Al Palazzo delle Arti in scena il «Bobņk» di Dostoevskij
Capodrise (CE) – 28 settembre 2014
Comunicato stampa
Capodrise attende «Bobņk». Dopo il debutto al teatro «Rostocco» di Acerra, il
racconto fantastico di Fedor Michajlovic Dostoevskij, adattato da Ferdinando
Smaldone, nelle vesti anche di regista e di protagonista, sarą rappresentato, il
28 settembre, alle 21, nella corte del Palazzo delle Arti, in via
Giannini. L'evento rientra tra gli appuntamenti dell'«Anno del buono», viaggio
voluto dal sindaco Angelo Crescente tra i principi fondamentali su cui si regge
la cittą ideale. Oltre a Smaldone, in scena anche Lello Cirella, Salvatore
Esposito, Danilo Trapanese, Paola Guarriello, Maria Anna Russo, Noemi Pirone,
Maddalena Sammarco, Antonio Affinito, Chiara Mattiacci, Sara Siciliano e Orsola
Sorrentino. L'atto unico, che per Caserta rappresenta un'anteprima assoluta, č
pieno di grande humour, eventi straordinari, situazioni inattese e personaggi
che permettono al pubblico di gustare al meglio l’arte drammatica, comica, il
canto, la coreografia, il mimo, l’acrobazia e molte altre forme sceniche in un
unico spazio teatrale, sobrio e divertente. «Bobņk», vocabolo esistente nella
lingua russa ma qui privo di significato apparente, nella narrazione si
arricchisce di allusioni e si offre allo spettatore come il contenitore per
eccellenza e il distillato pił idoneo di quel «realismo in senso supremo»
propugnato da Dostoevskij per la conoscenza e, dunque, l'espressione della
societą. Calata in un cimitero, circondata da un'atmosfera che ricorda la
filmografia di Tim Burton, l'opera condensa e riassume il grottesco, la satira,
l'assurdo, la disputa filosofica sul senso della realtą e l'angoscia del vivere,
che prosegue ben oltre la morte.