Lo sfratto del Comitato Citta' Viva
L'unico spazio sociale gratuito del Quartiere Acquaviva
Articolo di Gero Mannella
Che Caserta sia una
citta' cronicamente problematica, di cancrena camorristica e disservizi atavici,
di abusi e sopraffazioni giornaliere, che la pongono da sempre agli ultimi posti
nella classifica nazionale per la qualita' della vita, e' cosa nota.
E' un
luogo non solo di corruzione istituzionale (l'amministrazione comunale e
l'ospedale inquisiti sono una cartina al tornasole) ma anche di abbandono e
corruzione morale (un esempio? ci sono centinaia di centri scommesse e giochi
d'azzardo, frequentati anche da giovanissimi, e giusto un paio di parchetti
giochi, in pessimo stato di manutenzione, essendo gli altri chiusi o in
degrado).
Ebbene in questo deserto che sembra senza speranza, complice la
rassegnazione della cittadinanza, c'e' un'oasi, un luogo di aggregazione ed
erogazione di servizi sociali primari gratuiti, animato da volontari e famiglie:
il Comitato Citta' Viva.
Il paradosso? Quel che resta delle istituzioni
cittadine vuole sfrattarlo dalla sede attuale, un ex asilo abbandonato, con cio'
sopprimendo i suoi servizi alla cittadinanza.
Parliamo con la sua
rappresentante, una ragazza indomita e pugnace che risponde al nome di Virginia
Crovella.
Ex asilo di via Barducci
Casertamusica: Virginia, cos'e' il Comitato Citta' Viva?
VC: E' un punto di riferimento per le famiglie del quartiere
Acquaviva e non solo. Nell'ex asilo di via Barducci i bambini frequentano
laboratori di cucina, pittura e scoperta del territorio, ed altri in
allestimento. Per le famiglie meno abbienti c'e' uno sportello di sostegno al
reddito, inoltre per gli scolari del terzo circolo organizziamo il Piedibus, un
nostro contributo a decongestionare il traffico cittadino.
Casertamusica: Ma mi sembra avete contribuito anche in altro
modo al decoro urbano.
VC: Si, lo scorso anno abbiamo
riqualificato il plesso di S.Benedetto, piazza Barducci, via Ferrarecce con
piantumazione di fiori, e restaurato col supporto di bambini e famiglie il
sottopasso degradato di via Acquaviva, ripulendolo e affrescandolo, con cio'
sostituendoci agli organi preposti. E il paradosso sa qual e'? Gli organi
comunali dovevano limitarsi solo ad aprirlo e chiuderlo nelle ore convenute.
Nemmeno quello hanno fatto.
Casertamusica: Ma le autorita' non solo inerti, ci sembrano
addirittura ostili nei vostri confronti.
VC: Le Istituzioni
hanno deciso di vendere l'ex asilo di via Barducci per fare cassa e non sono
neanche disposte a firmare una Convenzione di gestione nell'attesa di una
eventuale acquirente. Loro sanno le attivita' che conduciamo, sono sotto gli
occhi di tutti. E' paradossale che proprio l'Amministrazione casertana, che da
anni non investe in politiche sociali, ostacoli e soffochi chi come noi colma
questo grave vuoto istituzionale, senza chiedere un euro al Comune ma anzi
sostenendo ogni spesa necessaria. Un atteggiamento ostile e sordo, inconcepibile
e contro il quale si sono schierati la Caritas di Caserta, l'Istituto Superiore
di Scienze Religiose ed associazioni come Legambiente, il Centro Sociale Ex
Canapificio e il Movimento dei Migranti e Rifugiati.
Casertamusica: Insomma vogliono sfrattarvi.
VC:
Si, qualche giorno prima sostengono di voler fare il Piedibus grazie al Comitato
Citta' Viva, poi ci mandano i vigili per sgomberare l'ex asilo.
Casertamusica: E voi?
VC: Noi
combattiamo e stiamo con la gente. E' facile schierarsi a parole contro la
camorra, la violenza e il bullismo ma chiudere lo spazio dove si da' una concreta
alternativa ai ragazzi di strada. Cosa fanno di concreto Comune e Prefettura per
rendere Caserta una citta' migliore?
Casertamusica: Che azioni prevedete?
VC:
La scorsa settimana sotto la sede del Comune abbiamo avuto una partecipata
assemblea con le famiglie e le associazioni dell'ex asilo di via Barducci.
Voglio rimarcare che siamo stati accolti da ben quattro volanti tra polizia,
carabinieri e vigili, manco fosse un summit di camorristi. In quella sede
abbiamo deliberato un corteo per mercoledi' 14 ottobre ore 16.30 dal sottopasso
di via Acquaviva al piazzale della prefettura.
Casertamusica: Cosa vi aspettate?
VC:
Una grande mobilitazione, e' in gioco il futuro della città , delle nuove
generazioni. Chiediamo un incontro risolutivo: vogliamo continuare le nostre
attivita', vogliamo farlo nell'ex asilo perche' senza di noi restera' un altro dei
tanti spazi abbandonati della citta' o in alternativa chiediamo uno spazio nel
quartiere altrettanto idoneo. Abbiamo lanciato una petizione popolare che chiede
lo stralcio dell'asilo dai beni in vendita, il suo utilizzo partecipato e
sociale e un regolamento comunale sulla gestione dei beni pubblici e
presenteremo le prime firme proprio mercoledi' 14 ottobre.
Casertamusica: E chi vuole sostenervi e partecipare alle
vostre iniziative?
VC: Speriamo di conoscerlo al corteo, e
comunque puo' cercarci su facebook e abbiamo il sito
http://www.comitatocittaviva.org/
Questo e' tutto. Ciascuno di noi ha un motivo in piu' per dare il suo
contributo a migliorare la citta', perché queste istituzioni non lo faranno al
nostro posto.
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