Jesus Christ Superstar a Napoli: un trionfo!

16 Aprile 2000

Articolo di Lorenzo Di Donato


L’ultima recita, quella di domenica 16 aprile teatro Augusteo di Napoli, si è svolta in un susseguirsi di applausi ed è terminata con più di venti minuti di applausi del pubblico scattato all’unisono in piedi sull’immane urlo di dolore di Cristo - Egidio La Gioia. Gli applausi erano anche un segno di liberazione del pubblico fortemente coinvolto “nell’eterno, intramontabile senso di angoscia per un’umanità che da sempre elegge i suoi messia per poi mandarli al martirio, crea i propri miti per poi distruggerli, professa la propria ideologia per poi prontamente rinnegarla” come afferma il regista Massimo Romeo Piparo.
Il musical - presentato nel 1971 anche tra feroci contestazioni fino alla messa al bando del musical ed alla minaccia di morte, sia da parte di ebrei che sostenevano che l’opera esprimeva contenuti anti-semitici, sia da parte dei cristiani che lo consideravano blasfemo- in questo allestimento italiano è un successo in quanto lo spettatore resta folgorato dall’intreccio della trama e dal fascino della musica, nonchè dagli innovativi effetti di luce (Massimo Gasbarro) e da una scenografia essenziale e funzionale (Giancarlo Musellli) e perciò capace di farlo concentrare sulle straordinarie voci degli interpreti e sulle loro capacità espressive, nonché sulle musiche dal vivo in versione originale
 Di grande impatto emotivo l’amore disperato di Maddalena - Amii Stewart e l’amore tragico di Giuda - Carl Anderson. Particolarmente scioccanti la “cacciata dal tempio” e “la flagellazione”, in cui ogni scudisciata inferta a Gesù viene identificata con un delitto dell’umanità proiettato a pieno “velo”: dalle scene dei lager alla guerra in Corea, dalla bomba atomica alle mine antiuomo, dagli eccidi in Bosnia alla carestia in Etiopia, dalle guerre batteriologice alla droga, etc..
Ed il pubblico, infine, ha fatto anch’egli spettacolo spellandosi le mani e coinvolgendo tutti gli interpreti nell’applauso-abbraccio finale, trascinando sul palco e tributando applausi calorosi anche all’esile e elegante Carla Fracci, che aveva cercato inutilmente di mimetizzarsi tra gli spettatori. La signora Fracci è a Napoli per le prove del balletto “Filumena Marturano” inserito nel tabellone della Stagione Teatrale 2000 del San Carlo.
Ed il pubblico, appena dopo l’uscita dal Politeama, nella piazzetta ad esso antistante,e ha tanto chiamato e sollecitato gli attori fino a quando essi, vinti e gioiosamente meravigliati, si sono affacciati dai balconi dei loro camerini applaudendo a loro volta gli spettatori e scambiando battute con essi.
 

 

 
Amii Stewart - Maddalena



Egidio La Gioia - Gesù 



il balletto 


  
Carl Anderson - Giuda


   
Il regista Massimo Romeo Pìparo

 

 

 

 

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