Nadhir, in geografia astronomica indica il punto più basso della volta celeste, così la band ha voluto intendere di avere lo sguardo rivolto al sud, ovvero Napoli con i suoi problemi e le sue tradizioni. Leader della band è Mimmo Cappuccio fin dagli esordi ha pagato in una serie di lavori discografici il suo tributo alla scuola napoletana, per poi evolversi in modo sempre più personale e ambizioso. Il progetto dei Nadhir, che
Mimmo porta avanti da poco più di due anni, sembra avere una marcia in più, in parte dovuta ad una lunga esperienza di sala, in parte dovuta ad una band con talento e davvero affiatata, che ho potuto apprezzare in questo bel demo che è stato inciso
circa un anno fa. I Nadhir incarnano l'ideale sperimentato da anni dagli Almamegretta, cioè il recupero di melodie, canti e ritmi popolari tradizionali
commistionandoli con tecnologia e la ricerca musicale. La band è attualmente composta da Mimmo Cappuccio
alla chitarra, Andrea Iannucci al basso, Davide Moscatiello alla batteria, Lino Pariota
alle voci e alle tastiere, Simona Gallicola alla voce. Sin dalla prima traccia si nota che è un lavoro avvincente, sia per la modernità degli
arrangiamenti ben bilanciati in varie fusioni multietiniche, che per
la loro capacità di fondere varii stili musicali che vanno dalla musica popolare al dub, un pò come nell'operazione di Medina di Pino Daniele, che tra l'altro trovo molto ben riuscita. Questo demo è nato da registrazioni effettuate al Robin Hood, lo studio personale di Mimmo Cappuccio, che ha curato gli arrangiamenti e fatto i missaggi, mentre Simona Gallicola ha armonizzato tutti i cori,
invece per quanto riguarda le parti rap o pseudo rap di Nicoletta Abbate, nascono da improvvisazioni in studio della eccezionale rapper casertana. I testi delle canzoni richiamano idealmente quelli dei 99 Posse e degli Almamegretta, i temi sono volti alla denuncia sociale e all'appoggio dei centri sociali, lo stessa musica usata cioè un dub-reggae di ottima fattura, ben si adatta a queste tematiche. Trova spazio anche l'amore nei loro testi, ma è un amore inteso come uguaglianza, non solo sociale ma anche rispetto alla razza, si ispirano a concetti di antiglobalizzazione e di multietnicità che rendono ancor più affascinante il loro viaggio, che resta sempre aperto alla ricerca non solo nella tradizione ma anche alla contaminazione.
Voto 7
E' un bel demo, davvero degno dei fratelli maggiori Almamegretta e 99 Posse
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I Nadjr
TRACKLIST 1.
Nessun Dio
2. Quello Che Penso
3. Li Turchi
4. Le Mani Sul Mare
5. Ipocrita 6.Mediorientale 7.Pass'
Mziema A Me 8.Comme Staje
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