Al Plautoteatrostudio: Max Gazzè in “Sottocasa”
San Nicola la Strada (CE), 6 Novembre 2013
Comunicato stampa
Doppia inaugurazione ieri sera al teatro di San Nicola la Strada : il
Plautoteatrostudio ha aperto la stagione (programmazione a partire da gennaio
2014) e Max Gazzè ha iniziato la sua ultima tournee “Sottocasa”. Per celebrare i
due eventi l’artista ha salutato il pubblico dicendo: “Non so se è più un’onore
per me di inaugurare la struttura o per voi spettatori essere i primi ad
ascoltare la scaletta del tour!” (con annessi errori di esecuzione). Il
Plautoteatrostudio, a partire dal prossimo spettacolo, sarà il primo in Italia
ad avvalersi di un impianto acustico 9.0, esperimento portato avanti con il
supporto della nota azienda di impianti audio Bose, come spiegato dal direttore
artistico Casimiro Lieto. Dopo il saluto del sindaco Delli Paoli, ha preso
inizio il concerto.
Il gruppo era composto da chitarra, tastiera, tromba, batteria e un quartetto
d’archi chiamato “Euphoria”. Il concerto, durato due ore, è un alternarsi di
brani molto ritmati ed altri più tranquilli, come spesso accade nei dischi
dell’autore. Tra tormentoni ed inediti, il pubblico è stato calato atmosfere
diverse, a volte opposte, frutto della vastita creativa di Gazzè. A metà
concerto il quartetto Euphoria ha messo in scena un simpatico siparietto in cui
sono state accennate le note di alcuni tormentoni pop di questa estate,
scatenando il divertimento degli spettatori.
A volte per il pubblico è stato difficile rimanere sulla poltrone, di fatti
alcuni, specialmente ragazzi, non hanno resistito all’impulso di alzarsi ed
accennare qualche movimento, per quanto concesso dallo spazio di una poltrona.
Il coinvolgimento emotivo di questo concerto è davvero alto, si passa
dall’esaltazione alla malinconia, dal sarcasmo alla drammaticità di storie
profonde e toccanti. Impossibile annoiarsi: la profondità dei testi, il suono
travolgente e pieno di ciascun brano, le atmosfere luminose e la bellezza della
voce di Gazzè hanno fatto volare il tempo ma al termine dello spettacolo c’era
così tanta confusione nel cuore e nella testa degli spettatori che non sapevamo
se sorridere o commuoverci.
Un vero spettacolo di un grande artista.
Consulta: Plautoteatrostudio:
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