Trash it!Trash it!.....ma perchè cestinare un dischetto così ben fatto come
questo debut-EP degli ACCIDIA??? E’ quello che la band ci suggerisce partendo
proprio dal titolo di questo lavoro che, pur soffrendo di luci ed ombre come un
po’ tutti i DEMO di esordio, denota una notevole verve artistica!
Musicalmente siamo di fronte a composizioni in linea di massima riconducibili
al trash anni ‘80/’90. Le influenze del genere (Megadeth e primi Metallica) ci
sono tutte, soprattutto a livello di ritmica dove a farla da padrone sono le
chitarre di Valerio Riccobono caratterizzate da un gran bel suono coadiuvato
anche da un buon lavoro di mixing che mi ha ricordato un po’ il Mustaine di
Rust in Peace.
Molto convincente il riffing, continuo ed inarrestabile come il genere
richiede.
Quello che caratterizza davvero il sound degli Accidia è secondo me il
tentativo (riuscito forse in parte ma con grandi margini di miglioramento) di
fondere il sound trash di base con altre influenze musicali come il crossover,
soprattutto nell’impostazione vocale di Fortuna Esposito, davvero bravissima e
dotata di una bella voce e di grande personalità.
Il resto della band rimane a livelli altissimi. Sia Francesco Lupo alla
batteria che Alessandro Ruzza al basso pestano che è un piacere (ricordo di
averli visti dal vivo e si erano già fatti notare per potenza e precisione..)
Tra le righe spuntano forse alcuni errori (perdonabilissimi) di “gioventù”,
come un po’ di incertezze ritmiche o un’eccessiva lungaggine delle canzoni.
Magari con un interplay maggiore i pezzi avrebbero acquistato quella potenza
d’urto maggiore che caratterizza il genere.
Non credo che questo possa costituire un ostacolo all’affermazione di una band
che, se continuerà sulla strada della ricerca di un proprio sound e maturerà
l’essenziale esperienza live di cui necessità ogni buona heavy metal band avrà
davanti a se un radioso futuro!
Take no prisoners!!!!!
Potete ascoltare i pezzi degli accidia a questo indirizzo:
www.myspace.com/accidia7
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