Di musica oggi ne esiste davvero tanta,
di svariata qualità ed intensità, ma nei meandri più impensati
almeno dai più si nascondo artisti di raro talento e di
sublime intensità. E' il caso di Sid Griffin, quando ho
inserito nel lettore questo cd non avrei mai immaginato di
trovarmi di fronte un talento simile. Di Sid Griffin non avevo
mai sentito parlare, e non sarei mai entrato in contatto con
la sua arte se pochissimi giorni fa non avessi acquistato un
noto trimestrale di approfondimento musicale (Mucchio
Selvaggio Extra Ndr) che ad ogni pubblicazione allega un cd
live monografico. Nei mesi precedenti avevo avuto il piacere
di ascoltare due grandi performer come Steve Wynn e Howe Gelb,
di cui avevo sempre sentito parlare un gran bene, ma non avevo
mai ascoltato nulla. Questa volta però l'impatto è stato
davvero particolare, Sid Griffin, era un perfetto sconosciuto
per me. Nel leggere la rivista mi sono affrettato a divorare
un bel servizio che lo riguardava e poi un articolo di
presentazione del cd scritto dal nostro. Quando è
arrivato il momento di sentire il cd, ero davvero un po'
scettico, immaginavo di trovarmi di fronte un proto-punk
vestito da folk singer ma non è stato così. La sua musica va
oltre l'immaginario, melodie eccellenti, testi per nulla
scontati ma che scavano nel profondo. Le 16 tracce di questo
cd, sono quanto di meglio abbia mai sentito della produzione
discografica degl'ultimi anni, Worldwide Live, è degno di
stare vicino a capolavori del calibro di 4 Way Street di
CSN&Y o a Live At Fillmore dei Byrds. Sid, con la sua
musica ha raccolto l'eredità giacente da tempo immemore di
gente come Byrds, Gram Parson. Flying Burrito Bros, CSN&Y,
Steve Earle con la sua eccellente schiera di musicisti che si
avvicendano nel corso del live ha saputo dare nuova vita al
quella musica ormai dimenticata da molti, una musica che scava
in fondo alle radici dell'america, della tradizione folk, non
mancano nel complesso grandi influenze blues, infatti
nell'introdurre la bella Wearing Out My Welcome With The Blues
fa riferimento ad un mostro sacro come JJ Cale. L'inizio è di
quelli mozzafiato una splendida What About Tomorrow fa da apri
pista, è come ritrovarsi a correre con un Buik del 67 per le
desolate Highway americane, l'intreccio delle due chitarre
acustiche è semplicemente da brividi, il basso segue le
classiche ritmiche country-rock ma l'approccio nel complesso è
della miglior tradizione folkie. La seconda traccia Death Like
A Valentine, è un salto indietro nel tempo nelle coffie house
del Greewich Village li si andava per assistere alle classiche
Hotnanny, questa volta però a dominare le scene non ci sono i
giovani eredi di Woody Guthrie come Ramblin' Jack Elliot, Bob
Dylan, o Dave Van Ronk ma c'è un ragazzotto texano Sid Griffin
e la sua band, sembra che quella sera al Markland Auditorium
di Manchester (Luogo dove è stata registrata la traccia ndr)
si ripetano le gesta di 30 anni prima quando Dylan nei panni
del menestrello lisergico stordì la platea con un set acustico
da brividi e poi con uno elettrico da storia del rock, per
questo folk singer del Kentuky non c'è un grande palcoscenico
come per il buon bardo di Dulth ma solo un palco di periferia,
la sua chitarra acustica fa più male di mille sferragliate
elettriche, la sua intensità buca il cuore più di mille Jeff
Burkley, nella sua musica ci sono echi di country, di rock, di
folk, di musica bluegrass, di jazz. I tre pezzi che seguono
sono degli autentici capolavori basta ascoltare l'attacco di
Ivory Town, già nel repertorio dei suoi Long Ryders, per
capire che ci troviamo di fronte ad un eccezionale songwriter
ed un eccellente performer, la seguente Jimmy Reed è una perla
di incredibile intensità a cui fa seguito A Dry Eye In The
House, dove terminata la canzone la figlia di Sid sale sul
palco e cerca di parlare al padre che nel tentativo di farla
stare buona la chiama con il suo soprannome Boo Boo.
Everywhere è invece una versione inedita in quanto, questo
pezzo era stato concepito e inciso da Billy Bragg, qui invece
Sid ne fornisce una sua versione di bellezza scintillante,
dando dimostrazione che il celebrato Bragg, è meglio quando
suona pezzi suoi. Weather Out My Welcome With The Blues e How
Did We Got This Far?, sono quanto di meglio si sia sentito nel
panorama del New Acustic Moviment, altro che pluricelebrati
King Of Coveniece, qui si fa musica vera. I Tell Her All This
Time, è una perla di assoluto romanticismo, che si snoda tra
accordi vellutati, mentre le melodie vocali di Sid e Antony
Steel presente anche alla chitarra, il fieddle suonato da Adam
Payne è apre spazi di immensa musicalità, bel oltre il sound
bluegrass o country, qui siamo di fronte ad un flusso
incondizionato di emozioni che si snodano nell'arco dei cinque
minuti scarsi di canzone, intensissimi sono i bridge di duetto
tra chitarra e violino, che ricreano quasi i passaggi vocali
dei precedenti versi. Le armonie vocali fanno ricordare i
migliori passaggi di Simon & Garfunkel, ma qui l'approccio
è ben diverso, la musica nasce dalle corde di Sid nasce dal
cuore, e va ben oltre l'approccio da adolescente incompreso
del buon Simon, qui la musica sembra nascere direttamente dal
cuore senza passare per il filtro razionale dei tagli ad hoc
da studio un brano finisce quando il flusso di immagini della
canzone è ormai lontano. Fair Game, è un bel pezzo dalla vena
malinconica, ma si mantiene su alti livelli, Emily In Ginger è
l'ennesima dimostrazione di come la musica abbia ancora tanto
da trasmettere attraverso le sue sette note, il flusso sonoro
sembra ora più ritmato, si nota l'uso di un campionatore quasi
usato come drum machine, ma in modo molto più soft, questa
canzone richiama molto certe atmosfere del NAM. Where
Bluebirds Fly è intensissima con il suono baritonale
dell'oboe, suonato da Kate St. John, già con Van Morrison, a
fare da contrappunto a voce e chitarra, sembra che tutto
l'immaginario sia racchiuso nell'atmosfera originalissima e
visionaria che nasce da quel piccolo quadretto di visioni
d'america. Le ultime quattro tracce, Lost In This World
(Without you), The Ligth That Shines Within, Final Wild Son e
Capturing The Flag sono sulla stessa lunghezza d'onda delle
precedenti, anche in questi brani si apprezzare il
fingekeeping d'alta scuola di Sid, ma anche le ottime armonie
vocali che spesso produce con un piccolo campionatore. Senza
dubbio questo disco, purtroppo disponibile solo per poco come
allegato alla sopraindicata rivista, ha diritto di stare tra
la discografia di chi ama la musica vera, quella che nasce dal
cuore, che si porta dentro un immensa dose di sentimenti, ma
anche velata di una vena di protesta, come del resto nella
migliore tradizione folk.
Voto: 9
In attesa
che qualche major regali anche a lui un contratto da vero
rock-hero, gustiamoci questo capolavoro di assoluta magia.
Assolutamente consigliato a tutti coloro che amano la musica.
Una grazie alla redazione di Mucchio Selvaggio che
trimestralmente regala ai suoi lettori rare perle di una
musica che da sempre naviga sommersa dal mainstrem.
TRACKLIST
1.What About
Tomorrow 2.Death Like A Valentine 3.Ivory
Town 4.Jimmy Reed 5.A Dry Eye In The
House 6.Everywhere 7.Wearing Out My Welcome... 8.How
Did We Get This Far? 9.I Tell Her All The Time 10.Fair
Game 11.Emily In Ginger 12.Where Bluebirds
Fly 13.Lost In This World 14.The Ligth That Shines
Within 15.Final Wild Son 16.Capturing The Flag |
Sid e I Long Ryders: Cow-punk o Folk
Rock?
Sid in concerto a
Manchester
INFO E CURIOSITA'
Tutte le canzoni sono
di Sid Griffin
Eccetto
3 di Barry
Shank
5 di Griffin e
Trooper
10-15 di Griffin e
McCarthy
16 di Griffin,
McCarthy, Stevens, Sowders e Brich
Sid Griffin: Chitarra,
voce solista, armonica
Pat McGarvey: Bass,
voce (in 1,2,10,16) banjo e voce (in 14)
John Bennet: Chitarra e
voce (in 1,2)
Joff Lowson: Chitarra e
voce (in 3,15)
Kate
St.John: Oboe (in 9)
Andy Steel: Chitarra e
voce (in 9)
Adam
Payne: Fiddle (in 9)
Curly Joe
Baker: Fiddle (in 14)
1-2 Live in Manchester
7/98
3-15 Live in
Ljubljana,. Slovenia 5/97
4 Live in Morton Scozia
5/02
5-6-7-8-11-12 Live in Paris 2/02
9 Live in
Melbourne 5/99
10,16
Live in Nuremberg, Germania 10/01
13 Live
in Austin TX USA 3/01
14 Live
in Luiseville Kentuky USA 5/02
|