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Viviamo un’epoca di contaminazioni ove miscelare stili e generi diversi in
vario assortimento sembra rimasto l’unico metodo per trovare nuove chiavi di
lettura anche nel campo della musica popolare. L’ultima prova discografica di
Carmine Migliore, “Nell’Infinità… di quest’Attimo!” si muove lungo queste
coordinate di lavoro.
Il chitarrista e cantante capuano vanta una lunga militanza nel circuito rock
blues nazionale e – contemporaneamente - un’attività di turnista per artisti
della canzone pop come Mal, Collage, Adriano Pappalardo, ecc. E’ stato, quindi,
naturale cercare di coniugare queste due anime, affondando la chitarra affilata
ed il canto prorompente nella migliore tradizione della musica leggera italiana
degli anni ’70. Echi dell’Equipe 84, di Alan Sorrenti e dei Dik Dik affiorano
qua e là lungo tutto il disco. Le 12 tracce scorrono leggere e sincere,
confermando le sue doti di virtuoso della sei corde e di cantante dalle doti
non comuni. Gli esiti sono comunque alterni per quanto concerne la scrittura.
Gli episodi più convincenti rimangono, infatti, proprio quelli dove Carmine
veste i panni forse a lui più congeniali, “Supernova” e “Dimmi Joe” su tutti.
Quando, anche fuori dai ristretti canoni delle dodici battute, leva in aria le
blue notes, esprimendosi in quel linguaggio che l’ha reso musicista di culto
oltre i ristretti confini della nostra provincia, ritroviamo la forza del
musicista a tutto tondo che conosciamo e ammiriamo.
Il disco è edito da Crotalo Edizioni Musicali e licenziato dalla New LM Records
di Ravenna. Può essere richiesto presso il sito ufficiale dell’editore
(www.crotalo.com).
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La copertina del CD
Carmne Migliore al Casertamusica
DOC, 23 Marzo 2007. Foto e. di donato / archivio casertamusica.com
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