Reggia di Carditello, un patrimonio da salvare!
La Radio del Museo Campano di Capua lancia un appello accorato
Articolo e foto di Damiano Gedressi
Ieri, 12 Ottobre, sono stato invitato a partecipare ad un dibattito radiofonico
sulla reggia di Carditello presso la sede del Museo Campano di Capua,
contenitore fondamentale dell’archeologia del territorio una volta denominato
Campania Felix e adesso, più propriamente detto Campania “Infelix”.
Da pochi mesi, grazie alla mente illuminata della Direttrice Maria Luisa Nava il
museo rappresenta un unicum in Italia, in quanto si è dotato di una web radio
che trasmette direttamente dalla sede della struttura capuana. La trasmissione
di ieri era incentrata sulla questione Carditello, dente cariato del nostro
patrimonio storico artistico. A condurre l’interessante dibattito la stessa
dottoressa Nava e come ospite, il dottor Alessandro Manna, dell’associazione
culturale Siti Reali che da anni si batte in difesa della reggia sita sul
territorio di San Tammaro.
L'interno della Reggia
Il sottoscritto si è trovato lì in veste di spettatore e, smessi i panni di “addetto ai lavori” come storico dell’arte, è stato coinvolto a dare la sua testimonianza di cittadino amante del suo territorio. Il dibattito è durato un’ora in cui si sono affrontati i temi più nuovi riguardanti la questione della vendita pubblica attraverso un’asta del bene in questione. A tal proposito la prima asta si terrà tra poco meno di dieci giorni, il 20 di Ottobre, e la base di partenza sarà di 20 milioni di euro, una cifra assolutamente irrisoria per un bene di quella portata. Il rischio è che l’asta venga aggiudicata da un privato che investa fondi con il solo scopo di trarre personale vantaggio economico, trasformando il palazzo e i terreni annessi in chissà quale resort o luogo di svago. La Regione Campania ha la possibilità ancora per pochi giorni di intervenire ed acquistare il bene. Per spronare il Presidente a prendere provvedimenti, l’Associazione Siti Reali chiede a tutti i cittadini interessati di inviare una semplice e-mail all’indirizzo seg.presidente@regione.campania.it (ufficio della Segreteria) chiedendo di intercedere e acquistare il bene.
Il "contributo" di vandali anonimi, stupidi e spregevoli
Il 10 Novembre sarà la data della seconda udienza per l’asta e allora si
decideranno definitivamente le sorti della reggia di Carditello.
C’è una seconda possibilità ancora più inquietante, che l’asta vada deserta e
che si fissi, come previsto dalla legge, una nuova data per una seconda asta
questa volta con un prezzo ribassato del 15% cioè a 15 milioni di euro. Una
vincita consistente al Superenalotto consentirebbe a qualunque privato cittadino
di acquistare a queste cifre un Bene Culturale che dovrebbe restare pubblico ed
essere messo a disposizione di tutti. Per tutti quelli che volessero ascoltare
il dibattito “Reggia di Carditello, un patrimonio da salvare”, si sappia che la
trasmissione radiofonica sarà mandata in onda più volte in questi giorni sul
sito www.radiomatermatuta.it