Teatro Comunale: L’Inganno
Caserta – 4 marzo 2010
Articolo e foto di Brentha Frese
Il confine tra realtà e finzione è spesso una linea tanto sottile quanto
malleabile e rappresenta il filo conduttore della pièce teatrale dal titolo
inconfondibile, “L’inganno”.
L’opera ha visto la luce nel 1970 e da allora è stata rappresentata e replicata
un’infinità di volte nei teatri più importanti del mondo, da Londra a New York,
e grazie ad essa l’autore Anthony Shaffer ha ricevuto numerosi premi e
riconoscimenti.
Oggi assistiamo alla rivisitazione della stessa ad opera di Glauco Mauri, che ne
ha curato la regia, e Roberto Sturno, che interpretano magistralmente i due
protagonisti Andrew e Milo. Il primo, signorotto ricco e famoso scrittore di
gialli, si accinge a tessere la più verosimile trama della sua vita; il secondo,
giovane amante della moglie, romantico e squattrinato, ricambia il vecchio
Andrew con la propria astuzia, combatte sul suo stesso terreno, in un gioco di
inganni. Tutto questo sullo sfondo di una eccezionale scenografia, che
rappresenta la dimora del vecchio Andrew. I due si feriscono nei loro sentimenti
più intimi, spolverano l’un l’altro le proprie paure viscerali in un’atmosfera
di grande, seppur divertente, tensione.
La scena avviene sotto gli occhi di un manichino, il cui sghignazzo alla fine
della rappresentazione ci fa riflettere sulla risibile condizione umana, di cui
si prende gioco perfino un pupazzo senz’anima, e ci fa capire quanto pazzi siano
gli uomini che giocano a farsi del male e a ingannarsi, in un gioco in cui
nessuno esce vincitore.
Consulta:
Teatro Comunale Di Caserta: Stagione Teatrale 2010/2011