XV edizione "A teatro con mamma e papa’"
Caserta – dal 12 Novembre 2017 al 4 Marzo 2018
Comunicto stampa
A Teatro con Mamma e Papà, Spettacoli Domenicali per le Famiglie, organizzata
e promossa dalla Compagnia teatrale La Mansarda Teatro dell’Orco , direzione
artistica di Roberta Sandias, con il patrocinio del Comune di Caserta, il Teatro
Pubblico Campano e il Teatro Comunale di Caserta
Domenica 12
Novembre, Compagnia “La Mansarda Teatro dell’Orco” in “I tre
porcellini”
drammaturgia Roberta Sandias, regia Collettivo La Mansarda, scene
Riccardo Del Prete, musiche Chiccaral
Vincitore del premio “Miglior testo
per l’infanzia” G. Bardesono San Giorgio Canavese (TO) anno 1997
La fortuna
della fiaba è nota, tuttavia la sua stesura originaria è andata modificandosi
nel corso del tempo, fino a giungere alla celeberrima versione del
cortometraggio di Walt Disney, dove le parti più crude della vicenda sono state
eliminate. Nella nostra messa in scena abbiamo privilegiato il lieto fine.
L’aspetto fiabesco dello spettacolo è accentuato dal linguaggio in versi,
proprio della favola, gradevole ed accattivante, infantile come una filastrocca
e ricercato come una poesia.
Infine, come in ogni fiaba che si rispetti, è
chiara la morale ed è leggibile la metafora: dal distacco dalla mamma alla
costruzione delle tre casette, fino all’ultimo gesto di sfidare il lupo e di
sconfiggerlo, si evince la conquista dell’indipendenza, il passaggio
dall’infanzia (casa di paglia), all’adolescenza (casa di legno) fino
all’età adulta (casa di mattoni), nonché la vittoria dell’astuzia sulla forza
bruta e l’invito stimolante all’operosità, senz’altro più proficua della
pigrizia.
Domenica 26 Novembre, ore 11, Compagnia “Arterie Teatro“
in “Il giornalino di Gian Burrasca”
La trama è molto divertente
:Conoscete Gian Burrasca?
Si, proprio lui, Giannino Stoppani, un fanciullo
tanto discolo quanto spontaneo che racconta le sue avventure in un giornalino
ricevuto in dono dalla sua mamma per il suo compleanno.
Il fanciullo lotta
instancabilmente contro un mènage familiare fatto di forma e tranquillità. Ed è
proprio ciò che vuole sconfiggere, architettando piccoli scherzi, burle, giochi
che gli adulti si ostinano a non comprendere e a catalogare come monellerie.
I suoi scherzi spiritosi non risparmiano neanche la scuola, la campagna e il
collegio e ad accogliere fra le sue pagine avventure e disavventure del piccolo
Gian Burrasca è proprio il suo amato giornalino a cui confida gioie e sofferenze
perché nessuno apprezza le buone intenzioni con cui mette in atto i suoi
scherzi.
In un crescendo di situazioni e marachelle, in un percorso
catartico, Giannino riuscirà a diventare diverso da quello che è? Riuscirà a
riscattarsi?
La sua energia, la sua positività, il suo ingegno indurranno
tutti i convittori del collegio Pierpaoli a lottare contro i soprusi perpetrati
ai danni dei ragazzi, riscattando e facendo trionfare i diritti dei bambini!
Domenica 10 Dicembre,
ore 11, Spettacolo di Natale, Compagnia “La Mansarda Teatro dell’Orco” in “Babbo
Natale e il Mistero della Lista Scomparsa”
Divertente spettacolo
d’ambientazione natalizia, dalle tinte di un giallo. Pretesto della storia è la
gran confusione che regna, il giorno della vigilia, nell’ufficio di Babbo
Natale, indaffarato a concludere la stesura della lista dei doni da consegnare,
smistando la posta con la collaborazione del suo aiutante, il folletto Trock.
Una serie di eventi coinvolgono nella vicenda anche la renna Alfredo e la
Befana. Il finale inaspettato prelude il lieto fine, in perfetta armonia con lo
spirito natalizio.
Lo spettacolo vuole essere stimolo per approfondire
notizie e curiosità sui personaggi della tradizione natalizia. La figura di
Babbo Natale, trae origine da San Nicola, il santo turco protettore della città
di Bari, che in vita compì numerosi miracoli e aiutò molti bisognosi, pertanto
la sua immagine venne identificata con quella di un “apportatore di doni”. La
tradizione di San Nicola si diffuse per tutta l’Europa e raggiunse anche
l’America. Qui il nome del santo, che gli emigrati olandesi chiamavano Sinte
Niklaas, si trasformò in Santa Claus.
Con il tempo vari elementi fantastici
hanno arricchito la leggenda di Babbo Natale: la figura del folletto aiutante,
ispirata a quella degli elfi delle fiabe irlandesi, risale al periodo del
romanticismo, così come la slitta trainata dalle renne. La figura della Befana,
vecchia benefica apportatrice di doni, risale ad antichi riti pagani nati per
scongiurare il rigore dell’inverno. La festa tradizionale, sopravvissuta
all’avvento del cristianesimo, è stata identificata con l’Epifania, la Festa
dell’Apparizione nella quale si ricorda la visita dei re magi a Gesù bambino
Domenica 7 Gennaio,
ore 17, Speciale Epifania, Compagnia “La Mansarda Teatro dell’Orco” in “La
Befana vien di notte…”
Chi popola i tetti la notte della Vigilia
dell'epifania? La Befana, certo! È lì per calarsi dai comignoli e lasciare i
suoi doni a tutti i bambini del mondo.
Pensa di poter lavorare indisturbata,
e invece si imbatte in uno spazzacamino, poi in un ladruncolo ed infine con una
piccola sonnambula!
Quanta folla su quei tetti! Da questi incontri si
sviluppa una storia divertente e delicata, che ci svela la storia della Befana e
al contempo ci ricorda che è bene coltivare la fantasia e dare spazio alle
proprie passioni.
Domenica 21 Gennaio, ore 11,
Compagnia “Teatro nel Baule” in “Ticina mani di corteccia” (Menzione Speciale
Premio Scenario Infanzia 2017)
Il Teatro nel Baule riesce a toccare un tema
ostico e delicato come quello della morte, in una forma giocosa, surreale e
grottesca, restituendo così agli spettatori bambini quella familiarità con la
figura della morte che tanto appartiene alla cultura del mondo napoletano.
E
se la morte non fosse proprio così come ce l’aspettiamo? Eccola qui: Morte,
MorTicina, Ticina. Solitaria, silenziosa, vive in una dimora scura, animata da
misteriose creature. Ticina va e viene dal mondo ma nessuno le resta accanto,
perché tutto ciò che Ticina tocca appassisce. Ma un giorno, qualcosa, o
qualcuno, nasce nel buio del suo laboratorio, tra ampolle, vestiti dismessi e
oggetti dimenticati. Ticina non è più così sola. Qualcosa di inaspettato,
terribile e meraviglioso, l’attende.
Lo spettacolo, divertente e poetico, è
un viaggio nell’ affettività, nell’importanza di riconoscere e trattenere le
cose belle e avere la generosità di lasciarle andare.
Martedi 13 Febbraio, ore 17,
Speciale Carnevale, Compagnia “La Mansarda Teatro dell’Orco” in “Pulcinella
frizzi , lazzi e cose pazze...“
Da un punto di vista storico il
Carnevale rappresenta un vero e proprio periodo di festa e di rinnovamento
durante il quale il caos sostituisce l’ordine, è per questo “una volta all’anno
è lecito impazzire”. Dunque, divertimento assicurato con questo nuovo
spettacolo, omaggio agli ultimi tre grandi Pulcinella d'autore di fine '800 e
inizi '900: Petito, Scarpetta e Petrolini. La drammaturgia del gioco scenico,
infatti, è liberamente tratta dall'opera di questi tre grandi uomini di Teatro.
Sono state mescolate e ricucite scene esilaranti, accomunate dai personaggi più
popolari e funzionali alla tipica farsa dell'amore contrastato, con lieto fine,
che offre l'occasione di innumerevoli lazzi e giochi scenici di sicuro
coinvolgimento. In scena i giovani attori de La mansarda Teatro dell'Orco.
Una grande Festa in Maschera, per grandi e piccini che possono venire a teatro
in costume e divertirsi con stelle filanti, giochi in scena e fuori, risate e
tanto altro per questo evento molto particolare
Domenica 4 Marzo, ore 11,
Compagnia “Tieffeu” in “Pi..Pi..Pinocchio”
Spettacolo
per attori e figure di Mario Mirabassi
Pi...Pi... Pinocchio, è un omaggio
alla figura del burattinaio per eccellenza: Mangiafuoco, che riscattato dal
ruolo di "cattivo" a cui siamo abituati, diventa il narratore nostalgico di una
propria storia del famoso burattino.
Mangiafuoco, dopo il fatidico incontro
con Pinocchio, entra in crisi di identità... non possiede più la vita delle
figure, venendogli negata la funzione di "creatore" e “animatore”... Pinocchio
vive di vita propria.
L'impedimento di questo ruolo gli fa scoprire i suoi
limiti "umani" ma allo stesso tempo scatena nel suo animo sentimenti di rispetto
e ammirazione..... Quel piccolo essere di legno lo ha fatto emozionare con le
sue strabilianti avventure alla ricerca del padre perduto.
Una storia
commovente ed appassionante capace di sciogliere i cuori di pietra. E allora...
Un giorno mentre "la Premiata Marionettistica Mangiafuoco" bivacca in prossimità
di un villaggio, dove rappresenterà il suo solito spettacolo sulla tradizione,
Mangiafuoco decide di buttarsi nell'avventura di allestire uno spettacolo sulla
storia di Pinocchio.
Lui, la sua storia la conosce bene perché l'ha appresa
direttamente dalla viva voce del burattino parlante. Ora si tratta solo di
tirare fuori dai bauli i materiali di scena ed iniziare le prove.
....Tutto
inizia dal noto starnuto e dalla costruzione della marionetta Pinocchio,
un'altra... che lui guiderà nella ricostruzione delle vicende di cui è
protagonista.
Lo spettacolo di teatro nel teatro , dove su piani paralleli,
tra il metateatro e l’apertura di finestre della memoria, dove appare la vera
storia di Pinocchio. Nella scena si combinano così due momenti: il presente
della costruzione scenica condotta dagli attori nel ruolo di aiutanti del
maestro burattinaio, impersonificato da una grande figura animata posta al
centro della scena e il passato appartenente alla storia conosciuta, che si
dipana in uno spazio scenico mutevole. Gli attori e le figure ci accompagnano
nei luoghi tipici : il teatro di Mangiafuoco, il paese dei balocchi, il campo
dei miracoli e il mare dove alla fine appare il grande pesce. La storia così
scorre delicatamente in un contesto magico e ricco di colpi di scena.
Inizio Spettacolo ore 11.00
Costo del biglietto: Euro 6,00
Per
informazioni e prenotazioni : La Mansarda tel. 0823.343634; cell. 339.8085602
Botteghino del Teatro Comunale “Costantino Parravano”, via Mazzini 71, Caserta,
dal martedì al sabato, 10.00-12.00/17.00-19.30.
tel.0823.444051