Teatro Comunale: Ricorda con rabbia, di John Osborne
Caserta – 25 Gennaio 2013
Articolo di Benedetta De Rosa
Ricorda con rabbia, lo spettacolo presentato al Teatro Comunale di Caserta
venerdì 25 Gennaio 2013, in scena fino a domenica 27 è un riadattamento ai
giorni nostri di quello che fu un classico del drammaturgo inglese John Osborne
del 1956, dal titolo originale "Look back in anger". Quella presentata da
Luciano Melchionna è una versione 2.0, che cerca di trasmettere allo spettatore
le stesse paure, delusioni, incertezze della coppia formata da Jimmy e Alison e
dei loro amici, il loro mondo circoscritto a poche relazioni tenute insieme da
un equilibrio più che precario.
Il sipario si apre lasciando spazio a una scenografia (a cura di Francesco Gisu)
volutamente incompleta caratterizzata da elettrodomestici, che ci rimandano ad
un ambiente sì casalingo ma freddo, proprio come il clima che regna a casa di
Jimmy Porter (Daniele Russo), protagonista dell’opera, di umili origini ma con
un grande bagaglio culturale, proprietario di un banchetto al mercato col suo
amico Cliff (Marco Mario de Notaris) , vero e proprio mediatore del rapporto tra
Jimmy e la moglie, la fragile Alison (Stefania Rocca), di origine alto-borghese,
figlia di un colonnello, sposata da quattro anni con Jimmy, il quale pur
amandola non fa altro che mortificare. A complicare la penosa situazione di
Alison, che non trova neppure il coraggio di confessare al marito di essere
incinta, si aggiunge l’arrivo dell’amica Helena Charles (Angela De Matteo), dal
comportamento più che ambiguo: dapprima mal sopporta Jimmy e non ha che parole
di biasimo per Alison ed il modo in cui vive, poi prenderà il posto stesso di
Alison, fuggita via per completare la gravidanza serenamente.
Con il ritorno di Alison che nel frattempo avrà perso il bambino, nella seconda
parte dell’opera, la situazione si ribalterà nuovamente per giungere ad una
riconciliazione con Jimmy, giocando nell’immedesimazione di un orso e di uno
scoiattolo, placando con la consapevolezza di un amore ritrovato, il senso di
angoscia e la rabbia, filo conduttore di tutta l’opera fino alla sua
conclusione.
Una rabbia, quella di Jimmy, che sfocia in pura aggressività verso tutto ciò che
lo circonda; distruttiva, che lo rende come un animale selvatico, un orso per
l’appunto; che non permette a Jimmy di andare al di là del proprio naso e di non
accorgersi del dolore e delle distanze che crea questo comportamento; e si
placa, momentaneamente, solo tra le braccia di Alison o con la musica, suonando
il sassofono (molta attenzione viene data alle musiche, la cui cura è del
giovane cantautore napoletano Giovanni Block).
Una rabbia che, nonostante il fascino della storia, non sembra convincere il
pubblico, il quale rimane impassibile ed incerto tra il riconoscere o meno come
proprie quelle stesse emozioni che con molta irruenza gli vengono “gettate
addosso” dal palco.
Consulta:
Teatro Comunale Di Caserta: Stagione Teatrale 2012/2013