“La grande magia” al Teatro Comunale
Caserta – 15 Febbraio 2013
Articolo di Damiano Gedressi
C’è una grande magia nel teatro, soprattutto quando il teatro è quello
d’autore. E’ proprio sul palco che la realtà della vita, portata dal pubblico in
platea, s’intreccia con l’illusione scenica degli attori. E gli ingredienti ci
sono tutti nello spettacolo ospite fino a Domenica 17 Febbraio del Teatro
Comunale di Caserta, dal titolo “La grande magia”, commedia in tre atti scritta
da Eduardo De Filippo nel 1948.
Protagonista il figlio Luca che, assieme ad una compagnia di talentuosi e noti
attori campani – Massimo De Matteo, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto - lavora su
una delle opere più affascinanti della prosa italiana, da un antico sapore
pirandelliano. In scena l’intrinseca protagonista è la magia, più propriamente
l’illusione, quella della vita vissuta a seguito di una cocente delusione, di un
dolore che non si vuole accettare. Sarebbe troppo facile ridurre la trama al
racconto di un illusionista che acconsente di coprire un tradimento d’amore
attraverso l’utilizzo di uno dei suoi trucchi, e successivamente irretisce in un
gioco di magia, la povera vittima tradita: gioco che è psicologico in cui il
mago fa credere al povero uomo di vivere in un sogno, vittima consapevole
dell’illusione. Sarebbe troppo facile dicevamo: c’è dell’altro in un’opera che
indaga la reazione umana di fronte ad uno shock sentimentale. La grande magia è
proprio la vita, o meglio l’inganno che costringe l’uomo a non accettare di
vivere nella vita reale, ma in un'altra costruita attorno all’apparenza di ciò
che si vuole credere.
Gli attori guidati sapientemente da un capocomico come solo un De Filippo può
essere, accolgono di buon grado il gioco delle parti ed affrontano con vigore
intellettuale uno dei testi più innovativi del teatro di Eduardo. Un plauso al
nostro conterraneo Giovanni Allocca, attore mutevole, occupato
nell’interpretazione di due personaggi.
Una curiosità: l’interesse per l’illusione ha portato Luca De Filippo a servirsi
di una vera e propria “consulenza magica” curata dal Bustric. C’è tempo fino a
domenica per applaudire uno spettacolo così bene interpretato, che resta nella
memoria collettiva come uno dei meno noti ma più affascinanti della produzione
di Eduardo.
Consulta:
Teatro Comunale Di Caserta: Stagione Teatrale 2012/2013