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Foto1- Coppia di ballerini, con uomo in abiti femminili (1974)

Foto2- la figura della battaglia


Foto e testo, ove non diversamente specificato
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Carnevale a Sala: da 'O laccio d'ammore al Gruppo folkloristico "Ariatella"

Carnevale 2017

Articolo e foto di Lorenzo Di Donato

Dopo molti anni ritorna per le vie di Sala 'O laccio d'ammore, spettacolo popolare che deriva dalla Quadriglia francese ballata presso la corte borbonica e poi trasformata in ballo popolare e tradizionale di Carnevale in cui alcune movenze e figure furono conservate cosi' come i comandi francesi, ma che i popolani storpiarono sempre di piu' nel tempo. Inoltre i popolani, in parte per il pudore delle donne dell'epoca e soprattutto come trasgressione e sfotto' alla Nobilta', formarono un Gruppo di Ballerini con le Dame che erano uomini vestiti da donna, usanza conservatasi fino agli anni 50 dello scorso secolo, ed anche oltre, come ben possono ricordare i non piu' giovani (foto 1). Altri movimenti introdotti dopo la caduta dei Borboni furono: il battere ritmico di bacchette di legno a tempo di musica tra Cavalieri e Dame che simboleggiano i periodi di guerra (foto 2); il ballo con nastrini tricolori che richiamano l'arrivo dei Bersaglieri e infine il ballo finale, con ghirlande variopinte, sulla musica dell'inno dedicato a Giuseppe Garibaldi.
Al centro dello spettacolo c'e' il caratteristico ballo di 'O laccio d 'ammore" [si tratta di intrecciare, ballando su una musica di quadriglia, dei nastri colorati (bianchi per le dame e rossi e verdi per i cavalieri) intorno ad un palo, ballo che e' anche il simbolo dell'intrecciarsi delle danze degli innammorati (foto 3)] che fino al 1997 ha dato anche il nome al Gruppo di Sala di Caserta.


Foto3- una figura di 'O laccio d'ammore"

Queste ed altre preziose notizie sono contenute in una memoria consegnataci da Agostino Pasquariello, da un quarantennio cultore appassionato del Gruppo di Sala, prima come ballerino e poi come Maestro; oggi come insegnante e custode della tradizione e Maestro del Gruppo folkloristico ARIATELLA di Sala (foto 4). In periodi diversi, con grande dedizione, ha formato Gruppi, insegnando a bambini e ragazzi di Sala e altri paesi limitrofi (S. Barbara) questo bellissimo Ballo. L'ultimo, in ordine di tempo, e' stato il Gruppo formato con i ragazzi della V elementare di Sala e Briano.


Foto4- il Gruppo folkloristico "Ariatella" di Sala diretta dal maestro Agostino Pasquariello (2001)

Adesso tutti i ragazzi, a cui nel tempo ha insegnato la "Quadriglia" e le varie movenze, quando l'incontrano lo salutano gioiosamente chiamandolo "Maestro".
E tale e' Agostino Pasquariello, che ancora una volta ci ricorda con orgoglio della trasformazione del Gruppo 'O laccio d'ammore di Sala, operata con il suo amico di sempre Domenico Mozzoni, in Gruppo folkloristico "Ariatella" nel 1998 per recuperare fondi per la costruzione dell'Oratorio della Parrocchia "S. Simeone Profeta" in Sala di Caserta.
Tale denominazione del Gruppo volle sottolineare anche il forte legame di Sala alla tradizione storica e culturale locale della lavorazione della seta, in quanto "Ariatella" e' voce dialettale dell'Arcolaio, cioe' dello strumento che serviva e serve a trasformare la matassa di seta, cotone o lana in gomitolo o rocchetto e viceversa; il ruotare del Palo che s'intreccia con nastri variopinti ricorda appunto la funzione dell'Ariatella (Arcolaio) che ruotando attorno al proprio asse forma la matassa di seta.


Foto5- il Gruppo folkloristico "Ariatella" di Sala diretta dal maestro Pietro di Giacomo (1998)

Il maestro Pasquariello ci confida: "Io ho conosciuto questa bellissima tradizione nel 1974, quando ero diciottenne, con l'amico di sempre Domenico Mozzoni, e da allora rimasi affascinato ed appassionato a questo Ballo Popolare tanto che dal 1974 al 1979 e poi dal 1998 al 1999 sono stato sempre presente nel Gruppo come ballerino con il compianto Maestro di Quadriglia Donato Natale prima e poi con il Maestro Pietro Di Giacomo (foto 5), dai quali poi ho appreso l'arte del comando e dal 2000 ho iniziato a fare il Maestro di Quadriglia del G.F. "Ariatella". Un grandissimo ringraziamento debbo rivolgere al compianto "Maestro di Musica Pompeo Ferraro" direttore della Banda Musicale città di Casagiove che ci ha accompagnato in tutti gli spettacoli itineranti: indimenticabili le due partecipazioni al famoso Carnevale di Capua (2000 e 2001): ci accompagno' con la Banda Musicale al completo e dirigendo la stessa con suprema maestria non solo nelle nostre perfomance ma anche per tutta la durata del percorso del Carnevale dove riscuotemmo un successo clamoroso."

Quest'anno il Gruppo limita la sua attivita' al solo 28 febbraio con il seguente programma:
raduno nell'oratorio parrocchiale alle 15:00 anche delle maschere ;
quindi corteo per le vie del paese fino a piazza san Donato dove verranno eseguiti i balli (con ghirlande, bacchette ed il palo); rientro in parrocchia per le ore 18.
Alle ore 19: spettacolo finale del Gruppo

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