Al Teatro “Don Bosco”: Madama quatte solde
Caserta – 29, 30 aprile e 1 maggio 2016
Comunicato Stampa a cura di Benito Letizia
La Compagnia teatrale amatoriale “Il Sogno” nasce dalla passione per il
teatro di un gruppo di amici, provenienti da altre esperienze teatrali, che
uniscono alla loro passione la voglia di aiutare il prossimo meno fortunato,
devolvendo il ricavato dei loro spettacoli a varie associazioni culturali e/o
enti ospedalieri.
Venerdì 29 e Sabato 30 aprile, alle ore 20:30, e Domenica 1
maggio, alle ore 18:30, è in scena al Teatro “Don Bosco” di Caserta - Via Roma,
34 - con la commedia comica in tre atti “Madama quatte solde”, opera di Gaetano
Di Maio, liberamente adattata dalla Direttrice Artistica, Finisia Campana, e
curata dal regista, Benito Letizia. I ricavati verranno devoluti in beneficenza,
scopo sostanziale e oggettivo della compagnia. Infatti, i tre spettacoli sono
dedicati all’Associazione Centro “La Tenda” Onlus di Napoli.
L’associazione
è nata a Napoli nel 1981, fondata da Don Antonio Vitiello con la collaborazione
di un gruppo di volontari, dopo il sisma dei mesi precedenti, che produsse il
dilagare della criminalità organizzata, creando una comunità terapeutica e
istituendo diversi servizi per i tossicodipendenti. Dal 2000 “La Tenda” ha
ampliato la propria assistenza anche ai soggetti affetti da gravi disturbi
psichiatrici e, l’anno successivo, ai minorenni a rischio di marginalità sociale
del Rione Sanità, dove è ubicata la sede del Centro, utilizzando le sale dell’ex
ospedale San Camillo, oltre a percorsi di sostegno alla genitorialità. Dal 2005
l’impegno dell’associazione, causato soprattutto dalla sempre più grave crisi
economica e sociale esplosa in Italia, è ulteriormente cresciuto a favore delle
persone senza dimora. Attualmente, “La Tenda” si prodiga a favore delle persone
in condizioni di estrema povertà, accogliendone circa 120 tutte le sere,
offrendo un riparo notturno e la possibilità di rifocillarsi e curare la propria
igiene personale. Le risorse provenienti da donazioni e contributi sono
convogliate nella restaurazione di un intero piano dell’ex ospedale San Camillo,
recuperando i servizi igienici esistenti e circa 20 stanze, destinandole a
camere da letto per gli ospiti.
Il servizio offerto da “La Tenda” nel corso
del tempo è divenuto essenziale per istituzioni, enti, servizi di pubblica
utilità, servizi sociali e ospedali cittadini, soprattutto del Comune di Napoli,
collaborando con gli stessi, poiché è l’unico che, essendo scevra da qualsiasi
limite di accesso legato a classi sociali, genere, razze o nazionalità, permette
realmente, a chi vive i disagi della vita in strada, di poter sopravvivere
fisicamente a qualsiasi periodo stagionale e a qualsiasi emergenza climatica.
Oltre alla possibilità di avere un posto letto per 15 giorni, rinnovabili,
l’associazione offre anche altri servizi agli ospiti, come il servizio
lavanderia, l’assistenza igiene personale, l’armadio famiglia per il cambio
d’abito, il deposito documenti e il deposito bagagli. Il servizio è coadiuvato
dall’Help Center, sportello dell’associazione rivolto a persone senza dimore,
anche immigrate, che versano in condizioni di estremo disagio ed emarginazione
sociale, avviato nel 2006 e ubicato all’interno della Stazione Centrale, che
indirizza gli utenti ai bisogni legati al mangiare, dormire, cura personale,
problemi sanitari, lavorativi, burocratici, legali, avviando a percorsi di
integrazione sociale, grazie anche all’istituzione di un ambulatorio medico,
aperto negli ultimi anni, e alla distribuzione di farmaci, acqua e coperte a
titolo gratuito.
La commedia ha come protagonista una donna proveniente da
un quartiere povero di Napoli e con una storia triste alle spalle. La donna ha
due figli, nati a seguito di una relazione con un uomo sposato che ha fatto
perdere le sue tracce. Per non denigrare l’onore e la dignità della famiglia, la
donna ha sempre detto ai propri figli della morte in guerra del padre, prendendo
una foto del fidanzato di una sua amica, disperso in guerra, per poterlo
ricordare. Dopo essersi arricchita economicamente, si trasferisce con la
famiglia in una delle zone più aristocratiche della città, desiderosa di
elevarsi socialmente e culturalmente, cominciando a frequentare una famiglia
nobile, ma impoveritasi e pronta ad approfittarne tentando di combinare un
matrimonio con il figlio di “Madame quatte solde”. Ad un tratto, però, si
presenta il vero padre dei figli e, nelle vesti di un mendicante, veramente
reduce di guerra, l'uomo che aveva fatto passare per l'amante morto, creando
colpi di scena, esaltati da grande suspense. Il finale rende una morale nella
realtà difficilmente comprensibile, perché troppo spesso oscurato dalla
cupidigia.
Gli interpreti in ordine di apparizione: Aurora Letizia, Fernanda
Fernandez, Finisia Campana, Mauro Aldi, Ortensio Letizia, Mario Del Villano,
Mario Letizia, Flavio Nocerino, Rosario Striano, Luigi Formicola, Antonio
Caiazzo e Gerardo Giugliano.