Papaleo e Haber in "Miracoli e canzoni - Two men show"
Caserta, 24 Gennaio 2008, al Teatro Comunale
Articolo di Francesco Massarelli
Caserta, 24 gennaio. "Miracoli e canzoni - Two men show" è uno spettacolo decisamente atipico, dove due bravissimi ed ecclettici attori s'incontrano e un po' si raccontano in una non sempre omogenea miscela di canzoni, teatro e cabaret. A fine spettacolo si coglie nel pubblico una sottile insoddisfazione, ma forse il giudizio è un po' ingeneroso e su di esso grava il ricordo di una prima parte che stenta a decollare. Troppo a lungo nella prima parte infatti i due protagonisti si incrociano sul palco senza mai duettare, e non bastano le canzoni a conquistare l'entusiasmo degli spettatori. Poi qualcosa cambia, Papaleo incalza Haber nei panni di un padre-attore un po' cialtrone e le gag cominciano a funzionare fino a culminare in un bacio tra i due. Da questo momento in poi ci divertiamo e a tratti ci commuoviamo. Haber non è certo al suo massimo ma la trasposizione in musica de "La donna ideale" di Bukowsky è il primo momento alto dello spettacolo. Altri ce ne saranno di lì a poco: bellissima "Una notte in Italia" di Ivano Fossati che Haber, con apprezzabile pudore, decide di recitare, lasciandone all'autore l'unica possibile interpretazione; inevitabile "La valigia dell'attore" che Francesco De Gregori scrisse qualche hanno fa proprio pensando ad Alessandro Haber, che di recente se ne è appropriato inserendola nel suo terzo album. Papaleo dal canto suo, ritrovata la sua vis comica, si offre anche come brillante spalla di Haber, regalandoci situazioni piccanti e divertenti. Con la musica se la cava tutt'altro che male, suona la chitarra e canta, raccontantoci così frammenti di vita, l'amore e il sesso. Ad accompagnare i due attori una formazione di musicisti che spazia su tutti i generi ma che chiaramente predilige le sonorità jazz. C'è anche un vago accenno al musical quando i due intonano insieme "Scende la pioggia" di morandiana memoria. Nel pre-finale Haber, bravissimo nel ruolo dell'isterico, prova a credere nei miracoli e a sognare l'Oscar, mentre Papaleo si fa beffa di lui. Poi, mentre una parte della platea sfolla in anticipo, i due provano a conquistarsi i favori di qualche benevola spettatrice per il prosieguo della serata.
consulta: Stagione Teatrale 2007/2008 al Teatro Comunale