Al Teatro Ricciardi "Un Maestro ed Una Cantante" opera buffa
Capua (CE) – 23 Dicembre 2017
Comunicto stampa
Sabato 23 Dicembre 2017 alle ore 20:30, il Mº Ivano Caiazza
porterà in scena al Teatro Ricciardi di Capua il suo adattamento dell’Opera
Buffa di Lauro Rossi.
Dirigendo l’orchestra “Real Cappella di Napoli” e i
cantanti Francesco Auriemma e Ilaria Iaquinta con la regia di Filippo Zigante.
Nel 1867 debuttò a Torino l’opera buffa in un atto di Lauro Rossi “Un maestro ed
una cantante”. L’opera ottenne molto successo sia per la sua gradevolezza che
per la divertente ironia che la caratterizzava rendendola in alcuni momenti di
comicità travolgente.
Lauro Rossi nacque a Macerata il 19 febbraio 1810.
Volendo egli perseguire gli studi musicali la famiglia lo mandò a Napoli, al
Real Collegio di Musica che aveva sostituito i quattro Conservatori storici
della Città e che fu antenato del San Pietro a Majella.
A Napoli fu allievo
di illustri maestri, tra i quali va ricordato Zingarelli, autore teatrale di
notevole prestigio.
E fu proprio a Napoli che Rossi, che alla composizione
affiancava la direzione d’orchestra, entrò a contatto con la vasta eredità
dell’Opera Buffa napoletana.
“Un maestro ed una cantante” è l’esempio di come
il seme gettato nel ‘700 abbia continuato a dare i suoi frutti anche in epoca
molto più avanzata, quando ormai il linguaggio musicale aveva abbandonato gli
stilemi del classicismo per addentrarsi nel ricco e complesso territorio del
romanticismo.
Ciononostante l’humour di Rossi, pur utilizzando un linguaggio
musicale avanzato, risulta fresco e brillante. L’opera inizia con il maestro di
musica che rincasa e si siede al pianoforte per iniziare a comporre. Le dita
scorrono sulla tastiera e ne escono temi intriganti ma… ahimè… egli stesso
scopre che non sono suoi: sono di Verdi, sono di Donizetti, e così via. Che
fare? Abbandonarli? Ma no! Li scrive. Chi se ne accorgerà? L’ironia è evidente.
Il maestro sta scrivendo quand’ecco che bussano alla porta.
[…Seccato per
l’interruzione va ad aprire. Sono dei giovani che, danzando, gli mettono a
soqquadro la stanza. Finalmente riesce a far tacere i due giovani che però lo
portano via con la forza, e, che per la fretta non chiudono la porta. Entra di
li a poco la cantante, che in uno stato di profonda malinconia canta una’aria in
ricordo del grande compositore Vincenzo Bellini. Alla fine della stessa la
cantante va via chiudendo la porta. Rientra il maestro che torna al
pianoforte…].
Ma… di nuovo bussano alla porta. Seccatissimo va ad aprire e…
sorpresa… una bella signora. Galante la fa entrare e questa si presenta. E’ una
cantante. Gorgheggia, accenna varie arie famose, proclama di sapere più lingue,
ma poi, finalmente, dichiara perché è lì: vuole che il maestro le insegni una
canzone napoletana di successo: “fenesta vascia”. Il maestro, che non è
napoletano, non capisce, pronuncia male ed in maniera ridicola il titolo, ma poi
alla fine si siede al pianoforte e l’accompagna nella nota canzone. Il risultato
è eccellente ed i due potranno avere successo presentandosi insieme in concerto.
Il finale lascia supporre anche un’intesa che va oltre alla collaborazione
artistica.
Una serata godibilissima che farà ripetere il successo che il
pubblico torinese decretò all’opera il giorno del suo debutto.
Lauro Rossi
muore a Cremona il 5 maggio 1885.
A lui è intitolato il Teatro di Macerata.
Biglietti:
Platea €13
I e II Galleria €10
Ridotto Gruppi €8
Teatro Ricciardi - Largo Porta Napoli, Capua (CE) - Tel. +39 0823 969574 -
Email: info@teatroricciardi.it