Teatro “Caserta città di pace": "Replica a soggetto" in “O marito e' Nannina"
Puccianiello (CE) – 21 Marzo 2009
Articolo e foto di Salvatore Viggiano
La compagnia “Replica a soggetto" ritorna sul palcoscenico con il lavoro di Edoardo Scarpetta in due atti “O' marito e' Nannina". La platea del Teatro “Caserta città di pace", a Puccianiello, ha potuto apprezzare nella serata di sabato la messa in scena, curata dalla regia di Edmondo Di Benedetto. Un lavoro dominato dall'ambivalenza delle situazioni, un autentico regno del surreale da cui scaturisce il comico, condito a forza di coincidenze e dialoghi sul filo del doppio. Dodici gli attori che hanno condotto in porto le vicende del matrimonio mancato tra Nannina (Mariolina Valentino) e Felice Sciosciammocca (Lanfranco Di Benedetto), i sospetti che gravano sulla figura del nuovo sposo Enrico Bernard (Davide Squitieri), le effusioni di Federico (Salvatore Cembrola) per Elena (Bianca Colacicco), che lo respinge perchè impegnata con don Ciccillo (Massimo Castelletti), sciupafemmine di categoria, immerso nella propria vocazione di seduttore fino al cospetto della cameriera Dorotea (Stefania Prisco). Proprio Castelletti travolge il pubblico dal primo ingresso, con il suo 'savoir faire' da medico aristocratico. Cucito addosso, poi, il ruolo di don Felice per Lanfranco Di Benedetto, da “aspirante" sposo a garante dell'incolumità di Nannina e della madre di questa, donna Candida (a Valeria Chianese applausi multipli senza pentimento; immedesimazione perfetta, nel ruolo della madre affranta per la sorte della figlia e per i continui colpi di scena, in abiti che danno nell'occhio). E le battute di don Felice, spesso isolate e a bruciapelo, divengono ognuna una carta infallibile per suscitare la comicità , per la sua genialità , zoppicante e balbuziente, di vivere umoristicamente la delusione nuziale. A tutto tondo il personaggio di Leone Mitraglia (Peppe Abate), con acconciatura “dittatoriale". In scena anche la rivelatrice Pascarella (Mariangela Pasquariello) e il servitore Francisco (Adolfo Rossi). La scelta finale di Teresina (Rossana Valentino), che preferisce riabbracciare il fratello Felice piuttosto che macinare relazioni, lascia in adorazione. Al trucco Pina Ferraro, aiuti regia Anna Prisco e Katia Tamburo. La compagnia non delude e merita per certo di essere seguita. Lo spettacolo rientra nella Terza Stagione Teatrale del “Caserta città di pace".
Consulta: Teatro Caserta Città di Pace: programma 2008/09