Al Teatro Don Bosco: Né servi e né padroni
Caserta – 21 ottobre 2011
Comunicato stampa
Venerdì 21 Ottobre alle ore 20:30 presso il Teatro Don Bosco di
Caserta in Via Roma i Giovani dell'Oratorio di S. Antimo (Parrocchia Santa Maria
Assunta di Recale) presentano "Né servi e né padroni" di Mauro Palumbo, regia di
Daniele Ferone
"Né servi, né padroni” è una commedia originale in due atti ambientata in un
campeggio, il Campeggio Sant'Antimo dove appena può si rifugia il Professor
Curci per sfuggire al caos, alla frenesia ed alla finzione della città.
Il Professore sostiene che l’essere umano, con l’evoluzione, è diventato
masochista… per lui è un'idiozia costruire delle trappole e chiamarle città! La
frenesia della vita di città rischia, infatti, di far perdere autenticità alla
vita, o di lasciarci abbagliare da falsi miti, che con la loro futilità poco
hanno a che fare con la profondità della natura umana. In città tutto è finto e
si vive di falsi miti. Le persone perdono il sorriso, la gioia di sentire dei
profumi diversi dai gas di scarico e distratti dalla frenesia quotidiana perdono
quello che hanno di più caro: l'umanità.
In campeggio, invece, si lascia l’asfalto e si affonda nuovamente i piedi nella
terra… dove tutto è più naturale, più vero, dove l'uomo si riappropria della sua
dimensione umana, della bellezza della natura e dei sapori, e dove la convivenza
forzata con gli altri gruppi o nuclei familiari con storie e culture diverse
fanno riscoprire la bellezza e la vivacità dell'umanità. In campeggio si mettono
da parte i falsi miti della quotidianità. Si smette di pensare per sentito dire
e si è solo se stessi ed anche l'uomo più mediocre diventa geniale quando inizia
a guardare il mondo con i propri occhi. In pratica, in campeggio, non esistono
né servi, né padroni…
Se potessero parlare, gli alberi, le piazzole del campeggio, potrebbero
raccontare decine di storie, tutte diversamente colorite ma tutte uguali tra
loro. Famiglie che ridono o litigano, amici che si incontrano o si dividono,
amori che nascono o che si lasciano …
Ed è una di queste storie che viene raccontata dalla commedia: la vacanza di un
gruppo di amici. E forse anche di più: la proiezione del loro modo di vivere, di
divertirsi, del loro modo di esorcizzare la monotonia.
La storia è di estrema semplicità, ma rappresenta un pretesto per meditare su un
recupero, almeno parziale, di valori persi o confusi nello stress quotidiano. Il
protagonista, Primo, nelle vicende grottesche che accompagnano la sua vacanza,
cerca di recuperare un rapporto diverso con la propria esistenza. Grazie ad un
confronto “generazionale” con il Professore Curci, a scontri con gli amici,
all’amore per Lella, perderà la sua sterile rigidità iniziale e saprà
conquistarsi il gusto di guardare dentro di se con rinnovato entusiasmo.
Primo trova un antidoto al malessere giovanile, traducendo la propria
alienazione verso un mondo finto e che non ha scelto, in una voglia di
autenticità, e di una dimensione che, con la sua semplicità, sia maggiormente a
misura d’uomo.
Personaggi e interpreti
Professore Curci - Nicola Torrente
Primo - Loris Gargiulo
Lella - Sara Lasco
Fabio - Simone Ferraro
Mario - Fabio Ianniello
Pasquale - Raffaele Brillantino
Carmela - Anna Rotaniello
Gianna bambina - Porzia Tizzano
Genni bambino - Elpidio Iorio
Sig.ra Brambilla - Michela Costanzo
Lucia - Chiara Brillantino
Carogna - Francesco Farina
Frankie il sardo - Guseppe Ferraro
Uomo Ombra - Daniele Ferone
Rinaldo capo animatore - Nicola Cicoria
Nannenella ‘a sbattuta - Giovanna Di Nuzzo
Lucille - Lucilla Lasco
Miguel - Michele Landolfo
Willy - Fabio Tancredi
Billy - Raffaele Squeglia
Rat-men - Giuseppe Argenziano
CORPO DI BALLO :
Lucia Caccavale, Serena Rossi, Aniello Russo e gli animatori del Camping.
COREOGRAFIA Giovanna Di Nuzzo
Per info chiamare la Coord. Rosaria Ommeniello al n. 0823/494666.