Casertartedanza 2010
Caserta – da Gennaio ad Aprile 2010
Comunicato stampa
Saranno sette i titoli che comporranno l’edizione 2010 di
CasertArteDanza, la rassegna ideata dal CDTM - Circuito Campano della Danza, per
la direzione artistica di Mario Crasto De Stefano, e realizzata per il terzo
anno consecutivo in collaborazione con il Teatro Comunale di Caserta ed il
Teatro Pubblico Campano. Da gennaio ad aprile si succederanno sulla scena del
Comunale le più importanti e rivoluzionarie compagnie di danza contemporanea,
lasciando spazio anche al libretto classico fino ad offrire la scena alle nuove
leve del balletto.
Programma:
Giovedì 28 gennaio, Compagnia Arabesque in "Thalassa" (Mare... tra le
terre). Coreografie: A.Cannistrà, D.Porciello
sulle coreografie di Arturo Cannistrà e Daniela Porciello, la Compagnia
Arabesque danzerà “Thalassa (Mare…tra le terre)”. Mentre una voce narrante (di
Enrico Vagnini) descrive tutta la poeticità delle isole mediterranee, i
danzatori traducono quelle stesse emozioni in passi: i loro corpi si spogliano
della vita metropolitana per tuffarsi in un mare blu, Thalassa appunto, ricco di
sensazioni. L’ensemble - nato come contenitore di esperienze tecniche ed umane
tese alla crescita del giovane danzatore tenuto oggi a confrontarsi con diversi
linguaggi espressivi che spaziano dal classico alla danza d’avanguardia - unisce
i più talentuosi ballerini campani dalle innumerevoli esperienze artistiche.
Cannistrà, già ideatore e regista di numerosi lavori per le compagnie più
prestigiose, nonché responsabile artistico dei “Progetti Speciali” per la
Fondazione Nazionale della Danza - Aterballetto, firma anche le coreografie del
“Pinocchio” proposto in matinee per le scuole lunedì 12 e martedì 13 aprile. Ad
interpretare la favola di Collodi gli allievi più meritevoli di dieci scuole di
danza campane partecipanti al progetto Leggere per…ballare che dal 1996
coinvolge e fa interagire le scuole di danza associate alla Fnasd - Federazione
Nazionale Associazioni Scuole di Danza e le scuole istituzionali diffuse sul
territorio nazionale; l’iniziativa è promossa in regione dall’Associazione
Campania Arte Danza.
Giovedì 18 febbraio, Compagnia Botega in "Paracasoscia".
Coreografie: E. Celli
Una performance arguta ed autoironica che rivisita lo splendido patrimonio
lirico nazionale, soprattutto verdiano e rossiniano, utilizzando un linguaggio
giovane e frizzante, energico e vigoroso, sottile e delicato, traducendo in
danza lo stesso sublime binomio che le voci liriche maschili e femminili sanno
esprimere.
Paracasoscia - tradotto dal dialetto ‘Sembra che soffi’ - è un sorprendente
viaggio tra le arie celebri che dal mondo della lirica ’soffiano’ verso il
pubblico travolgendolo con un linguaggio contaminato tra danza, break dance,
acrobatica e arti circensi, fuse tra loro in un gioco semi serio. Un modo nuovo
ed estremamente moderno del coreografo per avvicinare i giovani all’Opera ed al
repertorio lirico italiano.
In scena con lo stesso coreografo e regista Enzo Celli, Federica Angelozzi
(anche assistente alle coreografie), Michele Baldi, Mattia De Virgiliis,
Francesco Di Luzio, Federica Galimberti, Stefano Otoyo, Elisabetta Minutoli,
Aurora Pica. Disegno luci e fonica sono di Luca Barbarti, i costumi di Luciana
Strata.
Enzo Celli, e la Compagnia Botega. Partito con un approccio all'espressione
corporea di stampo atletico, passando anche attraverso lo sport estremo, Enzo
Celli, forte delle sue capacità ginniche e di uno spirito impavido e libertario,
ha trasferito in danza le sue esperienze, inventando uno stile del tutto
singolare ed inconfondibile caratterizzato dalla forte fisicità, che fonde danza
contemporanea, hip hop e capoeira. Nel 1995 decide di mettere su la Compagnia
Bottega, ensemble di danzatori, atleti, ginnasti, "breakers" e "stuntmen", nelle
cui performance convivono forme gestuali ed esperienze professionali diverse,
che originano lavori basati sull'intreccio di danza hip hop e danza
contemporanea.
Venerdì 26 marzo, Compagnia Balletto Classico Cosi - Stefanescu in "I
Grandi Pas De Deux". Coreografie: M.Stefanescu, G.Popescu
Una serata dedicata ai grandi balletti per ricondurre lo spettatore alla
bellezza del repertorio classico, capolavori che non hanno epoca, gioielli
incastonati negli spettacoli più famosi e/o momenti culmine di un intero
balletto
Giovedì 8 aprile, Compagnia Lucido Sottile in "Speradiseranbeltemposi...
Rosso". Coreografie: M.Sale Musio, T.Troja
Una divertente parodia della danza, per le coreografie di Michela Sale Musio e
Tiziana Troja, in cui due improbabili ed annoiate ballerine, originariamente
all’opera per uno spettacolo di danza, si confessano desideri, aspirazioni e
volontà tutt’altro che attinenti alla performance in fieri.
Due artiste vittime del mercato beffano se stesse, stanche di quei ruoli che le
costringono spesso ad una scelta obbligata; due estremi opposti e senza vie di
mezzo idealizzati da un video alle loro spalle che le ritrae in ascesa e la
trasposizione scenica che evidenzia invece il picco teatrale. Le protagoniste
inscenano l'allestimento di uno spettacolo di danza contemporanea quando, colte
in flagrante nel loro turbine di pensieri, si smentiscono l'un l'altra rivelando
desideri, aspirazioni e volontà tutt'altro che attinenti allo spettacolo
prodotto. Una sfacciata visione esplosiva e dissacrante, a firma delle due
coreografe Michela Sale Musio e Tiziana Troja per l'interpretazione delle
soliste Fiona Firefarflay e Micha Oslaf. Il tema portante della scenografia di
Federica Buscemi è il rosso: sul palco solo due poltrone ed un gigante albero di
natale, mentre i costumi di Salvatore Aresu sono appositamente semplici e
lineari per lasciare spazio ai corpi, all'espressività e ai gesti.
Divertentissima anche l'elaborazione musicale di Alessandro Olla che combina
testo e musiche con maestria, accompagnato dalle composizioni di Davide Sardo.
LucidoSottile è il risultato dell'incontro di forze di tre giovani donne:
Michela Sale Musio, Tiziana Troja e Ombretta Pisanu. Artiste dalla ventennale
esperienza nel campo della danza, del teatro e della musica, hanno iniziato
molto precocemente a studiare e ad appassionarsi allo spettacolo senza
abbandonarlo mai. Oggi le tre identità artistiche convergono nelle attività
della Compagnia sempre in fieri. Creazioni che uniscono gusti, passioni e
tendenze delle ideatrici completamente diverse.
Venerdì 16 aprile, Compagnia Anita Tango in "Tango Y Baile". Coreografie:
Anita Tango
la Compagnia Anita - Accademia Nazionale Italiana Tango Argentino é unico membro
associato a livello Europeo dell’Academia Nacional de Tango di Buenos Aires.
L’ensemble presenterà “Tango y Baile”, show che ha già affascinato le platee di
tutti i teatri argentini e che ne esprime tutta l’energia attraverso un viaggio
tra milonghe e vals con l’accompagnamento dal vivo dell’orchestra “Vale Tango”.
Uno spettacolo che ha già affascinato le platee di tutti i teatri argentini
attraverso la musica popolare, lasciando impresso nello spettatore le emozioni
nostalgiche e malinconiche di una sensualità forte, violenta, intrisa di vigore
interiore e di delicata intimità. Centottanta minuti di racconto danzato in cui
tutti gli stili del tango si fondono in maniera perfettamente armonica.
L’originalità nel ballo, nella musica e nella sceneggiatura, fungono da motore
portante di uno show che ha come unico e formidabile protagonista il tango
stesso. In scena la storia di un “ritmo” intramontabile, ma anche la
trasposizione di tutte le emozioni contraddittorie della passione e dell’amore,
della malinconia e dell’allegria tipiche del ballo Argentino. Lo spettacolo,
diviso in due atti, vedrà la sorprendente esibizione del corpo di ballo composto
da dieci elementi capace di esprimere, attraverso la propria eleganza e
passionalità interpretativa, tutta la forza di quei movimenti che si incarnano
di un amore epico che va oltre il tempo. Ad interpretare i 13 momenti danzanti,
tra tanghi, milonghe e vals tra i più famosi e conosciuti, i Bailarinas: Adriano
Mauriello y Lorena Ermocida, Iván Romero y Silvana Nuñez, Emiliano Alcaraz y
Guadalupe García González, Walter Suquia y Ayelen Sánchez, Bruno Gibertoni y
Maricel Giacomini, Patricia Grinberg, Ricardo Arauz. Accanto a loro
l’incredibile voce di Matias Giovannoni e i sei musicisti dell’Orchestra Vale
Tango - Lorena Ventemiglia (Primer bandoneón) Rodolfo Rodayos (Segundo bandoneón)
Amadeo Ariel Espina (Primer violín) Gustavo Eiriz (Segundo violín) Rodrigo Loos
(Contrabajo) e Andrés Linetzky (Piano) – tutti maestri del proprio strumento
impegnati a ripercorre la storia di una “milonga portena” attraverso lo spartito
della musica popolare. L’ideazione e la direzione generale è di Andrés Linetzky.
Patrocinata dalle più alte Istituzioni Argentine in materia di Tango Argentino,
quali il Governo della Città di Buenos Aires, il Ministero della Cultura
Argentina e dell’Ambasciata della Repubblica Argentina, l’Anita (Accademia
Nazionale Italiana Tango Argentino) nasce in Italia con lo scopo di divulgare e
valorizzare la diffusione della cultura del ballo argentino, quel patrimonio
artistico - musicale rappresentato dal tango – patrimonio anche italiano perché
frutto quasi esclusivo di musicisti di origine italiana – che, con immutata
validità, da oltre un secolo, valicando tutti i confini, ha contribuito alla
integrazione di etnie che, pur con radici e tradizioni diversificate, hanno
trovato in esso un comune elemento di coesione e socializzazione. Con queste
premesse l’Anita intende unire gli appassionati e tutte le persone che si
avvicinano per la prima volta al tango argentino, dare un’immagine univoca del
genere di ballo, e, allo stesso tempo, creare un dibattito costruttivo affinché
si possa contribuire alla creazione di un’unica identità che unisca gli
appassionati ed evidenzi gli ideali che hanno portato l’Argentina ad essere il
Paese che è oggi.
Sabato 24 aprile, Afro Jungle Jeegs, Balletto Civile, Artificio 23 in
"I Prodotti - Teatro fisico per sei acrobati di Nairobi e danzatori anomali". Coreografie: M. Lucenti, Balletto Civile
Il progetto teatrale vede coinvolto un gruppo di giovani acrobati kenioti, gli
Afro Jungle Jeegs, arrivati in Italia portando piccoli spettacoli di elevata e
divertente acrobazia fisica, a cui Leonardo Pischedda (ideatore e regista del
progetto insieme a Michela Lucenti) ha proposto di interagire con le performance
di altri artisti europei per attraversare linguaggi lontani dal proprio. Così, è
nato l’incontro con il metodo del Balletto Civile, compagnia italiana di teatro
fisico capitanata dalla Lucenti, e dell’Artificio 23.
Fuori abbonamento:
Lunedì 12 e martedì 13 aprile, Progetto scuola "Leggere per ballare" in
"Pinocchio". A cura di FNASD e Campania Arte Danza
Prezzi: (comprensivi di diritto di prevendita)
Abbonamento a 6 spettacoli: Intero poltrona 60,00 - Poltrona ridotrto scuole di
danza 50,00
Singolo biglietto: Intero poltrona 18,00 - Poltrona ridotrto scuole di danza
15,00 - Galleria 10,00