Le edicole votive - Ancora oggi "fanno altrui tremar di meraviglia"
Marzo 2015
Articolo di Lorenzo Di Donato
Nell’ottobre del 2013
diedi alle stampe il mio lavoro di ricerca “Le Edicole Votive di Caserta” nella
collana Anemoni della Società Editrice L’Aperia. Questo volume riproduceva su
supporto cartaceo sostanzialmente quanto precedentemente pubblicato a puntate su
questo portale nei vari mesi impegnati nella mia ricerca sul campo, come
precisavo nel sottotitolo in copertina “Viaggio tra le edicole votive di
Caserta e dei suoi casali tra storia, curiosità e aneddoti”. Le puntate sono
ancora consultabili in questo portale nella sezione Cultura.
La pubblicazione ha avuto vita fortunata in quanto ha stimolato o ridestato
l’interesse per le edicole votive in generale e, in particolare, per quelle
presenti ancora nel tessuto urbano di Caserta e dei suoi casali, che erano molto
trascurate o addirittura ignorate.
Bastano poche cose per testimoniare quanto asserito. Mi sono giunte, ed ancora
mi giungono, da parenti ed amici foto di edicole votive da loro notate e gustate
in varie località italiane e anche estere, sempre con precise indicazioni e, a
volte, con gradevoli commenti. Inoltre, e questo è l’aspetto per me più
significativo, la pubblicazione ha stimolato anche il recupero di qualche
edicola casertana che era in grave condizione di degrado perché non più curata o
in rovina per barbari atti vandalici.
Così l’edicola della Madonna dell’Addolorata con Santo ed angeli posta al numero
civico 24 di Via Tanucci oggi fa bella mostra di sé (foto 1) dopo
il bel restauro su essa eseguito. Anche l’edicola votiva dedicata a san
Giuseppe, in Via san Giuseppe a Sommana, che venne barbaramente fatta a pezzi in
un maldestro tentativo di furto o fu oggetto di un misero atto vandalico poco
prima dell’uscita del volume, oggi fa bella mostra di se, nello stesso luogo,
con l’immagine di san Giuseppe e del santo Bambino su mattonelle maiolicate
(foto 2).
La scorsa settimana la professoressa Anna Giordano, incontrata ad una
conferenza, mi riferiva divertita di avere sventato la distruzione di un’edicola
di Via san Carlo facendo vedere al malintenzionato proprietario che essa era
documentata sul mio libro e perciò anche presso la Sovrintendenza ai Monumenti
di Palazzo Reale ed il Comune di Caserta.
Piccole soddisfazioni?
Ma l’ultima gratificazione al mio lavoro viene dall’amico Vincenzo del Giudice,
del quale proprio in questi giorni è uscito "Il mio Abruzzo", profumi e
sapori di Roccacaramanico, gustoso volume che mantiene le sue promesse fatte
nel sottotitolo trasmettendo, durante la gradevole lettura, intensi sapori e
profumi di quei paesi della valle d’Orte, che oggi rischiano di scomparire.
L’amico del Giudice mi invia la foto di una edicola (foto 3), incontrata in una
delle sue passeggiate nei dintorni di Roccacaramanico, unitamente ad un breve
testo che illustra le sensazioni che essa gli ha trasmesso e che io d’un subito
riporto per voi:
La Madonnina
Ho camminato a lungo ed alla fine ti ho ritrovata, stai lì, racchiusa nel muro in un piccolo spazio stretto e raccolto, d’intorno e senza alcun rispetto ti circondano una caterva di tubi e tubicini mal riposti ma la tua bellezza in quelle storture ne risulta pronunziata e più viva. Ho guardato a lungo e a mano a mano che t’osservo la tua figura mi infonde pacatezza quella che da tempo vo cercando e mai più ritrovata. E nel mentre il Bimbo guarda il cielo tu mi sei apparsa come nel sonetto del Petrarca che canta rapito:
...gli occhi sereni e le stellanti ciglia,
la bella bocca angelica di perle
piena e di rose e di dolci parole,
che fanno altrui tremar di meraviglia…