Teatri di Pietra 2008: La morte della bellezza
Teano (CE) – 9 Agosto 2008
Articolo e foto di Federica Roano
Ieri, 9 agosto, si è concluso (in grande) il ciclo di serate che la città di
Teano ha dedicato alla manifestazione "Teatri di Pietra", con la
rappresentazione teatrale "La morte della bellezza" di Patroni Griffi Giuseppe.
La particolarità di questa trasposizione teatrale del celebre romanzo partorito
dallo stesso regista, è l'assunzione di una forma quasi di reading, in quanto
personaggi vengono narrati dalla voce di quattro lettrici e gli eventi spesso
sottolineati o addirittura descritti tramite l'uso sapiente e certosino degli
strumenti che compongono l'orchestra.
La storia narra di una Napoli vittima di continui bombardamenti nel periodo
della Seconda Guerra Mondiale. La città è scossa sempre più spesso da ritmici e
scadenzati turnover di morte che, cadendo dal cielo, distruggono vite e luoghi,
dividono famiglie e amori, devastano strade e destini. In una città in
ginocchio, fatta di uomini terrorizzati e donne preganti, sboccia un amore
insolito, figlio della paura, tra due uomini: Lilandt, un giovane insegnante
italo-tedesco ed Eugenio, un bellissimo napoletano di quindici anni. Ed è
proprio questo amore così insolito e travolgente, in perfetta armonia con la
drammaticità del momento, a portare avanti la storia che, tra incertezze e
dolorose scelte, si concluderà con la fine della guerra e dell'amore. La
contemporaneità di questi due eventi sottolinea come, nella disperazione, la
normalità si sconvolga e porti a situazioni che, se non in quell'attimo e in
quel luogo, non si sarebbero potute verificare.
La bravura di tutti gli interpreti e il perfetto sincronismo musicale hanno reso
il tempo in cui si è svolto il tutto davvero prezioso ed intenso, coinvolgendo
il pubblico e intrecciando le anime di chi osservava nella sottile danza
dell'amore, che, anche se insolito, ha la stessa travolgente passione che
caratterizza gli amanti stretti nell'incertezza di un avvenire.
consulta: Teatri di Pietra 2008