Nino D'Angelo in
L'ULTIMO SCUGNIZZO

articolo di Lorenzo Di Donato

Teatro Bellini presenta
Nino D'Angelo
L'ULTIMO SCUGNIZZO
di Raffaele Viviani - regia Tato Russo

Sabato 27 e Domenica 28 gennaio, per la serie I protagonisti del cinema a teatro nell'ambito de "Il Teatro a Caserta, Stagione Teatrale 2000/2001", Nino D'Angelo è stato l'artefice del successo de L'ultimo scugnizzo di Raffaele Viviani, con la regia di Tato Russo
Il disperato, angosciato, struggente richiamo dei suoi lontani amici ( "Vittòò…!, Eduààà…!, Viciéééé…..!"), invocazione e nostalgia per la sua spensierata fanciullezza, anche se misera, per allontanare da se il crollo di tutte le sue speranze e dei suoi sogni, in cui aveva riposto il suo riscatto, la sua ricerca di essere "legittimo" e di fare di suo figlio, alla nascita, un "legittimo" , strazia la platea e sconquassa il cuore di 'Ntonio -Nino D'Angelo, ultimo scugnizzo.
E Nino D'Angelo subito dopo è sulla scena per ringraziare il pubblico che applaude la sua partecipata interpretazione, che ancora si può toccare per gli occhi lucidi di Nino e dalla sua incapacità a sbloccarsi in un sorriso se non dopo qualche minuto.
Ero andato a "vedere" Nino D'Angelo con molto scetticismo, aspettandomi un' interpretazione ed uno spettacolo da "sceneggiata" ed invece scoprivo un attore a tutto tondo in quella parte di scugnizzo in cui Nino sembrava essere nato, ed uno spettacolo impostato sui contenuti e non sulle macchiette. Unica concessione al folklore napoletano la Rumba dello scugnizzo, ma con quanta cromatica ed acrobatica coralità! Uno spettacolo che meritava un pubblico molto più numeroso. Domenica, a vedere almeno un quarto di platea vuota, il rammarico era spontaneo. Ed il sabato non aveva visto un pubblico molto più numeroso.

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