Biografia
Ho iniziato a studiare il pianoforte nei primi anni ’80 con il Sax nella
testa.
“Sei ancora troppo piccolo per suonare il sassofono” mi dicevano. “Inizia
a studiare il pianoforte: è la base. Da lì poi potrai scegliere lo
strumento che vuoi”
E così fu. Arrivai a dare il 5° anno al conservatorio ma il Sax era sempre
nella mia testa. Così convinsi mio padre a comprarmi un sassofono: uno
splendido Selmer Mark VI usato che scelse per me Gianni D’Argenzio con cui
iniziai poi lo studio dello strumento. Ben 900 mila lire! Una cifra di
tutto riguardo per allora.
Con il sassofono ho fatto rapidi progressi iniziali tanto che ben presto
ho inziato ad usarlo nei gruppi musicali rock con cui suonavo anche le
tastiere (A3C, Truck’s Tracks, Spengripp), partecipando anche alla prima
vera compilation casertana (Caserta Compilation… appunto, curata da Fausto
Mesolella, anno 1984) e successivamente nell’orchestra del primo vero
musical casertano: la Ciucceide, con musiche di Franco Mantovanelli e
coreografie di Enzo Avallone detto Truciolo.
Ma poi ho capitolato: tra scuola e poi università, pianoforte che
continuavo a studiare (“tanto sei già a metà strada…” mi dicevano…),
gruppi musicali vari, il Sax l’ho abbandonato fino a quando, vedendolo in
cattive condizioni, ho preferito venderlo. Con lui se ne è andato un pezzo
di cuore…
Tra fine anni ’80 e primi anni ‘90 una girandola di gruppi e musicisti con
cui mi sono divertito da matti: un periodo creativo e davvero magico penso
per qualsiasi giovane che esplora il mondo della musica. Compagni fissi di
questa avventura, oltre a mio fratello Emilio, sono stati principalmente
Almerigo Pota, Ferruccio Spinetti, Davide Morandini, Peppe Cristiano, e
poi molti altri. Senza dimenticare l’esperienza unica negli show di piazza
di Marcianise e al seguito di pseudo cantanti napoletani da cartolina.
Nel 1988 mi diplomo in pianoforte e scopro il Jazz frequentando per 2 anni
ai Seminari Internazionali di Musica Jazz di Siena. Maestri di questa
esperienza unica furono tra l’altro Franco D’Andrea, Stefano Battaglia,
Ettore Fioravanti e Bruno Tommaso.
Dopo una breve esperienza come sostituto pianista negli Avion Travel,
fondo il Caserta Jazz Ensamble, poi diventato Jazz Factory con Peppe D’Argenzio
e Gianni Taglialatela ai Sax, Almerigo Pota alla tromba, Ferruccio
Spinetti al Contrabbasso e Davide Moscatiello/Mimì Ciaramella alla
batteria. Con questi amici abbiamo anche fondato una associazione (Creamusica)
e tra le diverse iniziative mi è rimasta a cuore l’esperienza della
conduzione di una trasmissione radiofonica (La Musica di Creamusica) in
collaborazione con Radio Alce, nella quale ho intervistato tanti musicisti
casertani… ed ho ancora le registrazioni!
Questo sestetto, insieme agli Spring Quintet capitanati
dall’indimenticabile Mariarosaria La Manna, è stata l’ultima esperienza
musicale casertana. Ma prima di lasciare Caserta per approdare sui lidi
romagnoli mi sono tolto lo “sfizio” di accompagnare anche solo per una
serata i migliori musicisti jazz nostrani: Gianni D’Argenzio, Pietro
Condorelli, Lello Panico, Ferdinando Ghidelli, i fratelli Farias, i
fratelli Nini, Enzo Faraldo e molti altri.
Poi nel 1992 la Laurea in Commercio Internazionale e Mercati Valutari con
tesi su “Analisi e tendenze del settore degli Strumenti Musicali”. 2
Master, Stages all’estero e l’assunzione con incarichi commerciali e
marketing in Generalmusic, azienda romagnola tra i principali produttori
italiani di strumenti musicali e audio.
Da li sono approdato poi in altre aziende sempre del settore
musicale/spettacolo e ho iniziato l’esperienza musicale dei
Nobody Quartet.
Ma questa è un’altra storia…
Per contatti:
luca.didonato@libero.it
Agosto
2008
© "Caserta
Musica & Arte" |
Una foto di tanti anni fa....
Dalla, endorser della General Music
Gianni Giudici e Giulio Capiozzo
Ferruccio Spinetti ed io
Le mie mani...
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