Napoli Centrale: "Zitte! Sta venenn''o mammone"
di Antonio Avalle
S'intitola "Zitte! Sta venenn''o mammone" il nuovo atteso lavoro dei Napoli Centrale e sarà nei negozi il 2 aprile. La pubblicazione è curata dalla PDG (distribuzione S4/Sony) di Giuseppe Graziani (produttore e manager del gruppo) e annovera importanti nomi: Lucio Dalla, Raiss (Almamegretta), Enzo Gragnaniello e Zulù (99 Posse).
Un occasione per ricordare le gesta di un gruppo che è andato perdendo negli anni quella peculiarità che ha caratterizzato una delle più importanti realtà della musica partenopea.
James Senese e Franco del Prete suonano insieme da una decina d'anni, dai tempi degli Showman, uno dei più validi gruppi di Rhythm & Blues italiani nati negli anni '60, in cui militava anche Elio D'Anna, sassofonista leader e animatore degli sciolti Osanna e poi attivo sulla scena inglese con i Nova.
Nel 1975 si vedono insieme Mark Harris, il bassista inglese Tony Walmsley (poi entrambi nel progetto del nuovo Rovescio della Medaglia), la batteria di Franco Del Prete e il sassofono di James Senese per registrare l'album d'esordio "Napoli Centrale", che sulla scia di un indovinato 45 giri "Campagna", e grazie a una buona programmazione radiofonica entra facilmente nelle classifiche italiane.
La musica deve molto al jazz rock, ma i testi in napoletano, cantati con efficacia dal mulatto Senese, danno colori di originalità al nuovo gruppo. Suonano alla seconda Festa del Proletariato Giovanile al Parco Lombro nel giugno del '75 raccogliendo gli ultimi consensi per la vecchia formazione. Nel 1976 in sala di registrazione troviamo Pippo Guarnera, pianista catanese,  e Kelvin Bullen, chitarrista di Trinidad da tempo trapiantato in Italia ma che in questa occasione si dedica al basso. Con l'aggiunta di Agostino Marangolo ( batterista dei Goblin) e di Bruno Biriaco (batterista dei Perigeo) James Senese e un Del Prete, in momentanea crisi con la batteria, registrano alla Chantalain di Roma Mattanza, un album che non aggiunge molto al precedente, ma che ne mantiene comunque il livello. Nello stesso anno suonano al Festival del Jazz di Montreaux, ma la formazione si scioglie di nuovo alla fine dell'estate.
Nel 1977 James Senese e Del Prete per un tour nel circuito delle feste dell'Unità reclutano al basso Pino Daniele e alle tastiere Ciro Ciscognetti.
Per il resto il percorso intermittente dei Napoli Centrale è stato per di più continuato dalla forte ed egocentrica personalità di James Senese. Bisogna aspettare il '92 per rivedere un lavoro terminato "Jescealla", soluzione di laboratorio aperto a diverse collaborazioni e di riflessione sul proprio passato.
E poi ancora "Ncazzate Nire", arrabbiato album concentrato sul lavoro ai testi di Del Prete.
I Napoli Centrale sono comunque diventati un pezzo di storia della musica napoletana e un un importante punto di riferimento  per tante realtà locali (99 Posse, Almamegretta, ecc.).  I Napoli Centrale hanno regalato incredibili opportunità:  Pino Daniele, Enzo Avitabile, Rino Zurzolo, Joe Amoruso, Agostino Marangolo, Ernesto Vitolo, Gigi De Rienzo, Pippo Guarnera. 
Oggi i Napoli Centrale annunciano nuovo album e un  tour. Dal 30 marzo al 21 aprile la band sarà in giro per lo stivale a proporre brani tratti dal nuovo album "Zitte! Sta venenn' 'o Mammone", nei negozi dal prossimo 2 aprile. Alcune tappe hanno subito modifiche rispetto al calendario annunciato in precedenza, queste le date previste: 
 
30 marzo Milano - Leoncavallo
01 aprile Portici (Na) - Granattan
14 aprile Roma - Palladium
19 aprile Bari
21 aprile Napoli