Nostos Teatro: programma 2018/19
Aversa (CE) – dal 6 gennaio 2019
Comunicato stampa
Domenica 6 gennaio, ore 20, "Moonshine -
the beat goes on: Raccontando Fernanda Pivano"
Letture interpretate dalla
Compagnia del Nostos Teatro
Regia Giovanni Granatina
Selezione testi Gina
Oliva
Elaborazioni sonore a cura di Dimitri Tetta
Alla Befana, primo
appuntamento in intimità del nuovo anno: il Nostos si trasforma nella cambusa di
una nave filibustiera, alcova di poesia e letteratura, di musica elettronica e
strumentale, di fotografia e video, di rum e vino buono. Il tema della serata,
tra parole in libertà e suggestioni, si ispira alla Beat Generation.
Il
Moonshineè un famoso whiskey illegale che deve il suo nome alla pratica della
distillazione clandestina, fatta, appunto, di notte, alla luce della luna. Allo
stesso modo, tra un approdo ufficiale e l’altro, il Nostos Teatro propone l’idea
di distillare parole e sonorizzazioni per estrarne performance singolari di “ora
e qui” nella penombra delle sere d’inverno.
Il reading dell’Epifania sarà un
viaggio ispirato alla Beat Generation, raccontando Fernanda Pivano. - Fu Kerouac
per la prima volta a definire beat la sua generazione: battuti dalla società,
dal consumismo, dalle guerre, dalla sete di potere. Battuti, ma in fondo beati.
Pervasi da un’inquietudine pacifica ispirata dal sogno, dall’utopia, dalla
speranza, sublimati dall’arte che porta “sulla strada”. La chiameranno “nuova
dimensione”, un “pianeta fresco”, profumato di libertà giunto a noi attraverso
lo spirito vorace ed appassionato di Fernanda Pivano– parola della Compagnia del
Nostos Teatro -. Fernanda – Nanda - Pivano, con l’inquietudine del sogno ci era
nata e non aveva mai tentato di domarla. Per questa sua indomita “emozione di
capire” era diventata testimone, custode e interprete eletta dei poeti e
scrittori Beat. Nanda non traduceva soltanto i loro testi, ne incarnava emozioni
e significati reconditi. “Con l’anima sulle labbra” ci piacerebbe raccontare la
storia degli occhi di Fernanda Pivano, che hanno visto da vicino quelle menti
migliori di un’intera generazione. Ci piacerebbe che il legno del teatro
divenisse il ventre caldo che fu l’Hotel Beat di Parigi, al 9 di Rue
Gît-le-Cœur, dove il pensiero beat ebbe la sua gestazione. Da artisti, teatranti
o più semplicemente liberi sognatori abbiamo un disperato bisogno di una “utopia
stellare” che pacifichi la nostra inquietudine d’esser Beat generation degli
anni 2000, battuta ma senza beatitudine - .
Moonshine – the beat goes on è
interpretato dalla Compagnia del Nostos Teatro.
Sabato 12,
ore 21, e Domenica 13 gennaio, ore 19, Rassegna “Famiglie a
teatro”: "Storia di uno Schiaccianoci"
Fiaba per attore e macchine della
visione
Spettacolo vincitore del bando Mu.D. Teatri Associati.
Una
produzione de Il Teatro nel Baule da un'idea di Simona Di Maio, Regia e
drammaturgia Sebastiano Coticellie Simona Di Maio, con Luca Di Tommaso e Simona
Di Maio
Disegni e animazioni ControlZetaLab. Scene di Francesco Felaco.
Rielaborazioni musicali di Tommy Grieco. Costumi di Federica Del Gaudio. Foto di
Scena Bubu Esposito
Dal libro che ispirò Čajkovskij per il celebre balletto.
Drosselmayer, inventore di automi, costruttore di marchingegni curiosi, esperto
nell’arte di dar vita agli oggetti rotti, racconta di come la piccola Marie viva
un’avventura meravigliosa e sbalorditiva grazie al piccolo schiaccianoci di
legno che riceve in regalo a Natale. “Il buffo schiaccianoci - annuncia in scena
Drosselmayer - è appoggiato sotto l’albero di Natale e aspetta il suo turno per
essere notato. Di lì a poco diviene il preferito di Marie e, insieme, vivono
incredibili avventure, lottando contro il Re dei topi e raggiungendo il regno
delle bambole”.
In questo racconto immortale, la realtà sulla scena supera la
fantasia, narrata attraverso macchine per le immagini che ricordano gli antichi
zootropi e le lanterne magiche. Lo spettacolo è arricchito dalle musiche di
Čajkovskij, in un gioco di voce e azione che diverte e incanta il pubblico.
Una fiaba adatta a tutti che riporta i più piccoli, ma anche i grandi, alle
atmosfere magiche del Natale.
domenica 20 gennaio, ore 19,
“L’ombra della sera”, regia, scene e luci di Alessandro Serra, interpretato da
Chiara Michelini.
Lo spettacolo “L’ombra della sera” si ispira alla vita e
all’opera di Alberto Giacometti, uno degli artisti più rappresentativi
dell’anima del ‘900.
L’opera si crea a partire da a un punto di vista
femminile ispirato alle tre donne della sua vita: la madre Annetta, la moglie
Annette e la prostituta Caroline. Un racconto che non vuole essere una
ricostruzione della sua vita o del lavoro e che perciò non desidera darne
un’interpretazione o un giudizio.
domenica 3 febbraio, ore
19, “Le supplici” da Eschilo, ideazione e adattamento Giuliano Casaburi, regia
Giuliano Casaburi e Antonio Granatina, compagnia Koros.
“Le supplici” è uno
spettacolo ideato e diretto da Giuliano Casaburi, la direzione del laboratorio è
stata a cura di Giuliano Casaburi, Antonio Granatina, Martina Coppeto
(danza-movimento), assistente alla regia è Arianna Cristillo, suono, musica,
canti corali di Giuliano Casaburi, alle percussioni c’è Rossella Scialla, i
costumi sono di Gina Oliva e le luci di Antonio Granatina. In scena gli
interpreti Chiara Di Bernardo, Maria Teresa Vargas, Arianna Cristillo, Valentina
Martiniello, Giusy Ruggiero, Rossella Scialla, Antonio Granatina e Raffaele
Napolano.
sabato 9, ore 21, e domenica 10 febbraio,
ore 19, "Paranza", un progetto del Nostos Teatro, con gli attori della compagnia
Nostos Teatro.
drammaturgia, regia, allestimento scenografico, costumi e
luci: Giovanni Granatina, Gina Oliva, Dimitri Tetta
con Dario Ferrara, Marika
Frongillo, Giovanni Granatina, Giusy Ruggiero, Mariateresa Vargas
Uno
spettacolo politico, come solo il teatro sa essere, sul mare di Napoli, che è lo
stesso dell’Africa, su una questione cardine del mondo contemporaneo: “Paranza”
vuole rappresentare una celebrazione della mescolanza
“Paranza” parla di
emigrazioni, immigrazioni e migranti, come specchio di una storia che si ripete,
cambiando forma, ma non sostanza. “La terraferma Italia è terra chiusa. Li
lasciamo annegare per negare” Erri De Luca.
domenica 17 febbraio, ore 20,
reading “Moonshine - Distillazione clandestina di parole e note”.
Il Moonshine è un famoso whiskey illegale che deve il suo nome alla pratica
della distillazione clandestina, fatta, appunto, di notte, alla luce della luna.
Allo stesso modo, tra un approdo ufficiale e l’altro, il Nostos Teatro propone
l’idea di distillare parole e sonorizzazioni per estrarne performancesingolari
di “ora e qui” nella penombra delle sere d’inverno.
Moonshine – Poetry Slam è
interpretato dalla Compagnia del Nostos Teatro.
La regia è di Giovanni
Granatina e Dimitri Tetta, i testi sono stati scelti da Gina Oliva, la musica è
di Danjlo Turco, il resto è una sorpresa, cultura clandestina e illegale al
Nostos Teatro.
Domenica 24 febbraio, ore 21, il cantautore
Giovanni Block in concerto.
Un racconto - concerto nel quale l’artista si
svela tra aneddoti, storie cantate e parlate.
Personalità irrequieta e
imprevedibile, Giovanni Block, autore e compositore lontano da ogni clichè e, da
sempre, in direzione “Ostinata a e Contraria”, come i suoi maestri gli hanno
insegnato ad essere. Con un pungo di canzoni, qualche storia e una chitarra,
proverà a raccontare come la solitudine, per gli artisti (o presunti tali) o per
i folli (o dichiarati tali), sia dietro ogni angolo, anche quando si è
circondati da una folla festante o in compagnia, e come la dimensione social
svanisca nel nulla quando si resta di fonte al quadro che nessuno vorrebbe mai
davvero osservare: se stessi.
Breve bio dell’artista
Giovanni Block è un
artista italiano. Laureato in Composizione e in Musica applicata ai contesti
Multimediali al Conservatorio di Napoli, lavora da sempre tra la musica e il
teatro prima come flautista, cantautore e compositore di scena e direttore
artistico. Dopo molti premi nazionali ricevuti, nel novembre del 2008 Il Club
Tenco (di cui diviene poi socio onorario) lo consacra alla critica
consegnandogli la Targa Tenco come Migliore Autore Emergente. Nel giugno 2009
vince il primo premio assoluto al Festival MUSICULTURA. La sua storia è ricca di
riconoscimenti e collaborazioni con artisti del mondo musicale e teatrale
Italiano tra cui, Sergio Cammariere, Fabrizio Bosso e Arnoldo Foà. Il suo primo
disco “Un Posto Ideale” è Premio Lunezia al valore letterario per il miglior
album esordiente e secondo classificato alla Targa Tenco 2012 come miglior disco
dell’anno. Nel 2016, produce artisticamente e arrangia il suo primo lavoro in
lingua Napoletana “SPOT”, che riceve il Premio al disco “Mia Martini”.
Attualmente è il direttore artistico dell’Ugo Calise Festival (Festival Molisano
per la giovane canzone d’autore) ed è l’ideatore e il direttore artistico del
“Be Quiet”, club di artisti del Sud, oramai laboratorio permanente di scambio e
di idee nel mondo della canzone d’autore e non solo. Nell'estate del 2018 il
BeQuiet talent show (format comico che ironizza sul mondo dei talent e della
discografia) è per la prima volta messo in onda su Rai 2.
Sabato 2
marzo, ore 21 e domenica 3, ore 18, “Caipirinha
Caipirinha”, (fuori stagione)
dolceamaro racconto di un rapporto amoroso a
quattro in un imprecisato paesino del sud Italia, scritto e diretto da Sara Sole
Notarbartolo, con Giovanni Granatina, Peppe Papa e Fabio Rossi.
Intorno al
bar di Bob, a Roccapaduli, gravitano tre grandi amici. Bob, il barman, ricco,
colto, elegante, irresistibile. Ama Wilma e Wilma ama lui. Walter, l’empatico.
Progressista, poetico, dolcissimo, ha un lavoro precario e nient’altro. Ama
Wilma e Wilma ama lui. Vincenzo, l’uomo per bene. Ha un lavoro a tempo
indeterminato, una bella casa, è cattolico, reazionario ma buono, soffre di
attacchi di collera violenta. Ama Wilma e l’ha sposata. E Wilma ama lui.
sabato 16 marzo,
ore 21, e domenica 17, ore 19, “Ass’ ‘e marz”, spettacolo della Compagnia Nostos
Teatro dedicato alla vittima di camorra Don Peppe Diana.
“Ass' ‘e Marzo” è
un racconto attraverso immagini, intessute di parole, intorno alla vita di Don
Peppe Diana. Prete, scout, capo, spesso ai limiti del politicamente corretto per
il suo stile fuori dagli schemi, per i suoi modi sopra le righe. “Partito con il
supporto dell’associazione Libera – Nomi e numeri contro le mafie e lo sprone
del Comitato Don Peppe Diana, “Ass’ ‘e Marzo” è un viaggio nei luoghi e nei
giorni di don Peppe Diana, nel tentativo di ricostruirne la storia nella sua
autenticità, lontano dalle mistificazioni o dalle edulcorazioni post mortem. –
spiega il regista e interprete Giovanni Granatina –. Così, insieme al racconto
dell’uomo, viene alla luce il profilo di una terra menomata da dinamiche
malavitose, definitivamente radicate nella storia attuale. Tutte le
testimonianze raccolte sono diventate amalgama a cui il teatro ha dato forma ed
espressione. Un rituale tra il sacro e il profano che si celebra lungo quattro
punti cardinali: l’uomo Don Peppe Diana, lo Stato, la camorra, la Chiesa”.
Lo
spettacolo, prodotto dal Nostos Teatro, in collaborazione con il Comitato Don
Peppe Diana e Libera – Associazioni, Nomi e Numeri Contro Le Mafie, è scritto da
Gina Oliva e Giovanni Granatina, che interpreta e dirige, con la supervisione di
Dimitri Tetta. La comunicazione del progetto è affidata a Radio Siani – la radio
della Legalità, che seguirà la rassegna “Approdi” per tutta la stagione
attraverso la Cooperativa G. Siani.
“Ass’ ‘e marzo” rientra negli eventi
ufficiali organizzati per i 25 anni dall'uccisione di Don Peppe Diana.
sabato 30 marzo, ore 21, “Cappuccetti matti” di Tiziano
Manzini.
Domenica 7 aprile alle 21, il duo Viviana&Serena,
al secolo Ebbanesis.
Il progetto “Ebbanesis” nasce dalle due voci delle
cantanti e attrici Viviana Cangiano e Serena Pisa, performer capaci di far
vivere sul palco le canzoni che interpretano. Dal web a una tournée, che ha
toccato tutta l’Italia. Dopo le oltre 500mila visualizzazioni solo nel primo
giorno - ora oltre i 2 milioni - della versione swing, tradotta in napoletano,
di un capolavoro come “Bohemian Rhapsody” dei Queen, Viviana&Serena approdano al
Nostos Teatro di Aversa per una data che è già sold out da settimane.
Due
voci che cantano insieme, l’una come strumento dell’altra, in totale armonia,
queste sono le Ebbanesis, live domenica 7 aprile al Nostos Teatro.
domenica 28 aprile ore 20, reading “Moonshine”.
Sabato 4 Maggio alle 21 e domenica 5 alle 19, Vladimir
Olshansky in “The Laughter”
L’artista internazionale, erede della tradizione
della clownerie russa e protagonista in “Slava’s Snowshow", guest star artist
del Cirque du Soleil
“Uno spettacolo che racconta l’arte della clownerie
andando al di là delle apparenze – racconta Vladimir Olshansky -. In “The
Laughter” ripercorro con il pubblico le diverse tipologie di clown e le
implicazioni filosofiche e metaforiche di una maschera che tale non è”.
"The
Laughter” rappresenta una ricerca di identità, è un one man show realizzato con
il linguaggio del teatro visivo, una combinazione di mimo, danza e musica.
L’arte del clown e la sua evoluzione dalla semplicità delle origini alla
complessità dalla commedia metafisica contemporanea.
Un viaggio in un genere
che Olshansky interpreta da tutta la vita: per lui un clown è un corpo che
scrive poesia nello spazio. Erede della grande tradizione della clownerie russa,
porta sul palco un universo creato in scena senza oggetti, ricorrendo alla
propria fantasia e a quella degli spettatori.
Lo spettacolo "The Laughter”
rientra in un focus, dal titolo “Famiglie a teatro”, che lo spazio di Aversa
dedica a bambini e adulti per sorridere, ridere e commuoversi, insieme.
Venerdì 17 maggio, ore 21, “Moonshine”, format ideato e
consolidato nelle ultime stagioni dalla compagnia dello spazio di Aversa. Per
l'occasione di festa, a chiusura della rassegna “Approdi 2019”, il Moonshine si
trasforma in “Soulshine: distillazione clandestina di parole e note dal cuore
della musica soul e funk".
Con la protezione di James Brown, Aretha Franklin,
Ray Charles, Otis Redding e molti altri, il “Soulshine” viaggia attraverso la
musica black accompagnata dalle sonorizzazioni live della FUNKOOL Orchestra.
Il teatro di Aversa diviene dancefloor: un reading"orchestrato", un concerto
raccontato. La soul music nasce negli anni ’50, dalle comunità afroamericane
degli Stati Uniti d’America, dalla mescolanza delle espressioni musicali proprie
di queste comunità: gospel, rhythm and blues e jazz, generi che si fondano tutti
sul rapporto intimo, empatico e, in un certo senso, rituale con il pubblico.
Secondo il musicologo Barry Hansen, il termine soul è stato utilizzato dai
musicisti afroamericani proprio per enfatizzare il sentimento intimo - il
feeling - di essere afroamericani negli Stati Uniti.
Grazie all’influenza
delle etichette discografiche Stax, Motown e Atlantic, negli anni delle lotte
del “Movimento Per I Diritti Civili”, la soul music conquisterà l’America e il
mondo intero, divenendo espressione del black power. Voce del sogno di libertà
dei popoli afroamericani, ne riflette identità e cultura, mescolandone gli
elementi e dando vita a una nuova consapevolezza, una “esperienza nera” che si
tradurrà in un nuovo stile musicale, il funky.
FUNKOOL Orchestra line up:
Valentina Conte (Voce e cori), Pask Napoletano (Voce e cori), Mario Tammaro
(Trombone), Riccardo Colicchio (Sassofono), Adriano Rubino (Tromba), Enrico
Pizzuti (Chitarra), Mattia Leone (Tastiere e cori), Dario Gessato (Basso),
Vincenzo Cannavacciuolo (Percussioni), Antonio De Luca (Batteria)
FUNKOOL
vinylset:
Roberto Tabacchini: Disco//FunK//Boogie//OldSchool Rap
Mattia
Leone: Funk//Disco//Afro Latin Grooves
Gianpaolo Iadevaia: Soul//Funk//Disco
Nostos Teatro, Viale J. F. Kennedy, 137, trav. Brodolini,
6, Aversa (CE)
Info e Prenotazioni: info@nostosteatro.it
Tel. 081 19 169
357, Cel. 389 24 714 39