I teatri dell'anima
Teano (CE) – dal 13 ottobre 2012 al 19 gennaio 2013
Comunicato stampa
La Diocesi di Teano - Calvi non abbandona le tracce dell’anima che,
nonostante paia essere zittita dalla crisi mondiale e non avere cittadinanza tra
le urgenze attuali, ridesta ancora in questa terra dell’alto-casertano una
rinnovata ricerca d’assoluto e svela nuove domande e urgenti interrogativi a
quanti si pongono a dialogare con essa. È questo il tentativo della rassegna,
sognata e coltivata a partire dal 2009 dal Vescovo Arturo Aiello e condotta
artisticamente dall’attore e regista Angelo Maiello: far incontrare arte e fede,
dare cittadinanza agli interrogativi profondi dell’uomo e, ancor più
arditamente, estrarre il sacro anche da ciò che sembra non recarne traccia.
Quest’anno giunge alla terza edizione, con alcune novità nella sua trama: le
suggestioni di un concerto poco ortodosso, il fondersi di parole e immagini in
una inconsueta mostra di pittura, il dialogo tra un autore e il nostro
Vescovo su un’inaspettata santità laica.
13 Ottobre, ore 18:30, Salone dell'episcopio, "Paolo Borsellino uno
straordinato santo laico"
Incontro dell’autore con il Vescovo Aiello
20 ottobre, ore 21, Auditorium diocesano, spettacolo di Ruggero
Cappuccio, "Paolo Borsellino essendo Stato", con Claudio Di Palma:
Una riproposizione storica? Una biografia presuntuosa? Una storia epica troppo
lontana da noi?
No, un diario immaginario, quello dell’uomo e non del giudice.
Così l’ha presentato Ruggero Cappuccio che, sabato 13 ottobre, nella cornice del
Salone dell’Episcopio di Teano, insieme col Vescovo Arturo Aiello, ha narrato ai
numerosi presenti la genesi di
quell’opera: il come e il perché lui, campano, sia giunto a offrire la propria
sensibilità artistica al giudice Borsellino, convinto che sono le entità a
cercare gli artisti.
Lo scrittore ha letteralmente incantato i convenuti intorno alla figura
dell’uomo Borsellino più intimo, raccontando anche il momento in cui, ad opera
conclusa, la sottoponeva alla moglie del giudice, Agnese, ben disposto a
rintanare quelle pagine nel fondale di un cassetto qualora non avessero
corrisposto a uno stato di realtà.
Così non è stato.
La vedova Borsellino, discreta, e gelosa della memoria del marito talvolta
defraudata, ha apprezzato oltremisura l’opera dell’autore campano, e il testo ha
visto la luce, come romanzo, e poi, al di là delle aspettative, è approdato in
teatro, in ogni parte d’Italia.
Il vescovo Arturo Aiello, partendo da questa voce intima, ne ha allargato
l’orizzonte, giocando sull’orlo dell’antitesi.
Troppo riduttivo rimanere nel solco della storia, parlare di Paolo come il
giudice fedele a un ideale, come l’uomo del dovere, servitore della patria,
vittima della mafia. Sono tutte affermazioni vere, ma perché affrettarsi in un
elenco incompleto quando basterebbe dire che Borsellino è un eroe? E un eroe è
un santo
31 ottobre, rileggiamo le lettere di San Paolo in "La mia lettera siete
Voi", testi di Ermes Ronchi, interpretazione di Luciano Bertoli: storia di una
solitudine fecondata da Dio e diventata cenacolo per gli uomini di ogni tempo.
17 novembre, ore 21, Auditorium diocesano, I Virtuosi di San Martino in
"Come'era bella Napoli 40 anni fa"
Un concerto esclusivo intorno all’anima di Napoli, com’era e com’è, con
un’immancabile vena ironica perché anche l’anima, per non morire, impara a far
smorfie.
19 gennaio con "Senza Domenica non posso stare" di e con Angelo Maiello,
che riflette ironicamente lo svilimento e la sterilità di una liturgia senza
anima.
"Il risveglio della vita" è il titolo della mostra del pittore Pasquale Cipolletta, che si animerà in determinati giorni attraverso una breve performance teatrale curata da Bereshit Teatro.
Per maggiori informazioni: www.teatridanima.com
Infoline: 347 7744557