Workshop sulla commedia dell'Arte
Caserta – Dal 16 al 19 Settembre 2013
Comunicato stampa
Lezione Aperta tenuta dal M° Ferruccio Soleri e Stage condotto dai M.ri
Enrico Bonavera e Tommaso Minniti.
Stage di Formazione sulla Maschera Teatrale nell’ambito della Quinta Edizione
del Festival “Di Maschera In Maschera” organizzato dalla Compagnia La Mansarda -
Teatro dell’Orco di Caserta.
Lezione Aperta sulla Commedia dell’Arte, tenuta dal M° Ferruccio Soleri del
Piccolo Teatro di Milano
Ferruccio Soleri incontra il pubblico ripercorrendo l'origine e lo sviluppo
della Commedia dell'Arte.
Tra le calli veneziane, tra il XVI e XVII secolo è nata l'arte del "recitare
all'italiana", incontri spontanei dove piccole compagnie popolari si sfidavano a
divertire il pubblico tra canti, pantomime e acrobazie. Sono nate così le
maschere di Pantalone, Arlecchino, Brighella, il Dottore e i diversi personaggi
che hanno dato vita alla Commedia dell'Arte. Basata su un canovaccio contenente
una serie di istruzioni generali sulla trama e le entrate in scena dei diversi
attori, la Commedia seduce per l’espressività dei gesti e l’ironia dei dialoghi.
Queste caratteristiche poetiche e popolari l’hanno trasformata in un linguaggio
universale amato in tutto il mondo.
Programma Stage:
1. Breve introduzione storica all’opera di Goldoni e alla sua relazione con la
Commedia dell’Arte ;
2. Significati ed uso pratico dello spazio scenico e del “fuori scena” ;
3. Le maschere: caratterizzazioni fisiche e vocali ;
4. Tecniche d’uso della maschera di Commedia e brevi studi sul realismo
stilizzato;
5. Al termine del workshop è prevista, presso il Teatro Comunale di Caserta, una
dimostrazione finale a presentazione del lavoro svolto.
Durata
Lunedì 16 settembre: Lezione aperta del M° Soleri presso il Teatro Comunale di
Caserta ,ore 21.00;
Martedì 17 – giovedì 19 settembre: 8 ore di lavoro al giorno, dalle 9,00 alle
13,00 e dalle 14.00 alle 18.00;
Giovedì 19 settembre: dimostrazione finale in serata.
Requisiti
Essere allievo attore o attore professionista italiano o straniero, con
esperienza o predisposizione al teatro gestuale, danzatore, coreografo, studente
universitario o di accademie.
Quota di partecipazione € 250,00 comprensivo di Iva.
Lo Stage di Formazione avrà luogo presso il Teatro Comunale di Caserta situato
in Via Giuseppe Mazzini, n.71.
Si ringrazia il Teatro Pubblico Campano per la collaborazione.
Per ulteriori informazioni scrivere a: lamansarda@lamansarda.com, o visitare i
siti www.lamansarda.com, www.dimascherainmaschera.com, o telefonare ai numeri: +
39 0823343634 +39 3398085602. Iscrizioni entro il 31 agosto.
BIOGRAFIE
Ferruccio Soleri
Ferruccio Soleri nasce a Firenze (6 novembre 1929), dove frequenta la Facoltà di
Matematica e Fisica. In seguito studia recitazione presso l’Accademia Nazionale
d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma. Fa il suo debutto teatrale da
professionista nel 1957, al Piccolo Teatro di Milano, ne La favola del figlio
cambiato di Luigi Pirandello. In seguito recita in opere di Lorca, Babel, Ibsen,
Brecht, Schnitzler, Shakespeare, Goldoni, Molière, Marivaux, Gogol, Neruda,
diretto da importanti registi tra i quali Menegatti, Strehler, Chéreau, Huston,
Squarzina, Guicciardini, Puggelli, Vitez, Langhoff. Il 28 febbraio 1960 debutta
a New York, come sostituto di Marcello Moretti, nel ruolo di protagonista in
Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni, prodotto dal Piccolo
Teatro con la regia di Giorgio Strehler, ruolo di cui è divenuto titolare nel
1963. Da allora Arlecchino, ogni anno, è in scena a Milano e in tournée in
Italia e nel mondo. Il 6 febbraio 2010, fatto storico, Arlecchino-Soleri ha
aperto il Carnevale di Venezia in piazza San Marco. A cinquant’anni dal debutto,
proprio alla vigilia del ritorno del capolavoro goldoniano nella sala storica di
via Rovello dopo i restauri, Soleri ha conquistato il Guinness mondiale dei
primati per la più lunga performance di teatro nello stesso ruolo. Ha preso
parte a film prodotti da alcune reti televisive europee tra i quali Mozart und
Da Ponte di Friedel e La trappola di Lizzani.
Nel 1971 debutta come regista teatrale ne Il corvo di Gozzi. Da allora ha messo
in scena La locandiera, I due gemelli veneziani, La castalda, Il ventaglio e
L’impresario delle Smirne di Goldoni; La mandragola di Machiavelli, Arlecchino,
l’amore e la fame di Ferrante e Soleri; Arlecchino fame… fame… fame… di De
Martino e Soleri. Ha messo in scena anche alcune opere liriche di repertorio:
Don Pasquale, Convenienze e inconvenienze teatrali di Donizetti; Il barbiere di
Siviglia, L’italiana in Algeri, Il signor Bruschino e Il turco in Italia di
Rossini; Duello comico di Paisiello; Livietta e Tracollo e La serva padrona di
Pergolesi; Il ratto dal serraglio
e La finta giardiniera di Mozart; Il trionfo dell’onore di Scarlatti; La
traviata di Verdi; Il franco cacciatore di Weber; La sposa venduta di Smetana;
L’Arcadia in Brenta di Galluppi e le operette Notte a Venezia di Strauss e La
vedova allegra di Lehár. Questi spettacoli sono stati allestiti in varie città,
tra le quali, Salisburgo, Monaco di Baviera, Lione, Parigi, Karlsruhe, Zurigo,
Bruxelles, Montevideo, Bologna, Modena, Parma, Treviso, Torino, ecc..
Ha insegnato in varie scuole di teatro tra le quali: Otto Falckenberg Schule di
Monaco di Baviera, École Mudra di Bruxelles, fondata da Maurice Béjart, Max
Reinhardt Seminar di Vienna, Santa Clara University in California, Fondazione
Gulbekian di Lisbona, Festival di Oguni (Giappone), Scuola di Teatro di
Valencia, Festival Internazionale di Teatro di Lisbona, Teatro Nazionale di
Bucarest e Festival Internazionale di Napoli.
Tiene in tutto il mondo stage sulla Commedia dell’Arte e sul Teatro.
Fra i numerosi premi ricevuti: la medaglia civica di benemerenza del Comune di
Milano, Arlecchino d’oro 2001 (Mantova), Maschera d’oro 2001 (Mosca), Medaglia
d’oro del Presidente della Repubblica nel 2005, come benemerito della Scuola,
della Cultura e dell’Arte, Leone d’oro alla carriera alla Biennale
Internazionale di Venezia 2006, l’Ambrogino d’oro il 6 novembre 2009 a Milano in
occasione dei suoi ottant’anni. Nel 2007 è stato nominato Ambasciatore Unicef.
È il responsabile del progetto e della direzione artistica dell’Accademia
Internazionale della Commedia dell’Arte realizzata dal Piccolo Teatro.
Enrico Bonavera
Allievo “di bottega” di Ferruccio Soleri, con alle spalle una formazione
nell’ambito del teatro di ricerca - ha collaborato con l’Odin Teatret di Eugenio
Barba - svolge da ormai due decenni la sua attività di attore di prosa e
insegnante di teatro. Oltre al Piccolo Teatro di Milano – con cui è stato dal
1987 al 1990 e successivamente dal 2000 ad oggi – ha lavorato con Teatri
Stabili, Compagnie private e Cooperative, tra cui il Teatro Stabile del Veneto,
il Teatro di Genova, il Teatro Carcano di Milano, il Teatro della Tosse e il
Teatro dell’Archivolto di Genova, il TAG Teatro di Venezia e La Piccionaia - I
Carrara di Vicenza. Come attore di prosa, è stato diretto da Strehler, Lassalle,
Sciaccaluga, Amelio, Battistoni, Soleri, Bosetti, Conte, Gallione, Crivelli,
Kerbrat, Boso, Friedel, Hertnagl, Emiliani, Maifredi, Calder. Come insegnante,
collabora con la Scuola di Recitazione del Teatro di Genova; con Prima del
Teatro – Scuola Europea di S. Miniato di Pisa; con i Corsi estivi del Centro
maschere di Abano Terme, diretto da D. Sartori. È docente al DAMS di Imperia
(http://www.imperia.unige.it/dams), corso di Drammaturgia dell’attore, presso
l’Accademia Internazionale della Commedia dell’Arte del Piccolo Teatro di Milano
e l’Academy of Performing Arts di Hong Kong. Ha tenuto Corsi per il Teatro all’Avogaria
di Venezia, per il Teatro Stabile del Veneto, per il Teatro Ateneo
dell’Università La Sapienza di Roma, per l’ENSATT di Lione, per lo Studium
Actoris di Fredrikstat (Norvegia), all’Università di Rio de Janeiro. Nel 1996 è
stato premiato al Festival di Borgio Verezzi, come miglior attore non
protagonista per la sua interpretazione di Arlecchino ne “ I due gemelli
veneziani” di Goldoni, regia di G. Emiliani e nel 2007 ha ottenuto l’Arlecchino
d’oro al Festival di Mantova. Altre informazioni su www.enricobonavera.com
Tommaso Minniti
Diplomato nel 1999 presso la Scuola di Teatro del Piccolo, dove frequenta, tra
gli altri, i corsi tenuti da Giorgio Strehler, Giulia Lazzarini, Franca Nuti,
Gianfranco Mauri e Ferruccio Soleri, nello stesso anno ottiene una segnalazione
speciale al “Premio Hystrio alla vocazione”. Dopo aver partecipato a Elvira o la
passione teatrale di Jouvet, regia di Strehler, e a Camillo. Memo 1.0:
costruzione del teatro, progetto e regia di E. Hrvatin, “incontra” l’Arlecchino
servitore di due padroni nella stagione 1998/99 interpretando il ruolo del
Dottor Lombardi. Nel corso della carriera ha partecipato in qualità di mimo a
Così fan tutte di Mozart, regia di Strehler, e ha recitato in spettacoli come Il
sogno di Strindberg, Professor Bernhardi di Schnitzler, entrambi con la regia di
L. Ronconi, I due gentiluomini di Verona di Shakespeare, Euridice di Jean
Anouilh, Assassinio nella cattedrale di Thomas Eliot e Romeo e Giulietta di
Shakespeare tutti diretti da E. Petronio, Il deserto dei Tartari, dal romanzo di
Buzzati, regia di G. De Monticelli, Questa sera si recita a soggetto di Luigi
Pirandello, regia di M. Castri. Di recente ha partecipato al Piccolo a La storia
della bambola abbandonata, regia di Giorgio Strehler, ripresa da Andrea Jonasson,
Madre Coraggio e i suoi figli di Brecht, per la regia di R. Carsen e ha letto un
ciclo di sonetti tratti dal Canzoniere di Petrarca. Ha realizzato per il Piccolo
gli spettacoli per ragazzi Carri canovacci e maschere, Il piccolo mondo delle
maschere e Benvenuti al Piccolo e la macchina scenica intorno a Goldoni e alla
Commedia dell’Arte. Per Teatri Possibili, ha interpretato La locandiera di
Goldoni e Cirano di Bergerac, entrambi con la regia di Corrado D’Elia. In tv ha
preso parte al Pinocchio diretto da Alberto Sironi. Ha partecipato alla Summer
Academy diretta da S. Braunschweig. È tra i docenti dell’Accademia