania 2014-2020), in programma fino
al 30 novembre.
Il cartellone prevede numerosi spettacoli
tra musica, teatro e danza, in cui realtà artistiche del territorio si
affiancheranno a importanti nomi della scena italiana. Le location degli eventi
saranno il , il Belvedere di San Leucio e il borgo di medievale di
Casertavecchia.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti con
prenotazione 72 ore prima di ogni spettacolo su www.eventbrite.it. L’accesso
agli eventi è consentito agli spettatori muniti di green pass e di mascherina.
9 ottobre, ore 20, Servillo - Girotto - Mangalavite
Peppe
Servillo: voce, Javier Girotto: saxes soprano, baritono, clarinetto basso e
flauti andini, Natalio Mangalavite: pianoforte, tastiere e voce
Capita a
volte di trovarsi dall’altro capo del mondo e di incontrare inaspettatamente
qualcosa che ci appartiene e che forse avevamo dimenticato.
Questo è
successo, si direbbe, a Girotto, Servillo e Mangalavite, in particolare quando i
due argentini hanno riconosciuto nell’incontro una possibilità di ritorno alla
propria cultura condotto senza retorica, ma giocando in prima persona la
scommessa di scrivere canzoni “nuove”.
Canzoni “antiche” si direbbe viceversa
per Servillo, che può frequentare così paesaggi classici del fare musica
popolare senza il rischio della ridondanza e
della citazione.
La musica è
per fortuna un “fatto” direbbero loro tre aTeatro Comunalessieme, e tutta questa
premessa ha un trio infine che la vuole dimostrare, e per questo si spera un
“buon ascolto”.
Peppe Servillo: nato a Caserta, fondatore cantante e autore
dei testi del gruppo AVION TRAVEL. Con il gruppo pubblica numerosi album e oltre
ad altri numerosi riconoscimenti vincono nel 2000 il Festival di Sanremo.
E’
attore nel film “La felicità non costa niente” di M. Calopresti e nel film
“Tipota” scritto e diretto da Fabrizio Bentivoglio con cui collabora anche come
coautore di testi.
Javier Edgardo Girotto: nativo di Cordoba (Argentina)
comincia a studiare il sax all’età di dieci anni, percorso che lo porta a
specializzarsi a presso il Conservatorio Provinciale di Cordoba diplomandosi
come insegnante di musica sax e flauto traverso. All’età di 21 anni si
trasferisce a Boston (USA) ove si diploma in Professional Music "cum magna
laude" al Berklee College of Music. Fondatore e Leader degli AIRES TANGO col
quale ha registrato 7 CD. La sua musica è un misto di tango, jazz, etnica,
caratterizzato da molta improvvisazione, scrittura e arrangiamento.
Parallelamente ad Aires Tango collabora con il quintetto di Roberto Gatto
(batteria) col quale suona ormai da 8 anni, ha suonato anche con Rita
Marcotulli, Enrico Rava, Paolo Fresu, Gianluca Putrella, Bebo Ferra, Antonello
Salis, Gianni Coscia, Peppe Servillo, Furio Di Castri, Tony Scott, Arto
Tuncbovacivan, Carlo Rizzo, Aldo Romano, Luis Agudo Maurizio Gianmarco, Stefano
Battaglia, Michel Godard, Anouar Brahem, Gianluigi Trovesi, e molti altri.
Natalio Luis Mangalavite: Argentino vive da quasi vent'anni in Europa, dove ha
lavorato in svariate cornici musicali nell'ambito della musica pop e jazz. Ha
accompagnato per quasi 15 anni Ornella Vanoni nei suoi concerti e ha lavorato al
fianco di altri musicisti jazz e world come Paolo Fresu, Horacio del negro
Hernandez, Furio Di Castri, Antonello Salis, Michele Ascolese (progetto tango
LUIS Y MIGUEL), il dj PIERANDREA THE PROFESSOR (progetto DNA)
13
ottobre, Reale Belvedere di San Leucio, ore 21, Paolo di Sabatino quartet
guest star Mario Biondi
16 ottobre, ore 20,
Compagnia Vulie in "Semi- Peccato. Non esiste più
l’amore platonico"
17 ottobre, ore 20,
Ali della Mente presenta "Nero d’artista"
“Nero d’Artista” è il risveglio dall’incubo della pandemia nella coscienza che
il “tutto come prima” è una illusione senza speranza.
L’opera mette in scena
il “nichilismo attivo” dei giovani artisti di Fabbrica Wojtyla, frutto della
loro intensa intesa e collaborazione con Umberto Galimberti.
“Nero d’Artista”
è “storia di storie”.
Atti unici e concetti musicali che attraversano i più
profondi aspetti sentimentali, spirituali, intellettuali e sociali che ci
attanagliano. Un convinto messaggio di rinnovamento universale che deve
coinvolgere tutti oltre ogni limite di apparenza: proposta sensibile di superare
finalmente ogni frontiera linguistica e culturale di appartenenza.
19 ottobre, ore 20,
Generazione libera in "Sogno di una notte di mezza estate"
20 ottobre, ore 20, Non Solo
Sipario presenta "I sentieri della Legalità. Storie
(stra)ordinarie di vita vissuta"
21 ottobre,
ore 20, Eugenio Finardi in «Finardi chiama»
22 ottobre, ore 20, Mutamenti presenta "Di un
Ulisse di una Penelope" di Marilena Lucente
4 novembre, ore
20, Olà fabbrica creativa presenta "Matilda parole ribelli" regia di Rino Della
Corte
scritto da Francesca Nardi, con Angelica Greco e Gabriele
Formato, alla tromba Almerigo Pota
Matilde, moglie di un nobile vicino a
Camillo Benso Conte di Cavour racconta la sua testimonianza diretta sulla storia
dell’unificazione d’Italia. La guerra fra i Savoia e i Borboni, la battaglia del
Volturno, l’incontro di Teano. Un punto di vista inedito di una storia ancora
molto misteriosa e poco approfondita in un dialogo surreale fra lei ed un
curioso giornalista.
9 novembre, ore 20, Associazione Musikè in "Il
teatro musicale a Napoli nel ‘700. Concerti, arie ed altre bizzarrie alla
napolitana"
Concerto dedicato a Valeria D’Esposito, giornalista
casertana scomparsa prematuramente
Con “La Burrasca”, ensemble di strumenti
storici, diretta dal Maestro Pierfrancesco Borrelli.
Con il soprano Carmela
Osato, il flauto dritto di Mario Ricciardi, i violini di concerto di Raffaele
Tiseo e Vincenzo Corrado, i violini di Eleonora De Crescenzo e Francesco
Apostolico, il fagotto di Guido Mandaglio, il violoncello e viola da gamba di
Gianni La Marca, il contrabbasso di Giorgio Sanvito, l’arciliuto di Ugo Di
Giovanni e il clavicembalo di Pierfrancesco Borrelli.
11 novembre, ore 20, Contemporaneo Jazz Classic
in "Reborn"
12 novembre, ore 20, Compagnia della
Città in "Prova d’attore"
Fabbrica Wojtyla & Compagnia
della Città per l’occasione porta in scena “Prova d’attore”, la pluripremiata
commedia comica vincitrice di ben 9 premi agli oscar del teatro Roma Comic Off,
rappresentante del teatro comico italiano all’estero, a Tirana e a Bruxelles, e
reduce dall’iniziativa “Scavalcamontagne”, con il teatro itinerante nelle
periferie della città.
L’opera è una satira sottile sul “sistema” del mondo
dell’Arte e sullo “stato del Teatro”, per un “mondo” di risate garantite perché
parte dalla base della “commedia”, l’equivoco, l’origine della comicità.
Si
narrano le esilaranti vicende di due balordi, Gianni e Nicola, che, ingaggiati
da un nevrotico assistente e suggeritore, provano con uno “stonato” vecchio
attore d’altri tempi, Annibale Toti, l'impegnativo testo teatrale “Chi” del
grande drammaturgo Aristide De Tremelloni Tudorsecchi della Guardia Val di Fasa.
L’equivoco verbale regna sovrano in tutta l’opera mentre i due squattrinati
compari alla ricerca di un facile guadagno, tra sedute spiritiche e spassosi
sipari, arrivano a trasformare la rappresentazione di un dramma storico, la
morte di Cesare, in una vera e propria “clownerie” che porterà ad un clamoroso
colpo di scena finale.
Due atti di sana, pura e “storica” comicità che
affascina adulti e bambini, giovani ed anziani come nei lontani tempi delle
famose commedie napoletane interpretate da Totò e Peppino De Filippo che hanno
fatto la storia dell’umorismo.
13 novembre, ore 20, Omnia
arte Caserta in "Burnou"
14 novembre, ore 10:00,
Compagnia La mansarda Teatro dell’orco in "Ivo e Otto alla scoperta della
piramide alimentare"
L'intento di " Ivo e Otto alla scoperta della Piramide Alimentare" è quello di
divulgare al giovane pubblico , attraverso il gioco del Teatro, gli effetti
benefici di una sana alimentazione, e scoprire insieme la Piramide alimentare
della Dieta Mediterranea
Ivo e Otto, rispettivamente giornalista e
fotoreporter, sono stati inviati dalla loro testata giornalistica nel borgo
dove, grazie alla dieta mediterranea, si vive fino a cent’anni ed in ottima
salute.
I due personaggi, una vera e propria coppia comica, sul modello
vincente del Clown bianco e dell'Augusto, incontreranno i protagonisti del
mangiar sano: frutta, verdura , cereali e soprattutto sua Maestà l'olio d'oliva,
ed impareranno a conoscere ed apprezzare le loro qualità, convertendosi anche
loro al "mangiar sano" e soprattutto impareranno il valore della sostenibilità.
14 novembre, ore 20, Compagnia WUM in
"Ascimme Live" con Massimo D’Avanzo e Carmen Famiglietti
Performance d'arte e musica
Carmen Famiglietti: danza e canto
Massimo
D'Avanzo: polistrumentista e programmazione elettronica
Francesco Paolo
Manna: percussioni
Appassionati di musiche e danze del mondo in questo
progetto rimescolano i tanti strumenti, le forme musicali e i passi di danza
accumulati in anni di ricerca e passione, in una produzione di brani originali e
riletture di brani tradizionali e cover. Al centro la gioia della musica, della
danza e della comunicazione in un gioco in cui tasselli incredibilmente antichi
si intrecciano naturalmente alle suggestioni del presente. Brani strumentali,
impreziositi da una danza di fusione di ispirazione etnica, si alternano a
canzoni di comunicazione immediata ma “speziate” da sonorità e suggestioni
inaspettate.
“Crediamo che questo modo di vivere la musica, senza barriere di
genere o geografiche, sia per noi un bel modo di affrontare questi nostri tempi
nel sogno di una globalizzazione dal basso e dalla periferia, affinché la musica
e la danza siano ancora una volta comunicazione e festa”.
16
novembre, ore 20, Teatro delle Restituzioni in "Inferno_ritorno"
17 novembre, ore 20, Officina Teatro in "La serva padrona".
Drammaturgia Michele Pagano
Regia Michele Pagano. Con Antonio Avenia,
Patrizia Berté, Rita Pinna
Nuovo spettacolo prodotto da Officina Teatro e
liberamente ispirato all’opera omonima di Giovanni Battista Pergolesi.
A chi
non è capitato almeno una volta di mentire per trovare una scorciatoia verso un
proprio obiettivo? Eppure le conseguenze di questa scelta possono essere
imprevedibili, anche se in prima istanza la finalità può apparire nobile.
Ingannare i propri affetti significa trasformare la propria identità e dunque
tradire sé stessi. Il gioco vale la candela?
18 novembre, ore 20, Studio Immagine BBS in "Sogni di Ragazza"
di Patrizio Ciu
19 novembre, ore 20, Arabesque in
"Camille"
20 novembre, ore 20, "Il Baciamano" di Manlio
Santanelli,
regia di Giovanni Esposito
Il Baciamano è un capolavoro teatrale plasmato
dalla bravura di due attori professionisti come Susy Del Giudice e Giulio
Cancelli.
“Il Baciamano racconta la storia di una donna ed un uomo: Janara,
giovane popolana avvizzita prima del tempo, e il gentiluomo che, legato mani e
piedi, le è stato portato in casa dal marito. Come mai due creature tanto
lontane l’una dall’altra si scoprono partecipi dello stesso destino, che in
qualche modo ne parifica la condizione, le fa apparire solidali ancorché
inchiodate a ruoli fatalmente contrapposti? Della risposta a questo
interrogativo si fa carico il testo scritto da Manlio Santanelli, nella sincera
speranza che risulti il più possibile esauriente e, allo stesso tempo, nella
profonda convinzione che tra le molte finalità del teatro vi sia anche quella di
arrivare a dimostrare ciò che altre discipline ritengono indimostrabile".
"Due mondi – afferma il regista Giovanni Esposito – apparentemente opposti
immersi in un contesto di guerra dove la disperazione costruisce armi con la
ferale meccanica del tutto è concesso. Ma allorché questi mondi stringono fra
loro un intimo contatto, al riparo da sguardi giudicanti, la loro asse di
rotazione si sposta. Le abituali prospettive mutano e le asserite certezze si
rivelano in tutta la loro effimera volatilità, rendendo disperata la ricerca di
una via d’uscita. Un gesto ammirato, sognato, un baciamano, diventa
l’opportunità per consolidare il cambio di prospettiva. Mutare pelle e diventare
quello che si poteva essere. Due anime che arrivano a sfiorarsi l’un l’altra,
finché una voce, un suono, basta a farle rifuggire entro gli antichi confini, di
nuovo costrette nell’antica e stratificata armatura. Il sommovimento ha però
lasciato delle crepe attraverso le quali sembrano germinare i semi di un
mutamento forse definitivo".
21 novembre, ore 20, Piccola orchestra Feelix
presenta "Canzoni in Jazz"
Duomo di Casertavecchia inizio spettacoli ore 19:00
27 novembre, "Canto per un fiore" di Michele
Casella
28 novembre, "Giuseppina donna del
sud" di Pierluigi Tortora
29 novembre, ore 20,
Ahirang Percussion Ensemble
L’Ensemble, da sempre riferimento
dell’Orchestra da Camera di Caserta - alcuni dei suoi componenti vi collaborano
in qualità di timpanisti- eseguirà brani che spaziano da Johann Sebastian Bach
(1685-1750), tra i compositori classici più utilizzati dalla musica jazz e
sperimentale con una versione odierna della celeberrima Toccata e Fuga in re
minore, suggestiva per la varietà dei timbri e colori, appositamente realizzata
a più mani dall’Ensemble Ahirang, fino a brani del 1900.
Da Catching Shadows,
con sfumature ritmiche tra minimalismo e rock, uno dei brani più conosciuti del
compositore Ivan Trevino (1983) percussionista, scrittore e sostenitore
dell'arte messicana – americana, a Il Concerto per marimba e orchestra del
compositore e percussionista brasiliano Ney Rosauro (1952). Il brano è recensito
dalla Rivista Percussive Notes come “…superbo per il timbro unico e le qualità
tecniche virtuose della marimba...” È una mescolanza di accattivanti tonalità
folk sudamericane ed elementi jazz con l'utilizzo di schemi ritmici e melodici
semplici, immediati e di forte impatto. Per proseguire con Gainsboroughdi di
Thomas Gauger(1965), per quintetto di percussioni. Un brano eseguito in tutto il
mondo e tra i preferiti dagli ensemble, soprattutto per la sintesi di vari
linguaggi armonici e ritmici. E ancora con The Wave di Keiko Abe(1937) un
concertino per marimba solista e ensemble di percussioni, fortemente
caratterizzato da dialoghi serrati tra il solista e l’ensemble.
L’Ahirang
Percussion Ensemble si è formata all'interno della classe di Gennaro Damiano,
docente di percussioni al Conservatorio di Benevento e ha tenuto concerti per
vari festival: tra cui Ravello, festival, Benevento Città Spettacolo, Autunno
Musicale e Itinerari Barocchi di Caserta, Musica Experimento di Roma, Musica
Sacra di Bari. Ha spesso presentato prime esecuzione di brani a loro dedicati da
vari compositori tra cui Gaetano Panariello, Enrico Cocco, Livio De Luca,
Claudio Gabriele, Alessandra Bellino, Patrizio Marrone, Walter Baccile.
30
novembre, ore 20, Quelli del Castropignano
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti con
prenotazione 72 ore prima di ogni spettacolo su
www.eventbrite.it
Accesso agli eventi
muniti di Green Pass e mascherin