"Caviale e lenticchie" con Giacomo Rizzo

Al Teatro Izzo - Caserta

di Lorenzo Di Donato


10 Dicembre 2000. Sabato 9 e domenica 10 dicembre ha avuto inizio la Stagione teatrale 2000/2001 "Il teatro a Caserta" con la commedia brillante "Caviale e lenticchie" di Scarnicci e Tarabusi, messa in scena da Giacomo Rizzo con la Compagnia Diana Or.l.S. al Teatro Izzo.
"Caviale e lenticchie" ha trent'anni di vita, ma se li porta bene, specie se viene messo in scena da un consumato attore come Giacomo Rizzo, generoso ma misurato nel portare avanti un insieme di battute e di situazioni (lui di professione "invitato" a battesimi e matrimoni per racimolare quello che può per riempire il sempre magro desco; un morto … che parla per impressionare uno sprovveduto giovane dabbene, ed un insieme di personaggi sempre alla ricerca di poche migliaia di lire per passare la giornata) che potevano scivolare facilmente in … "Felice Sciosciammocca e Papeluccio Nasecane in cerca di guai". 
Ma così non è stato in quanto lo spettacolo è stato gradevole e gustato dal numeroso pubblico casertano, il quale, si sa, non è in genere puntuale agli a ppuntamenti teatrali (chissà perché da noi gli spettacoli iniziano sempre con consistente ritardo!) né tempestivo nel sottolineare il consenso o il dissenso all'azione teatrale.
E Giacomo Rizzo, al termine della commedia, ha voluto ringraziare il pubblico con un fervorino, grosso modo questo:"A volte noi attori siamo spiazzati dalle reazioni del pubblico, che non sono mai univoche. Chi sottolinea con applausi una scena, chi un'altra, chi tutte e lo spettacolo, allora, dura mezz'ora di più. Voi invece vi siete comportati alla milanese, riservandoci tutti gli applausi nel finale. Tutti mi sconsigliavano di riprendere questa vecchia commedia, perché, dicevano, non avrei mai trovato gli interpreti giusti per i suoi personaggi. Io penso, invece, di averli trovati (giù applausi sentiti del pubblico). I vecchi attori, quelli del passato, o sono troppo presenti nei media o sono troppo trascurati, a volte dimenticati. Questo spettacolo vuole essere anche il mio, il nostro omaggio ad un valente attore da anni scomparso ed ingiustamente dimenticato: Nino Taranto".

Sabato 16 e domenica 17 dicembre secondo spettacolo della Stagione teatrale casertana: sempre al teatro Izzo, Luigi De Filippo presenterà "Un ragazzo di campagna" di Peppino De Filippo.

 

 

 

 

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