Teatro al Duel Village
Caserta – dal 27 Novembre 2015
Comunicato stampa
Non solo Cinema. Non solo Festival. Non solo Eventi. La stagione artistica e
culturale del Duel Village di Caserta si arricchisce quest’anno anche di un
cartellone teatrale. Una rassegna, la cui direzione artistica è affidata al
regista e attore Enzo Varone, che porterà in città volti e nomi noti del teatro
e della tv , spettacoli inediti e grandi performance.
Venerdi 27
novembre, Gianfranco Gallo e Massimiliano Gallo in "È tutta una farsa
ovvero Petito's play" (nostro
articolo)
Con Gianluca Di Gennaro. Scritto e diretto da
Gianfranco Gallo
Venerdì 18 dicembre, Gennaro Morrone e Enzo
Varone in "I Menecmi"
Rielaborazione di Fabio Pisano da Plauto. Regia Enzo
Varone
Venerdì 8 gennaio, Musical "Ti amo! Sei
perfetto...ora cambia"
Regia Marco Simeoli
Domenica 17 gennaio,
Laura Freddi e Lucio Pierri in "Stressati...ancora di più"
Scritto da Lello
Marangio e Lucio Pierri. Regia Lucio Pierri, con Lucio Pierri e Laura Freddi.
Nei panni di una paziente in psicanalisi, Laura Freddi interpreta il ruolo di
una donna affetta da sesso dipendenza; a dividersi la scena con lei altri
“pazienti”, ognuno originale per la patologia che lo distingue.
Venerdì 19 febbraio,
Ernesto Lama in "Sottovoce" omaggio a Raffaele Viviani
con Marina
Bruno, Elisabetta D’Acunzo, Ernesto Lama, al pianoforte Giuseppe Di Capua, regia
di Ernesto Lama
“Spesso facciamo l’errore di affrontare autori come se ci
appartenessero, come se avessimo il sapere e il verbo di quello che hanno
scritto e fatto. Da napoletano posso dire che ogni volta che leggo, recito,
canto, interpreto, parlo di un testo del grande Viviani, mi viene naturale
affrontare il lavoro con sicurezza e padronanza, ma poi mi do un freno e inizio
a lavorare con molta cautela. Il teatro di Viviani è completo, complesso,
diverso da quello di Eduardo, Scarpetta, Petito, grandi che hanno fatto “grande”
la storia del nostro teatro.
Viviani racconta la vera natura della terra e
degli uomini, le gioie, i dolori, i colori dell’anima, dai più tenui ai più
accesi; racconta la strada come mai nessuno ha fatto.
Bisogna avvicinarsi a
tutto questo con rispetto ed umiltà, quasi da straniero, ricercando il vero
significato della lingua e viaggiando in questo meraviglioso mondo, alla
scoperta di emozioni e sentimenti.
Viviani è l’assenzio del teatro, che ti fa
volare pur restando attaccato al suolo, il dolce sapore con il retrogusto
spiritato, la vera essenza del teatro, quella che si afferra non che si
accarezza. Anche se è poesia quando vai a interpretarla la materializzi e
diventa la tua vita.”
Venerdi 4 marzo, Lucrezia Lante Della Rovere in "Io sono Misia,
l'ape regina dei geni"
Scritto da Vittorio Cielo. Regia Francesco Zecca
Una straordinaria Lucrezia Lante Della Rovere, che ha dato il volto a Misia,
adagiata su una poltrona immensa , realizzata da Gianluca Amodio, omaggiando la
Regina di Parigi in un monologo di circa un’ora, raccontando la sua vita, dalla
sua nascita alle sue ultime ore di vita.
Misia Sert, pianista di talento
allieva di Faurè ed apprezzata da Lizst, sposò Thadée Natanson, il fondatore
della Revue Blanche; successivamente il magnate della stampa Edwars ed infine il
pittore spagnolo José-Maria Sert dal quale prese il cognome.
Una trama
introspettiva, che è scesa nella parte più intima della Regina dei Salotti della
Parigi intellettuale. Il ricordo del dolore, che ha sempre cercato di eludere,
di tenere nascosto per non farsi del male e per non cadere nel baratro della
sofferenza. Anche quando, il terzo marito le propose un “ménage a trois”con una
ragazza che, data l’età, poteva esser sua figlia, Misia accettò per paura di
perdere lui.
L’amicizia con Cocò Chanel, della quale Misia è stata la sua
musa, l’amore verso Proust, che la definì “monumento di storia, collocata
nell’asse del gusto francese come l’obelisco di Lxor nell’asse degli
Champs-Elysées”. Una Misia, quella che Lucrezia Lante Della Rovere porta in
scena, che a tratti torna bambina, in un mondo tutto suo e, a tratti diventa
Donna, Ninfa, Regina.
Lucrezia Lante Della Rovere, nota al grande pubblico
per i suoi successi teatrali, cinematografici e televisivi, con la sua grazia e
le sue movenze è riuscita a far sua questa artista che fuggiva il tempo e voleva
vivere, incantando così i presenti in sala.
Misia è stata considerata la
“cercatrice e ape regina dei geni, che non partorisce ma fa partorire “Gli
uomini hanno bisogno di una sfinge, per partorire… la bellezza. Per diventare
artisti.Io li faccio partorire. Li ho fatti partorire, tutti!… Dicono che il mio
talento sia saper annusare il talento. Dove tutti vedono un nano, io vedo un
Toulouse-Lautrec.
Se c’e una tizia a occhi bassi, contro il muro, io sento
profumo di Cocò, nel senso che avrà per le donne, Chanel.Sono una cercatrice di
geni. Una cercatrice di meraviglie umane”.
Venerdì 1 aprile, Gea Martire e Massimo Andrei in"Non farmi
ridere sono una donna tragica"
Scritto e diretto da Massimo Andrei
‘Non farmi ridere, sono una donna tragica’ è uno studio sull’amore ‘inutile’ che
vede in scena tre personaggi. Lo studioso Carlo Rimetti (Massimo Andrei) che
cerca di analizza l’amore vero, attraverso il comportamento di Silvana (Gea
Martire), esemplare di donna tragica eppure comica, e del giardiniere, Carmine,
uomo innamorato dell’amore, che alla superficialità umana preferisce… i cactus.
Riuscirà il nostro studioso a capire perché le donne si innamorano sempre degli
uomini sbagliati? Perché per Silvana l’amore è forte ed autentico solo quando la
fa soffrire? È possibile innamorarsi senza aspettarsi nulla in cambio? Una
ricerca ‘platonica’ alla fine della quale lo stesso Rimetti si chiede se l’amore
sia quella cosa per la quale, o senza la quale, si rimane tale e quale.
Mercoledì 20 aprile, Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia
in"Taxi a due piazze"
Di Ray Cooney versione italiana di I. Fiastri. Musiche
e regia Gianluca Guidi
Inizio spettacoli ore 20:45
Costi e abbonamenti
Abbonamento I settore 120 euro per 8 spettacoli
(anziché 160 euro)
Abbonamento II settore 100 euro per 8 spettacoli (anziché
120)
Singolo biglietto I settore 20 euro
Singolo biglietto II settore 15
euro