Carlo Buccirosso in "Finché morte non vi separi" al Comunale di Caserta
Caserta – 14 Dicembre 2012
Articolo e foto di Sebastiano Sacco
Scritta, diretta e interpretata da Carlo Buccirosso, "Finché morte non vi
separi" è un'interessante commedia sul contrasto tra due famiglie alle prese con
un importante matrimonio che rischia di andare a monte. E su Don Guglielmo,
parroco di provincia, che si ritrova nella sgradita posizione di "risolutore"
della spinosa questione.
Tante le caratteristiche che si apprezzano, nello spettacolo in due atti
dell'autore partenopeo.
A partire dalla scelta di affinare il meccanismo dell'equivoco scatenante -
tipico del teatro napoletano - con una sceneggiatura più originale. Dove la
risata e il contatto col pubblico (nel finale, Don Guglielmo/Buccirosso esorta i
presenti in sala con "seduti" e "in piedi", proprio come in una messa) sono, in
realtà, il tramite per riflettere sulla società dei giorni nostri e muovere
qualche critica al sistema ecclesiastico. Le conseguenze della crisi economica
sui rapporti familiari, le nefaste "chiacchiere" nei piccoli borghi, specie del
sud, il matrimonio omosessuale e la sua legittimazione, sono infatti solo alcuni
dei sottotesti che danno alla storia raccontata un sapore (spesso) dolceamaro e
(tanto) realista.
Molto interessante, tra i character, quello di Rosa, sorella del prete, un po'
Gertrude un po' Miss Marple, che ama Facebook quale sommo strumento di inciucio
e che interviene come investigatrice solo nelle pause di "Un posto al sole", e
quello del sagrestano/munaciello, davvero ben impersonato dal simpatico attore
Davide Marotta.
Notevole poi la curatissima scenografia di Gilda Cerullo, supportata da un
sistema meccanico per cambi di scena al buio - senza chiudere il sipario - e da
un'ottima fotografia scenica.
Una commedia che promette bene in cartellone e, anche a giudicare dalla risposta
della platea, mantiene le sue promesse sul palcoscenico.
Consulta: Teatro
Comunale Di Caserta: Stagione Teatrale 2012/2013