Carnevale a Sala: da 'O laccio d'ammore al Gruppo folkloristico "Ariatella"
Carnevale 2017
Articolo e foto di Lorenzo Di Donato
Dopo molti anni ritorna per le vie
di Sala 'O laccio d'ammore, spettacolo popolare che deriva dalla Quadriglia
francese ballata presso la corte borbonica e poi trasformata in ballo popolare e
tradizionale di Carnevale in cui alcune movenze e figure furono conservate cosi'
come i comandi francesi, ma che i popolani storpiarono sempre di piu' nel tempo.
Inoltre i popolani, in parte per il pudore delle donne dell'epoca e soprattutto
come trasgressione e sfotto' alla Nobilta', formarono un Gruppo di Ballerini con
le Dame che erano uomini vestiti da donna, usanza conservatasi fino agli anni 50
dello scorso secolo, ed anche oltre, come ben possono ricordare i non piu'
giovani (foto 1). Altri movimenti introdotti
dopo la caduta dei Borboni furono: il battere ritmico di bacchette di legno a
tempo di musica tra Cavalieri e Dame che simboleggiano i periodi di guerra (foto
2); il ballo con nastrini tricolori che richiamano l'arrivo dei
Bersaglieri e infine il ballo finale, con ghirlande variopinte, sulla musica
dell'inno dedicato a Giuseppe Garibaldi.
Al centro dello spettacolo c'e' il
caratteristico ballo di 'O laccio d 'ammore" [si tratta di intrecciare, ballando
su una musica di quadriglia, dei nastri colorati (bianchi per le dame e rossi e
verdi per i cavalieri) intorno ad un palo, ballo che e' anche il simbolo
dell'intrecciarsi delle danze degli innammorati (foto
3)] che fino al 1997 ha dato anche il nome al Gruppo di Sala di Caserta.
Foto3- una figura di 'O laccio d'ammore"
Queste ed altre preziose notizie sono contenute in una memoria consegnataci da Agostino Pasquariello, da un quarantennio cultore appassionato del Gruppo di Sala, prima come ballerino e poi come Maestro; oggi come insegnante e custode della tradizione e Maestro del Gruppo folkloristico ARIATELLA di Sala (foto 4). In periodi diversi, con grande dedizione, ha formato Gruppi, insegnando a bambini e ragazzi di Sala e altri paesi limitrofi (S. Barbara) questo bellissimo Ballo. L'ultimo, in ordine di tempo, e' stato il Gruppo formato con i ragazzi della V elementare di Sala e Briano.
Foto4- il Gruppo folkloristico
"Ariatella" di Sala diretta dal maestro Agostino Pasquariello (2001)
Adesso tutti i ragazzi, a cui nel
tempo ha insegnato la "Quadriglia" e le varie movenze, quando l'incontrano lo
salutano gioiosamente chiamandolo "Maestro".
E tale e' Agostino Pasquariello,
che ancora una volta ci ricorda con orgoglio della trasformazione del Gruppo 'O
laccio d'ammore di Sala, operata con il suo amico di sempre Domenico Mozzoni, in
Gruppo folkloristico "Ariatella" nel 1998 per recuperare fondi per la
costruzione dell'Oratorio della Parrocchia "S. Simeone Profeta" in Sala di
Caserta.
Tale denominazione del Gruppo volle sottolineare anche il forte
legame di Sala alla tradizione storica e culturale locale della lavorazione
della seta, in quanto "Ariatella" e' voce dialettale dell'Arcolaio, cioe' dello
strumento che serviva e serve a trasformare la matassa di seta, cotone o lana in
gomitolo o rocchetto e viceversa; il ruotare del Palo che s'intreccia con nastri
variopinti ricorda appunto la funzione dell'Ariatella (Arcolaio) che ruotando
attorno al proprio asse forma la matassa di seta.
Foto5- il Gruppo folkloristico
"Ariatella" di Sala diretta dal maestro Pietro di Giacomo (1998)
Il maestro Pasquariello ci confida: "Io ho conosciuto questa bellissima tradizione nel 1974, quando ero diciottenne, con l'amico di sempre Domenico Mozzoni, e da allora rimasi affascinato ed appassionato a questo Ballo Popolare tanto che dal 1974 al 1979 e poi dal 1998 al 1999 sono stato sempre presente nel Gruppo come ballerino con il compianto Maestro di Quadriglia Donato Natale prima e poi con il Maestro Pietro Di Giacomo (foto 5), dai quali poi ho appreso l'arte del comando e dal 2000 ho iniziato a fare il Maestro di Quadriglia del G.F. "Ariatella". Un grandissimo ringraziamento debbo rivolgere al compianto "Maestro di Musica Pompeo Ferraro" direttore della Banda Musicale città di Casagiove che ci ha accompagnato in tutti gli spettacoli itineranti: indimenticabili le due partecipazioni al famoso Carnevale di Capua (2000 e 2001): ci accompagno' con la Banda Musicale al completo e dirigendo la stessa con suprema maestria non solo nelle nostre perfomance ma anche per tutta la durata del percorso del Carnevale dove riscuotemmo un successo clamoroso."
Quest'anno il Gruppo limita la sua
attivita' al solo 28 febbraio con il seguente programma:
raduno nell'oratorio
parrocchiale alle 15:00 anche delle maschere ;
quindi corteo per le vie del
paese fino a piazza san Donato dove verranno eseguiti i balli (con ghirlande,
bacchette ed il palo); rientro in parrocchia per le ore 18.
Alle ore 19:
spettacolo finale del Gruppo