Bottega del Teatro: Come i gerani”, di e con Brunella Cappiello.
Caserta – 4 Aprile 2009
Articolo e foto di Federica Roano
Presso “la bottega del teatro”, la Compagnia "Perche’ no?" ha inscenato “Come i
gerani”, di e con Brunella Cappiello.
Monologo di 45 minuti molto leggero e divertente, basato sugli stereotipi della
religione cristiana. Nessuna critica o apprezzamento, semplicemente la
rappresentazione di quella che è la mentalità di tante persone che vivono di
liturgie, rosari, preghiere al santo del giorno e processioni.
Cappiello interpreta diversi personaggi: una signora di mezza età, chiusa tra le
quattro mura domestiche, devota e timorosa della parola del Signore, che tenta
di insegnare alla nipotina le storie della Bibbia, la quale preferisce di gran
lunga Romeo e Giulietta (in versione estremamente ridotta, ironica e raccontata
in casertano) a storie non improntate alla cristianità. Con ironia ed acume,
l’attrice mette in luce tutte le credenze e le proibizioni imposte dalla
religione e fa trasparire il lume della ragione, che da sempre lotta con il
credo, tramite la nipotina che, con domande ovvie ed infantili, mette in
discussione il tutto.
Le storie che la signora narra, terminano sempre con principi, cavalieri, amanti
che affogano nelle loro stesse lacrime “perché nun sapn natà”. Tra le righe i
ricordi della guerra, della fame e degli stenti, degli amori falliti e della
castità assoluta, un po’ accentuati dalla memoria che distorce e romanza, un po’
reali.
Brillante commedia, molto intensa e coinvolgente, una Cappiello mutevole che con
il solo sguardo comunica gli stati d’animo, i pensieri e i tumulti dell’anima
dei vari personaggi.
Consulta: Voci dal quartiere, la 2° edizione a "La bottega del teatro"