A teatro con Pierluigi Tortora
Calvi Risorta (ce) – 10 e 31 luglio 2011
Comunicato stampa
Per gli amanti del teatro prodotto dalle nostre terre, frutto del ricordo e
della memoria, ma anche dello studio e della ricerca, due notti in compagnia
dell’attore e regista dai natali casertani Pierluigi Tortora, nella suggestiva e
affascinante cornice della cattedrale di San Casto di Calvi Risorta (CE).
Caratteristica dei lavori di Tortora è lo stretto connubio che riesce a creare
tra tradizione e avanguardia; uno spettacolo per certi versi “classico” ma che
guarda costantemente ai tempi che corrono.
Domenica 10 luglio ore 21: "Giuseppina, una donna del sud!"
Un monologo teatrale in cui l’autore veste i panni della nonna Giuseppina, da
tutti chiamata affettuosamente “Peppenella". Attraverso il suo ricordo e la sua
trasposizione scenica emergere un racconto ricco di personaggi, archetipici
della tradizione sociologica meridionale che affollano episodi lieti, dolorosi,
farseschi, e viene a delinearsi, al contempo, il carattere di una donna forte ma
anche tenera, moglie devota e madre affettuosa, che ha vissuto a pieno quasi
tutto il XX secolo.
La storia che Tortora mette in scena è una cronaca dal passato mentre tutto
intorno il mondo cambia: il suo rapporto con il progresso, con gli uomini è
contrastato e il microcosmo di Giuseppina diventa macro, il suo piccolo mondo si
dilata e non può fare a meno di fare i conti con la realtà che ora la circonda.
I tempi cambiano ma lo stupore degli uomini resta lo stesso
Domenica 31 Luglio ore 21: "Da Pirandello al varietà"
Tortora, insieme a Brunella Spina, prende le mosse dall’atto unico che
Pirandello scrisse nel 1923, agli albori del ventennio fascista, L’uomo dal
fiore in bocca – in cui il drammaturgo siciliano riusciva magistralmente ad
evidenziare i suoi concetti chiave quali l’incomunicabilità e la relatività
della realtà – per schizzare un ritratto del teatro, arte dalle molteplici
sfaccettature che vanno dal dramma borghese agli spettacoli di varietà dei
fratelli Maggio e dei De Rege. Così come teorizzava Pirandello allora, ossia che
l’umorismo fosse una nuova visione della vita misto di comico e tragico, un
sorriso amaro mediato dalla fase riflessiva, anche qui Tortora miscela comico e
drammatico per offrire agli spettatori la vera essenza della grande arte
teatrale che non è fine a sé stessa ma, forgiata a partire dalla realtà, aiuta a
vederla con occhi diversi.
Fedeli alla nostra convinzione che la cultura debba essere alla portata di
tutti, il prezzo d'ingresso sarà di soli 3 € per ogni singolo appuntamento e di
5€ per l'abbonamento ad entrambe le serate.
Per info più dettagliate:
www.80mq.weebly.com/eventi-e-programmazione.html