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Caserta, 21 Aprile. Bello. Surreale. Affascinante. A tratti “sconcertante”….così
è stato “The perfect stranger”, il concerto-spettacolo messo in scena al
Comunale ieri, venerdì 21 aprile.
Sul palco un’orchestra completa: ai lati due voci recitanti, quelle di Gea
Martire e di Nicoletta Robella (bravissime entrambe), sullo sfondo immagini che
ricostruiscono la vita di Frank Zappa, il suo percorso artistico e l’atmosfera
americana negli anni della seconda metà del Novecento.
Bohémien, anticonformista, satirico contestatore del falso perbenismo
americano, Zappa è stato amato e odiato, ricercato e contestato, apprezzato e
scacciato: ma è stato soprattutto un musicista eccezionale che ha saputo
fondere pop e musica classica, jazz e rock, inventore di uno stile tutto
originale, "zappiano" appunto.
“Surreale” abbiamo detto lo spettacolo. Sì perché le voci di Gea Martire
e Nicoletta Robella narrano il lavoro e la vita di Zappa intrecciando e
accavallando la narrazione con uno spaccato di vita ben più comune, quella di
una ragazza napoletana che al telefono chiacchiera con un’amica del
fidanzato, di musica “pop”, di pastiere grandi quanto le torte nuziali e
panini imbottiti da portare per la pasquetta a Sorrento... Un dialetto
napoletano “verace” (anche troppo) si inserisce come un flash tra
proiezioni multimediali e musiche (scritte da Zappa) suonate da un’orchestra
davvero eccezionale, costituita dalla band di Daniele Sepe e dall’Ensemble
cameristico Odeion.
Affascinante il risultato: lo spettatore è proiettato in continuazione in
spazi sempre diversi, da Los Angeles a Castellamare di Stabia, da New York a
Sorrento… Le situazioni si intrecciano, i dialoghi si frappongono e diventano
surreali: a volte perplessi, a volte divertiti, ascoltiamo le stonate canzoni
napoletane di Giusi (Gea Martire) che stridono con la suggestiva e complessa
musica di sottofondo eseguita sul palco.
Lo spettacolo è piaciuto molto ai tanti giovani che hanno affollato il teatro:
il lavoro – vogliamo ricordarlo- è il frutto di un progetto di ricerca su
Zappa coordinato da Eugenio Ottieni e da tanti attori (ancora un “brava” a
Gea Martire) e musicisti che hanno saputo costruire in una forma nuova,
originale, libera, la vita di un musicista d’eccezione. |
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foto di Massimo Amato
© Casertamusica
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