Officina Teatro: “Vietato attraversare i binari”
San Leucio (CE) – 19 febbraio 2010
Articolo e foto di Damiano Gedressi
Ieri sera 19 febbraio, all’Officina Teatro di San Leucio in via degli Antichi
Platani, è andata in scena la prima di tre serate, che si concluderanno domenica
21 febbraio, dello spettacolo teatrale dal titolo “Vietato attraversare i
binari”.
Scritto e diretto da un sempre trascinante Michele Pagano e interpretato
sapientemente dai due attori Carmen Pommella e Maurizio Murano, la storia ha per
sfondo, una stazione della metropolitana deserta, a tarda sera. Il luogo
d’incontro perfetto tra due personaggi l’uno specchio dell’altro, che mettono in
gioco le proprie insicurezze: lei da una parte, ansiosa e insoddisfatta, lui
dall’altra, avvilito e disilluso. In questa ambientazione si muovono i due
protagonisti, letteralmente bloccati in una stazione in cui l’unica via
d’uscita, aperta a quell’ora, si trova dall’altra parte dei binari, che è però
vietato attraversare. Costretti a restare insieme, i due personaggi aspetteranno
invano il treno passare, entrambi consapevoli che quel treno che vorrebbero
prendere, in realtà su quei binari non transita mai. Non quella sera.
Proprio questo ostacolo fa scaturire tra i due, un rapporto bizzarro, che si
sviluppa attraverso continue istigazioni, sollecitazioni, stimoli, e che servirà
ad entrambi a comprendere che nella monotonia della vita, può bastare un
incontro fortuito, un imprevisto, a far cambiare i toni piatti e ripetitivi di
questa. Il racconto tocca i caratteri stravaganti e divertenti della commedia,
con un ritmo di battute incalzante ed una narrazione veloce. Lo spettacolo
incuriosisce già dall’ingresso in sala; il pubblico infatti nel prendere posto,
si trova subito catturato dai due attori presenti sulla scena. Sta a loro
decidere quando partire, e non appena il pubblico si e acquietato, comincia
l’interessante dialogo tra la donna, fuggita dalla monotona vita famigliare, e
l’uomo, inizialmente assorto nei suoi pensieri.
Il ritmo è vivace e, di tanto in tanto, vengono fuori toccanti spunti di
riflessione. Emerge tutta la fragilità dell’essere umano, avvolto nelle sue
insicurezze, nelle frustrazioni quotidiane, che sfociano in atteggiamenti
nevrotici e di smarrimento.
Michele Pagano gioca tra la vena comica e quella drammatica, dimostrando di
sapersi muovere a suo agio tra i due diversi sentimenti dell’animo umano. Gli
attori riescono a far emozionare il pubblico, che rimane partecipe fino allo
scenografico finale che non sveleremo.
Lo spettacolo, al debutto, ha subito fatto registrare il pieno di pubblico tanto
che, la direzione del teatro, ha deciso di replicare con un ulteriore turno di
spettacolo domenica 21 alle ore 21.00, oltre alla solita programmazione serale
di questa sera, 20 febbraio sempre ore 21.00, e pomeridiana di domani per le ore
19.00, previste come da cartellone. Doppio spettacolo dunque l’ultimo giorno,
per dare la possibilità a chi non lo avesse ancora visto, di rimediare
prontamente.
Consulta: Officina Teatro
Stagione 2009/10 "Prospettive Contemporanee"