Buon Natale, anzi Buon Babbo Natale!
Gennaio 2014
Articolo di Lorenzo Di Donato
E’ il 22 dicembre e sto
tornando in auto da Napoli, costretto, nella zona dei centri commerciali intorno
all’uscita dell’A1 di Caserta Sud, a guidare con molta accortezza ed a velocità
ridotta per il traffico fitto e non sempre ordinato di auto che trasportano
persone o famigliole desiderose di fare shopping (visto come sono moderno?). Non
potendo fare altro, ascolto la radio che trasmette la rivista King Kong,
condotta da una signorina con brillante parlantina. Ma ad un certo punto la
conduttrice afferma grosso modo così: ”Siamo vicinissimi al Natale, la festa di
Babbo Natale, piena degli squilli gioiosi dei campanelli delle renne che
trasportano montagne di regali, come dice la tradizione. Che però non ci dice
che questi sono giorni anche di presenza di fantasmini che si spostano
continuamente da una casa all’altra delle nostre città. Ciò non viene detto
perché potrebbe mettere tristezza e questi giorni debbono essere solo giorni
gioiosi”. Ad una simile affermazione, fatta con tanta superficialità ed
inconsistenza, rimango di stucco tanto da fare sobbalzare la mia auto,
attirandomi le guardatacce dell’uomo al volante dell’auto dietro la mia. Ma,
penso incavolato, come si possono dire queste corbellerie? Natale il giorno di
Babbo Natale e dei fantasmini!? Ma la conduttrice della trasmissione è ignorante
o volutamente bugiarda? E’ possibile confondere il Natale del Signore con quello
di Babbo Natale ed addirittura con Hallowen? E questo al di là se sei cristiano
o non: basta leggere in un qualsiasi nostro calendario alla data del 25
dicembre.
Questo sospetto mi viene ricordando le polemiche di questi giorni, in alcune
scuole d’Italia, su <presepe sì, presepe no> nelle scuole e quanto il mio amico
Fulvio mi ha raccontato ieri sera. Era sabato pomeriggio alla recita di Natale
tenutasi nella scuola di sua figlia Marialuisa, anch’essa sul palco vestita da
piccolo gnomo, come richiestole dalla maestra. La recita di Natale è in effetti
solo ed esclusivamente la recita su Babbo Natale, i regali, le renne con i
campanelli. Fulvio, al termine della serata, chiede all’insegnante di Marialuisa
perché di tutto si è parlato e messo in luce nella recita tranne che il 25
dicembre è la festa della nascita di Gesù. L’insegnante lo guarda fissamente e
gli dice: ”Ma allora non avete capito che quello che interessa oggi è Babbo
Natale?”.
Fulvio mi raccontava ciò ancora amareggiato da questa risposta, anche perché la
sua Marialuisa sta seguendo il corso di preparazione alla Prima Comunione. Io, a
mia volta, rimasi stupito da questo episodio tanto più perché accaduto nella
nostra pic-cola scuola di paese, che tale è il nostro antico Casale di Caserta.
Ma stamattina ho avuto il colpo di grazia. Incontro un amico sacerdote a cui
raccon-to quanto detto dalla conduttrice di King Kong e dalla maestra. Mi
risponde: <E’ il frutto di quanto noi abbiamo seminato!>, e aggiunge , tra
rassegnazione ed indifferenza: <Siamo rimasti in pochi. Ma il mondo é di
pochi!>.
Che dire?
E allora Buon Natale! Anzi Buon Babbo Natale! E ci metto anche Buon Halloween!
... per non rimanere indietro.