Matilde De Feo

La nave dei folli

Antimo Navarra in "O’ Prufessore"

  

Officina Teatro: mini rassegna "Gli Esclusi"

S. Leucio (CE) – dal 6 all'8 Giugno 2008

Articolo e foto di Lella De Lucia

Mutamenti e Arci Caserta in questi tre giorni hanno dato voce a performances teatrali ancora in divenire e suscettibili di ulteriori evoluzioni.
Spettacoli presentati al Premio Scenario ETI 2007 e che NON hanno vinto.
Attenzione però: si tratta di visioni ancora non definite, alla ricerca dei propri confini, in un limbo che permette nuove combinazioni di dna. Sarà un mostro, una chimera, un’ipotesi di nuovi organismi? Non ci è dato saperlo.
Comune a tutti gli spettacoli è una messa in scena intensa ed essenziale.
6 giugno
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La piccola società", giovane compagnia teatrale, presenta il video de “il figlio di Amleto”, ipotesi che nasce rizomaticamente da una costola shakespeariana, con una Ofelia interpretata da un uomo e attorniata da pesci che non le rivolgono la parola.
Mutamenti presenta “O’ prufessore”, monologo interpretato con il cuore e con la pancia da Antimo Navarra; un nevrotico Raffaele Cutolo, chiuso tra le quattro mura della sua cella, che rivendica il suo passato di uomo potente, al quale anche il potere istituzionale ha dovuto piegarsi.
7 giugno
Mald’è presenta “Il principio di indeterminazione di Heisemberg”, dove il materiale e l’immateriale cercano una strada. La madre, materiale fatto di umori, emozioni e sudore, interpretata da Matilde De Feo, tenta inutilmente di afferrare il proprio figlio, immateriale, ridotto ad un’immagine di inquietante neonato 3D. Una madre incredula del proprio figlio diventato terrorista.
8 giugno
Teatro di legno presenta “La nave dei folli”. Qualcuno ha deciso che i folli vadano cacciati via dalle loro case, e portati via lontano, su una nave, diretta chissà dove. E i folli dialogano senza ascoltarsi, ognuno prigioniero del proprio incubo, uniti solo dalla voglia di intravedere una luce lontana che li condurrà in un porto sicuro che non arriverà mai.

Comunicato stampa

Mutamenti in collaborazione con ARCI Caserta presenta “Gli Esclusi”. Spettacoli partecipanti al premio scenario ETI 2007. Il 6/7/8 di giugno Officina Teatro di San Leucio diventa un vero “cantiere” teatrale nel quale poter vedere e avvicinarsi a nuove forme di espressione che non sono spettacoli già completi ma proposte, compiute, godibili e non ancora formalizzate.
Il premio Scenario nasce dalla volontà di promuovere e valorizzare nuove idee, progetti e visioni di teatro. Gli Esclusi è una rassegna che nasce per accogliere i progetti che non hanno vinto il premio Scenario e che non sono ancora diventati uno spettacolo. E’ una rassegna che si muove nel territorio che precede la conclusione della ricerca: stimola chi cerca un linguaggio e non chi è convinto di averlo trovato.
Programma
Venerdì 6 giugno ore 21.00
La Piccola Società presenta "Il figlio di Amleto" (proiezione del video), uno spettacolo di Marco D’Amore, scritto da Francesco Ghiaccio, con Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio
Il figlio di Amleto non è mai nato. Nel nostro spettacolo vogliamo parlare di tutte le cose che non sono mai nate. O meglio, vogliamo parlare di tutte quelle cose delle quali abbiamo una sensazione precisa, un desiderio preciso, una necessità precisa e non si compiono mai, non arrivano mai, muoiono.

Mutamenti presenta "O’ Prufessore" (studio teatrale) di Roberto Solofria, ideazione scenica Rosario Lerro e Ilaria Delli Paoli, con Antimo Navarra
L’idea dello spettacolo nasce immediatamente dopo la richiesta di grazia al Presidente della Repubblica Ciampi, dell’ex capo della N.C.O., la Nuova Camorra Organizzata, Raffaele Cutolo, O’ Prufessore. Un’ipotesi scenica in cui un giovane ragazzo gioca a fare il Camorrista. Con tragicità rimangono le parole del boss, il suo lascito alla società vive anche dell’idolatria e di una memoria che fa di lui un personaggio del nostro tempo.
Sabato 7 giugno ore 21.00
mald’è presenta "Il principio di indeterminazione di Heinsenberg", uno studio per un attore in scena e un corpo immateriale. Interprete: Matilde De Feo. Elaborazione video: Mario Savinio. Suono: Giuseppe Stellato. Musiche: Gigi Rubino. Regia di mald'è ( Matilde De Feo, Giuseppe Stellato)
Werner Heisenberg formulò questo principio nel 1927, affermando l'esistenza di una indeterminazione ineliminabile nella misura della posizione e della velocità di un corpo in movimento: una madre, ex sessantottina, ha cresciuto un improbabile figlio terrorista, e non sa bene spiegarsi come sia successo, Alfonso è un bambino 3D che non sa camminare con i piedi per terra.
Lo studio nasce da un duplice desiderio, quello di ricercare nuove possibilità espressive e creative nell'interazione tra corpo dell'attore e nuove tecnologie, e da una riflessione più intima, l'incapacità di prevedere o controllare i possibili effetti di una rivoluzione del pensiero che si trasforma malauguratamente in pensiero politico e quindi in violenza.
Il testo è liberamente tratto da "Una madre" di D.Fo e F.Rame, ma ridotto per il lavoro verso una riflessione più poetica che politica.
Monologo vincitore del concorso "Fuori luogo" 2007/08 con la seguente motivazione:
la giuria composta da Salvatore Cipolletta (Magazzini di fine millennio), Linda Martinelli (Chiaradanza), Claudio Catanese (Fondazione Morra) e Giovanni Capobianco (Volver cafè), proclama e premia Matilde De Feo, per il monologo "Il principio di indeterminazione di Heisenberg", vincitore di quest'anno "...per essere riuscita a rendere un teatro di poesia che ha saputo armonicamente coniugare interpretazione, linguaggio innovativo e contenuto del testo; riuscendo a toccare lo spettatore in maniera molto semplice e diretta."
Domenica 8 giugno ore 21.00
Teatro di Legno presenta "La Nave dei folli", studio secondo. regia e drammaturgia: Luigi Imperato e Silvana Pirone, con: Annamaria Palomba, Silvana Pirone, Domenico Santo, Salvatore Veneruso
La nave dei folli accoglie corpi-relitti, storie di oltraggi, di umanità ripudiata. Anime sopravvissute a se stesse, personaggi senza più nome in un ambiente senza più nome: brandelli di esistenze appartenute forse ad alcuni ma ormai rifiutate, come si rifiutano oggetti vecchi in cui non ci si riconosce più e che denunciano una parte di sé. Quella parte che è comodo non mostrare e soprattutto non guardare.
Concorso teatrale: Festival della Luna Piena, primo premio. Assegnato dal Comune di Napoli - Assessorato alle politiche giovanili
"In data 17/04/2008 la commissione giudicatrice del concorso legato alla terza edizione del Festival della Luna Piena, composta da Giulio Baffi, Enrica Buongiorno, Sergio Russo e Carlo Valastro, visti i lavori rappresentati nella sessione del 16 e 17 Aprile presso la sala teatro del Centro Asterix, [...] decide di assegnare il premio unanimemente a "La nave dei folli" della compagnia "Teatro di Legno" per l'originalità dell'idea drammaturgica, per lo sviluppo e la qualità della rappresentazione, che vede impegnati in un affresco corale l'intero gruppo degli attori. Viene positivamente valutata inoltre l'estrema cura dell'allestimento, dal punto di vista scenografico, illuminotecnico e coreografico. [...]".

Consulta: cartellone della stagione teatrale

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