Enzo De Rosa & Emilio Di Donato: Acquerelli  

recensione di Salvatore Esposito


Una chitarra, un pianoforte, un immenso universo aperto dalle note di questi due grandi strumentisti casertani, Emilio Di Donato e Enzo De Rosa, tra l'aprile 1997 e il maggio 1998, registrano Acquerelli, un album sognante come un dipinto dai colori tenui, un lavoro interamente acustico, senza sovraincisioni, nato nel modo più spontaneo possibile infatti tutti i brani sono registrati in presa diretta. L'amicizia che lega i due musicisti casertani, viene così suggellata da questo splendido lavoro che ha l'immediatezza e la forza di uno splendido mosaico di note, in cui ogni parte è perfettamente complementare all'altra. Il piano che gioca a rincorrersi con la chitarra, una musica fatta di chiaroscuri che ha il sapore dell'improvvisazione, di un gioco estemporaneo tra due strumenti, ma invece cela anni di studi e di sacrifici. Ogni brano nasce da giochi di luci e di ombre di suoni e sussurri, che lentamente si svelano con l'ascolto, così scintillano le note mentre le pause tra un brano e l'altro servono da brevi ma intense meditazioni, che aprono alla scoperta del brano successivo. Magnificamente registrato, è un disco rilassato, che svela quanto sia importante sia sperimentare sia soprattutto riscoprire le radici della musica che va ben oltre la musica elettrica. Questo disco  meriterebbe un posto d'onore nelle collezioni musicali di tutti i casertani, e magari anche di tutti gli amanti di musica, ascoltare questo disco è come assistere ad uno spettacolo irripetibile, la fortuna è che finito si può premere ancora play e ripercorrere questo sognante cammino tracciato con il tratto degl'acquerelli. Durante l'ascolto spiccano per bellezza e qualità, Guru Shabd, che nella sua eccellente espressività risulta cada ed emozionante al punto da commuovere, la parte melodica è la base su cui poggiano le lievi ed intense parti di piano, che sembrano spruzzi di vernice dorata e gl'intrecci di chitarra che rendono tutto più luccicante. Anche Madrigale, un breve ma vibrante quadro del passato è caratterizzato da un calore musicale e tonale fuori dal tempo, emerge una natura pacifica e rilassata, dove tutto intorno è meraviglioso, come una foto di famiglia in un giorno di vacanza. Splendido è anche il brano conclusivo Sara dalla melodia estremamente visiva ed espressiva, invita il lirismo e alla poesia, la sua miscela ingegnosa di chitarra e piano genera ancora una volta un quadro bellissimo. Alla fine viene voglia di riascoltarlo ancora questo disco ma ad occhi chiusi, per vedere meglio quel mondo sognante che nasce dalle note di questi due grandi artisti casertani. 

Voto 8:
Un bellissimo disco, piacevole e immediato all'ascolto, sembra musica new-age….ma non lo è. E' molto molto meglio.

La copertina di Acquerelli

 

 

Emilio Di Donato  durante un concerto

 

 

TRACKLIST

 

1. Acquerelli
2. Acquamarina
3. Alba
4. Impromptu
5.Bolero

6.Danza

7.Jeux

8.Guru Shabd

9.Madrigale

10.St-Michel

11.Luna

12.Sara

 


 
 

www.casertamusica.com e www.locali.caserta.it. Portali di musica, arte e cultura casertana  
Mail: redazione@casertamusica.com; Articoli e foto ©  Casertamusica.com  1999 / 2006
In assenza di espressa autorizzazione è vietata la riproduzione o pubblicazione, totale o parziale, degli articoli.