L'opera buffa “La Finta parigina” al Teatro Garibaldi
Santa Maria Capua Vetere (CE) – 3 maggio 2015
Comunicato stampa
La rappresentazione dell'opera buffa “La Finta parigina” di Domenico Cimarosa
avrà luogo il giorno 3 maggio alle 19,00 al Teatro Garibaldi di Santa
Maria Capua Vetere con il patrocinio morale del Comune di Santa Maria Capua
Vetere, del Consolato di Francia a Napoli e dell’Institut Francais - Napoli;
Presentato al Teatro Garibaldi, dopo il successo parigino del novembre scorso
dove ha inaugurato la stagione “Jeunes Public 2014/2015” dell’ Opéra National de
Paris, il progetto de La finta Parigina di Domenico Cimarosa riporta la grande
lirica a Santa Maria Capua Vetere.
L’iniziativa ha recuperato l’opera buffa composta dal grande autore aversano,
all’epoca ventitreenne, su libretto di Francesco Cerlone per il teatro Nuovo di
Napoli, in occasione del carnevale del 1773.
Il progetto, curato dall’associazione Maria Malibran in coproduzione con
l’associazione Gli Amici di Palazzo San Carlo ed il patrocinio del Comune di
Santa Maria Capua Vetere, il Consolato Generale di Francia a Napoli e dell’Institut
Francais - Napoli, è partito dalla revisione di Alessandro Dalla Vecchia del
manoscritto autografo conservato nella biblioteca del conservatorio San Pietro a
Majella.
Le scene sono firmate da Emanuela Dall’Aglio, i costumi da Artemio Cabassi
L’orchestra da camera Maria Malibran è diretta al cembalo da Basilio Timpanaro.
La regia è di Gigi Dall’Aglio ripresa da Raffaella Ambrosino.
Anima del progetto e interprete principale dello spettacolo, nel ruolo del
titolo, il mezzosoprano Raffaella Ambrosino, che ha lavorato, tra gli altri, con
Mehta e Oren.
Con lei in scena una compagnia costituita da giovani cantanti: Antonio
Braccolino, Nunzia De Falco, Andrea Schifaudo, Elena Memoli, Massimo Simeoli,
Sara Savino, Raffaele Raffio e Luigi Della Monica.
L’opera è ambientata a Mezzotto, una contrada di Aversa, e prende le mosse dai
travestimenti di Donna Olimpia Onesti, che si finge parigina per scampare alle
violenze del marito, Don Martino Crespo, e riconquistarlo all’amore.
«A parte l’innegabile bellezza musicale, quest’opera di Cimarosa – spiega Dalla
Vecchia – ha intrecci comici e un trattamento delle voci estremamente curati,
per cui nessuno dei personaggi può essere definito un “comprimario”, con un
risultato complessivo di grande efficacia teatrale».
I biglietti – al prezzo di 30 euro Platea, 25 euro Palco I° Ordine, 20 euro
Palco II° e III° Ordine e 10 euro per il loggione – sono in vendita presso il
Botteghino del Teatro Garibaldi.
Informazioni telefoniche al numero 3291788246 Gennaro Stroppolatini.