Alla Bottega del Teatro: Indefinibile Non Senso
Caserta, 9 Febbraio 2008
Articolo e foto di Pia Di Donato
Sabato 9 Febbraio, con replica domenica 10, alla Bottega
del Teatro un atto unico sia come strutturazione che come contenuto. Diretti da
Anna D'Ambra, non nuova a questo tipo di scelta teatrale, la Compagnia "Gli
Esclusi" (Brunella Cappiello, Sergio Lieto, Giuseppe Marotta, Anna Maria
Perrotta, Daniela Vito, Ambra Zerrillo) hanno presentato "Indefinibile Non
Senso" ovvero un collage di brani di testi del "Teatro dell'Assurdo".
Fra i brani proposti, particolarmente riconoscibili sono stati quelli tratti
da "Aspettando Godot" di S. Beckett e da "La Cantatrice Calva" di Jonesco.
Il gruppo, impegnato in una rappresentazione non facile, è sembrato molto
affiatato, ed ha dato un'ottima prova di professionalità specialmente nella
seconda parte dell'atto quando un vero e proprio fiume di parole, basato su
assonanze e dissonanze, non-sense e paradossi, - in un saltare dall'uno
all'altro dei personaggi come in una partita di pallamano- si è riversato sul
pubblico che davvero numeroso ha affollato il piccolo teatro.
Ancora una volta una bella prova di coraggio anche per Pierluigi Tortora che
praticamente sente come "mission" quella di dare spazio, principalmente, alle
interessanti realtà locali. In effetti una scelta di questo genere pone anche il
dilemma relativo alla presa che questi spettacoli possono avere sul pubblico:
sembra però che questo dilemma sia stato ampiamente sciolto dagli spettatori
che, oramai, ogni fine settimana riempiono con curiosità la "Bottega".
Ovviamente chiudo con un dilemma che pare abbia attanagliato anche i sei
bravi attori per tutta la durata dello spettacolo: "E' meglio uccidere un
coniglio o cantare in un ripostiglio?"
consulta: Bottega del
teatro: 2° edizione di "Voci dal quartiere"