Teatro Don Bosco: Bed & Breakfast

Caserta – 18 Aprile 2007

Articolo e foto di Rossella Barsali


Caserta, 18 Aprile. Salvatore Marino e Lydia Biondi in “Bed and breakfast”

……ma quante situazioni di convivenza ci sono, forzate o meno in cui “ci si odia con un amore sviscerato”? Soprattutto se i due malcapitati sono madre e figlio (“un marito, una moglie puoi mollarlo/a, con un figlio non e’ possibile!”), di nobile o presunto tale lignaggio.
Lei, Bianca Maria Depetris (Lydia Biondi), è impegnata nell’arduo compito di preservare un certo “decoro” familiare, puntualmente e debolmente tradito dal figlio Giannalberto (Salvatore Marino), che rivendica ironicamente tutta la sua esistenza, marcata dall’imprinting materno. D’altronde, lui appartiene a quella scomoda fascia d’età in cui i bilanci (e gli ansiolitici!) si autosomministrano bis in die, e se si aggiunge che è lavoratore precario e single (senza l’autonomia e i vantaggi del single, però) si delinea un prototipo di quarantenne terzo millennio!
Il copione è snello, ed è un pretesto per tratteggiare la nostra epoca: la “dirompente” madre è in partenza per la consueta cura termale, ed il rampollo approfitta di un’occasione fortuita per trasformare la casa paterna in un B&B, cercando inconsciamente quel cambiamento che muti il piatto trantran in un vortice di emozioni e valutando il suo potenziale imprenditoriale. E’ così che si ritrova invischiato tra improbabili ospiti, a cui racconta della improvvisa dipartita della genitrice, la quale però ritorna senza preavviso, sconvolgendo il già disinvolto andazzo del sedicente B&B. Dopo un prevedibile, iniziale, disorientamento, è proprio lei che, “riattivando il potenziale di curiosità proprio delle donne” padroneggia la situazione che fino ad allora aveva rifiutato. Bella performance della Biondi che riempie la scena con charme ed ironia, ed autoironia, riconfermandosi valente ed affascinante interprete.
Marino tratteggia efficacemente il prototipo del 40enne attuale, imprigionato tra le sue disillusioni e la voglia di reinventarsi un’esistenza (naturalmente con la separata di turno, concorsista senza speranza), senza disdegnare la facile avventuretta (con l’aspirante velina, ignorantissima, altro personaggio attuale quanto la separata ).
Divertente, ma anche capace di fulminee profonde considerazioni, brillante, soprattutto nel secondo atto,” B&B” regala quella dose di leggerezza che non dovremmo mai perdere nell’affrontare le fatiche quotidiane.

 

 

 

 

foto © Casertamusica

 
 

 

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