A Teatro con Mamma e Papà al Teatro Ricciardi
Capua (CE) – dal 6 Dicembre 2015
Comunicato stampa
La Mansarda Teatro
dell’Orco
Appuntamenti domenicali per le Famiglie
domenica 6 dicembre, ore 11, "Cappuccetto Rosso" .
Domenica 20 dicembre, ore
11,00. "Babbo Natale e il Mistero della Lista Scomparsa"
Divertente
spettacolo d’ambientazione natalizia, con i personaggi caratteristici noti a
tutti i bambini: Babbo Natale, la Befana, il folletto tuttofare e la renna.
Pretesto della storia è la gran confusione che regna, il giorno della vigilia,
nell’ufficio di Babbo Natale, indaffarato a concludere la stesura della lista
dei doni da consegnare, smistando la posta con la collaborazione del suo
aiutante, il folletto Trock. In tutta questa confusione, viene smarrita la lista
dei doni, e così, la consegna dei regali rischia di essere pregiudicata. Babbo
Natale indaga: i suoi sospetti, naturalmente, ricadono su Trock, Alfredo e la
Befana. Il finale inaspettato prelude il lieto fine, in perfetta armonia con lo
spirito natalizio.
Domenica 17 gennaio ore 11, I Tre
Porcellini.
Drammaturgia: Roberta Sandias
Regia: Collettivo la Mansarda
Scene: Riccardo Battaglia
Costumi: Chiccaral
Musiche: Guglielmo Grillo,
Maurizio Azzurro
Attori in scena: Nuvoletta Lucatelli, Pasquale d’Orso,
Chiara Cianciola , Gaetano Franzese
La trasposizione teatrale de “I tre
porcellini” è tratta da una classica fiaba della tradizione orale inglese, la
cui prima versione scritta risale al 1843, quando lo scrittore O.J. Helliwell la
inserì nella sua raccolta di racconti “Nursery rhymes and tales”.
La fortuna
della fiaba è nota, tuttavia la sua stesura originaria è andata modificandosi
nel corso del tempo, fino a giungere alla celeberrima versione del
cortometraggio di Walt Disney, dove le parti più crude della vicenda sono state
eliminate.
Nella fiaba originale, infatti, i primi due porcellini vengono
divorati dal lupo che ha distrutto le loro case, ed il lupo stesso non ha una
sorte migliore: calatosi nella casa di mattoni del terzo porcellino attraverso
la canna fumaria del caminetto, finisce in un pentolone d’acqua bollente, viene
lessato ed infine mangiato dal maialetto. Inoltre, prima del triste epilogo, per
ben tre volte viene raggirato dall’astuto porcellino della casa di mattoni, che
lo precede in un campo di rape, in un frutteto e al mercato, luoghi dove il lupo
lo aveva attirato con dei pretesti, nel vano tentativo di catturarlo.
La
messa in scena de “La Mansarda” ha privilegiato la versione edulcorata della
fiaba, nella quale i porcellini “scansafatiche” si mettono in salvo nella
casetta di mattoni e nel finale il lupo, calatosi nel caminetto, si brucia la
coda e fugge via lontano. Della prima versione del racconto inglese, si è invece
recuperato l’episodio della beffa al lupo nel frutteto.
L’aspetto fiabesco
dello spettacolo è accentuato dal linguaggio in versi, proprio della favola,
gradevole ed accattivante, infantile come una filastrocca e ricercato come una
poesia, immediato ed in perfetta armonia con le musiche originali, le canzoni e
le coreografie, e con gli efficaci costumi in gomma-spugna.
Domenica 21
febbraio, ore 11.00, “Gervaso e Carlotta”, di e con Roberta Sandias e Maurizio
Azzurro.
Lo spettacolo è tratto da una antica fiaba popolare tedesca, dove
protagonista è una coppia che vive ai margini del bosco, sbarcando il lunario in
piccole faccende quotidiane dal sapore antico: tagliar legna, attingere acqua al
pozzo e sbrigare mille altre attività rituali che scandiscono le loro giornate,
sempre uguali.
Due caratteri in contrapposizione: una moglie, Carlotta,
allegra e solare, un marito, Gervaso, buio e brontolone: i due formano una
coppia teatrale di sicuro impatto, che innesca continuamente contrasti e piccoli
battibecchi, vorticose situazioni comiche e dialoghi serrati, dal vago sapore
del teatro dell’assurdo, in una rappresentazione teatrale dal ritmo coinvolgente
e di grande impatto comico. Nell’ambientazione e nella forte caratterizzazione
dei personaggi ci si è ispirati alle atmosfere del Tingel Tangel di Karl
Valentin, regalando allo spettacolo toni surreali e sopra le righe: una comicità
fisica, oltre che verbale.
Come in tutte le fiabe che si rispettino, c’è
l’elemento magico: a rompere la quotidianità della coppia, accade un evento
inaspettato: una vecchia maga, capitata nei pressi della loro bicocca un po’ per
caso e un po’ per ventura, concede ad uno scettico Gervaso la possibilità di
realizzare tre desideri…
Cosa accadrà?
Lo sviluppo imprevedibile della
storia, che ha un finale inaspettato, lascia aperta una riflessione sul tema del
desiderio e della sua realizzazione.
L’allestimento della fiaba, è arricchito
da momenti musicali e canzoni coinvolgenti
Domenica 13 marzo,
alle ore 11,00, in scena "Gedeone cuor di fifone" Drammaturgia: Roberta Sandias
Regia: Maurizio Azzurro
Musiche originali: M. Gabriella Marino
Con:
Maurizio Azzurro e Antonio Vitale
Due fratelli, Gedeone e Pancrazio, sbarcano
il lunario girando di fiera in fiera con il loro carretto da rigattiere, ma il
loro vivere quotidiano è limitato dalle paure di Gedeone, un vero fifone che
arriva a temere perfino la propria ombra, e trova conforto solo nel suo
orsacchiotto Amilcare. Pancrazio, esasperato dall'atteggiamento del fratello,
escogita un piano per aiutarlo a superare le proprie paure.
Un filtro magico
che rende coraggiosi, che in realtà altro non è che succo di lampone, viene
donato a Gedeone da un cavaliere errante, che altri non è che Pancrazio
travestito. Ed è proprio attraverso una serie di travestimenti, che incarnano le
paure più radicate di Gedeone, che Pancrazio costringerà il fratello a fare i
conti con i suoi timori, affrontarli e sconfiggerli. Un colpo di scena finale
svelerà l'inganno, ma nel contempo renderà ancor di più Gedeone impavido e
coraggioso.
Il racconto teatrale vuole essere un pretesto per indagare le
paure infantili, ed aiutare ad affrontarle e superarle attraverso il gioco. Il
piccolo pubblico, infatti, di volta in volta si riconoscerà con le paure di
Gedeone, d insieme a lui le smonterà e le supererà attraverso il rassicurante
gioco della finzione teatrale.
Uno spettacolo pensato per aiutare i bambini a
vincere le proprie paure attraverso la consapevolezza.
Inizio Spettacolo ore 11.00
Costo del biglietto: Euro 6,00
Per info e
prenotazioni 0823 963874
Teatro Ricciardi,
Largo Porta Napoli, Capua
info@teatroricciardi.it, +39
0823.963874